LEGATO PER SEMPRE A NAPOLI - «Ho giocato in tanti Napoli ma vederne uno giocare così fa piacere, un gruppo di alto livello che lotta anche su ogni pallone - continua il centrocampista - Benitez ci chiede sempre di giocare veloce e a 2 tocchi, questa è la mentalità di gioco che mi piace di più. Anche chi è tornato dal Mondiale sta tornando alla forma migliore, questo ha condizionato alcune prestazioni all'inizio. Io ora sono un uomo, quando sono arrivato nel 2007 ero un ragazzino. Per me non era facile tornare ma anche Benitez ha fatto un'esperienza simile al Chelsea e mi ha aiutato molto. Questa è una città che vive tanto di calcio e sono orgoglioso di giocare qui: quello che ho vissuto a Napoli non l'ho vissuto da nessuna parte. Sono e sarò legato per sempre a Napoli, ho 2 figli nati qui e non c'è cosa più bella che tornare in questa città
Il rapporto col pubblico di Insigne? "Io sono felice per Lorenzo, è un grande professionista. Si arrabbia quando sbaglia, io ho sbagliato in passato nel rapporto con i tifosi. Volevo sempre giocare ed ero arrabbiato quando non venivo schierato in campo, ma tutti vogliamo il bene del Napoli. Quindi siamo tutti felici".
E' il miglior Gargano dal 2007 ad oggi? "Ho esperienza e la giusta mentalità, il primo Gargano era solo un ragazzo. Ora sono un uomo anche grazie al Napoli, vado in campo con un'altra mentalità".
Non è stato semplice il ritorno a Napoli? "Per me è stato difficile tornare, capisco i tifosi perchè sono fatti così. Questo è il calcio, al mister è capitato di andare al Chelsea e di non essere apprezzato appieno dai tifosi londinesi, abbiamo parlato tantissimo quando sono tornato e lo facciamo tuttora. Ai tifosi del Napoli non è andata giù di aver giocato con altri due club, ma io darò sempre il massimo per questa maglia. Non ho mai vissuto una atmosfera come quella che ho vissuto qui, ho due figli napoletani e sarò legato a vita a Napoli. Non c'era cosa più bella di tornare qui".
