Autore Topic: Stadio Diego Armando Maradona  (Letto 417081 volte)  Share 

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Offline vampyr8

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2000 il: 04 Settembre, 2012, 10:32:55 am »
eh pure i sabotaggi :asd:

Un'ipotesi clamorosa. Un sabotaggio in piena regola al manto erboso del San Paolo: è quanto riportato in un articolo tratto dal Corriere del Mezzogiorno oggi in edicola. Ecco uno stralcio: Il manto erboso del San Paolo, domenica scorsa più vicino a un campo di beach soccer che a un prato da serie A, finisce al centro di un giallo che rischia di gettare pesanti ombre sullo stadio di Fuorigrotta. Il terreno di gioco, con poca erba e tanta sabbia, che ha fatto da squallido proscenio alla sfida tra Napoli e Fiorentina, è stato attaccato da un fungo - il Pythium - che ha inaridito l'intero rivestimento. E mentre i tecnici sono alla ricerca di una soluzione immediata, c'è chi ritiene che questa malattia crittogamica non abbia avuto una genesi spontanea — il caldo o l’eccessiva irrigazione — ma sia stata indotta. Aurelio De Laurentiis, ieri mattina a radio Rai, si è limitato a confermare che «un virus è entrato nel terreno dello stadio». Qualche ora dopo nel vortice mediatico, che nel frattempo si era trasformato in caso nazionale per un articolo di Dagospia che rilanciava l'ipotesi di sabotaggio, ha fatto irruzione anche l'assessore allo Sport del Comune di Napoli, Pina Tommassieli. Che ha smentito l'ipotesi di un legame tra la distruzione delmanto erboso e l’intervento esterno per «infettare» il campo. «Smentisco qualsiasi ipotesi di sabotaggio che sento circolare in queste ore in città - ha detto l’assessore - non ritengo ci possa essere stato intervento esterno».

Offline vampyr8

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2001 il: 04 Settembre, 2012, 10:36:46 am »
L'agronomo della Figc: "Impossibile rizollare tutto il prato. Il rimedio è stato più dannoso del male"


Qua poi dicono che il San Paolo chiude entro Natale:

Lavori urgenti, improcrastinabili. Sono quelli di cui ha bisogno lo Stadio San Paolo entro Dicembre, pena il rischio chiusura dell'impianto di Fuorigrotta. Secondo quanto riportato da Il Mattino, l'impianto di Fuorigrotta dovrà essere dotato dei bagni in una delle due curve, del certificato antincendio e di quello di staticità. Prove tecniche che costano, e che il Comune potrà garantire solo dopo che il Napoli avrà estinto il suo debito con Palazzo San Giacomo: poco più di 1,3 milioni di euro. Altrimenti il San Paolo potrebbe chiudere i battenti entro Natale.

Offline Fagiolino Quattroporzioni

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2002 il: 04 Settembre, 2012, 10:49:41 am »
L'ex curatore del campo: "Ma quale fungo. Vi svelo da quanto tempo manca la manutenzione"

L'ex curatore del campo del San Paolo, Franco Marrone, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli: "Dal 18 gennaio non mi è stato rinnovato il contratto con il Napoli. Da allora non c'è stata più manutenzione, e vedere quel campo domenica sera mi ha fatto davvero male. Cosa è successo con me? Il Napoli forse voleva pagare di meno, ma io non potevo abbassare ancora il prezzo. Della mia parcella stanno discutendo gli avvocati, e di questo io non parlo"

FUNGO - "Ma quale fungo e fungo. Ci vuole semplicemente la manutenzione, bisogna stare lì a curare. Dal 18 gennaio nessuno ha fatto più nulla. Mi avessero chiamato, lo avrei fatto anche gratis. In tutta Italia e per tutte le categorie curo oltre 25 campi da gioco. De Laurentiis ha chiamato un mago della Toscana? Non so quali tempi ha avuto per fare qualcosa. E non so quanto tempo ci vorrà per mettere a posto il campo. Ai napoletani e agli sportivi chiedo di andare al Collana a vedere che prato meraviglioso che c'è. Io al San Paolo ci ho lavorato giorno e notte per 12 anni, con antiparassitari e amore. L'estate scorsa abbiamo innaffiato il campo a mano per due notti perchè mancava l'acqua. Una pena quel campo domenica sera, una vergogna che si poteva evitare".


 :delapalm:

Offline Nadir

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2003 il: 04 Settembre, 2012, 10:56:04 am »
Non si può lesinare anche sulla manutenzione del campo. Che vergogna.

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2004 il: 04 Settembre, 2012, 11:10:18 am »
comunque a Marrone pigliatelo con le molle, eh  :cazzimm:
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline vampyr8

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2005 il: 04 Settembre, 2012, 11:12:03 am »
Marrone è stato silurato perchè portò al San Paolo come suo collaboratore il figlio del boss Lo Russo.
Tutto qua.

