Proc. Cannavaro: Paolo felice dell’ovazione di ieri
il procuratore di Paolo Cannavaro, Gaetano Fedele, è intervenuto durante la diretta di Radio Goal parlando dell’ovazione tributata al capitano azzurro al suo ingresso in campo in occasione della presentazione di Ieri: “Sicuramente ha fatto piacere, Paolo è stato molto contento di quello che è successo. Credo che sia la migliore risposta che Napoli poteva dare a queste ultime settimane un po’ travagliate, la dimostrazione che Napoli è dei napoletani, e mi sembra un modo bellissimo per poter cominciare questo nuovo anno.
– i procuratori sono dannosi? – Io non ho mai parlato con De Laurentiis e non so neanche in che modo lui possa valutare che i problemi possano essere i procuratori. Io penso che il presidente dopo aver fatto quei clamorosi autogol ha cercato di riprendersi un poco, ma non mi interessa entrare in polemica, io vengo da una scuola in cui le cose che dico oggi le confermo anche tra dieci anni. Paolo è onorato di essere il capitano del Napoli, avevamo chiesto un riconoscimento per quello che era stato fatto, dall’altra parte abbiamo avuto qualche problematica, e si è creata questa frizione, ma siamo di Napoli, ci troviamo in una situazione un po’ antipatica perché essere napoletano sembra che debba essere un dazio oneroso da dover pagare.
Parliamo di un lavoro di professionalità di professionisti che lavorano e che chiedono una giusta retribuzione. Fermo restando che è corretto che un giocatore che voglia restare a Napoli faccia dei sacrifici, però voglio tagliarmi un dito non una mano intera. Si dice che il napoletano per giocare nel Napoli deve fare dei sacrifici,
ma cosa si intende col fare sacrifici? Accettare la metà di quello che prenderei dalle altre parti? E poi si dimentica che Paolo il sacrificio l’ha già fatto venendo in serie B.
Quindi una giusta considerazione la si aspettava. Noi non abbiamo avuto mai contatti con nessun altro club, fermo restando che tutti sanno il valore di Paolo e la situazione di Paolo. Ma noi stiamo tenendo una linea ed è cercare una soluzione col Napoli. Noi non abbiamo in programma incontri, il Napoli ed il presidente sanno dove trovare Paolo ed i suoi procuratori, e noi stiamo aspettando, e questo vuol dire lasciare un portone aperto.
Portare Paolo a scadenza sarebbe una sconfitta per tutti, ma non per noi che stiamo cercando una soluzione, se poi la soluzione non venisse trovata le strade si separeranno con grande amarezza perché evidentemente Paolo non farà parte del nuovo ciclo. Ma siamo napoletani e l’ottimismo fa parte del nostro dna, noi aspettiamoâ€. pianetazzurro.
Se veramente mi trrovi qualcuno disposto a dare 2 mln all'anno a Cannavaro ti faccio santo
