
Premessa: io non sono un esperto di woody allen, ne avrò visti giusto un paio dei suoi film, tra cui "Match Point" e "Scoop", quindi non mi ritengo un grande esperto di questo artista. Quello che posso dire è che la caratterizzazione che Woody fa del protagonista è strabiliante. Boris, un quasi premio Nobel, è un banalissimo "luogo comue" ma odia i clichè. Melodie è una sempliciotta di periferia, carina e svampita , ma comincia a parlare come Boris. E' un film banale nei suoi contenuti, ma come al pari di altri, qui è il "come" a primeggiare sul "cosa", ..e primeggia per distacco. Tutti i temi di cui parla, sono affrontati in modo intelligente, arguto, e velocissimo(che poi da quei pochi spezzoni che ho visto è tipico di un certo genere di film di Allen)...insomma..è da vedere un paio di volte perchè ci sono certe battute che mi hanno fatto sbellicare ma era tutto troppo incalzante per poterle ricordare.
E poi, fondamentalmente questo film mi ha colpito perchè evidenzia una cosa di cui io poi faccio il mio credo : in amore ci vuole fortuna,tantissima fortuna ed è il "caso" in primo luogo a porre le basi di una relazione, non i sentimenti, poichè anche questi sono frutto del caso..e tendono di solito a svanire . E' un film in cui ogni personaggio comincia in un modo, e finisce nel modo completamente diverso. E' un film contro le seghe mentali: in amore, nella vita, nel lavoro, è inutile mettersi a pensare a tutte le possibili variabili, poichè è comunque tutto frutto del caso(il tema della fortuna era affrontato con toni diversi anche in "Match Point"), e quindi, non pensiamoci troppo, "basta che funzioni".
Voto : *** e 1/2