Offline Nadir

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2006 il: 04 Settembre, 2012, 11:12:05 am »
comunque a Marrone pigliatelo con le molle, eh  :cazzimm:
Chi? Marrone Francesco (licenziato a gennaio) o Marrone Salvatore (attualmente coltivatore di funghetti allucinogeni al San Paolo)?

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2007 il: 04 Settembre, 2012, 11:12:43 am »
Chi? Marrone Francesco (licenziato a gennaio) o Marrone Salvatore (attualmente coltivatore di funghetti allucinogeni al San Paolo)?

l'ex, il primo, quello con la sede a Pomigliano
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline Vino a Tavola

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2008 il: 04 Settembre, 2012, 11:12:47 am »
Corbo: “Ecco perchè De Laurentiis cambiò la vecchia ditta”

Tra voglia di risparmiare e collusioni camorristiche, i retroscena della decisione di De Laurentiis

Notizie calcio - 04/set/2012 10.53
Questione di soldi o timore di contatti con la camorra. Per uno di questi motivi, forse per tutt’e due, Aurelio De Laurentiis ruppe con l’impresa che da 12 anni curava bene il prato del San Paolo. Quel campo in tv l’altra notte sembrava crosta di luna. Funghi, virus, siccità, colpa del Comune, no del Napoli, solo del Napoli. Si sente di tutto. La verità rimane sotto la sabbia di un campo ormai malato, se non si parla con chi la conosce. Già, chi? Fino al 18 gennaio 2012 aveva l’appalto Francesco Marrone, uno dei 42 vivaisti di Melito, ora con sede a Somma Vesuviana in via Pomigliano. «In dodici anni non c’è stato mai un filo d’erba fuori posto. Un manto erboso che era un tappeto», assicura il titolare di “Vivai piante e fiori Marrone srl”. Poi che cosa è successo? Il Napoli era negli ottavi di Champions, due giorni dopo la partita con il Bologna l’impresa Marrone affronta De Laurentiis. «Con mia figlia Alessandra presentiamo un preventivo nuovo. La manutenzione costa molto di più perché il Napoli gioca spesso, anche in settimana. Pochi i 4.200 euro più Iva al mese. La mia azienda ha 25 anni di esperienza, cura i migliori campi, da 12 serve il Napoli, 40 operai. Feci io giocare gratis il Napoli ai tempi della C1 a Palma Campania e a Marano. Bella riconoscenza, appena ho chiesto l’aumento ho smesso di lavorare, ora ho 13 operai, non più 40». Francesco Marrone inasprisce i toni. «Per un campo di calcio occorrono passione, competenza e mezzi. Il 12 agosto dell’anno scorso per evitare quanto succede adesso, mancando l’acqua, ho portato le autobotti al San Paolo. Sul campo. D’estate è fondamentale irrigare». Ma c’è un retroscena. E va ricordato a Francesco Marrone. Accreditò come collaboratore dell’impresa il giardiniere Antonio Lorusso, figlio del potente capoclan Salvatore di Masseria Cardone alla periferia nord di Napoli, oggi pentito. Ha rivelato ai pm dell’antimafia Sergio Amato ed Enrica Parascandolo il riciclaggio di danaro sporco attraverso ristoranti di Chiaia. In quella indagine i carabinieri scattarono una foto di Antonio Lorusso ai bordi del campo in Napoli-Parma del 25 aprile 2010, finita 2-3, con movimento anomalo di scommesse nell’intervallo. Di questa vicenda si è occupato anche un altro pool, guidato dal procuratore Giovanni Melillo, con il pm anticamorra Antonello Ardituro. Il cambio di impresa avviene il 18 gennaio 2012. Meno di un mese dopo, il 14 febbraio, Aurelio De Laurentiis è ascoltato in procura per quattro ore. Parla di tutto, anche dello stadio e di Lavezzi, destinato al Paris Saint Germain. De Laurentiis voleva risparmiare o era preoccupato: in qualche modo il nome del club attraverso il finto giardiniere era stato accostato ad un clan. Oggi Marrone spiega sereno: «Quel ragazzo è cresciuto a casa mia. Non so niente di lui, se non la sua passione per il Napoli. Tifoso come me. Mi ha implorato di farlo lavorare allo stadio. Un tifoso e niente di più». Subentra un’altra impresa, quindi. “Sa.Ma.” di Salvatore Marrone, solo omonimo, sede a Trentola Ducenta in via Larga. Trova la migliore combinazione per i campi di calcio: “Lorium” e “Poa Pratensis”, usata anche a Palermo. Ma il titolare di “Sa.Ma” sostiene che è ideale d’inverno, sopporta male il caldo umido. «Sono spuntati funghi che proliferano». Visto il campo malridotto il 19 agosto (Napoli-Olympiacos), Marrone interviene. Semina lunedì e martedì scorsi. «In una settimana è esploso il dramma, ma non c’erano segnali negativi». Spera nella pioggia. «È già cambiato dell’80 per cento». Ma è vero che lavora per molto meno, magari in cambio pubblicità? «Sono rapporti commerciali che restano segreti». Dalla Facoltà di Agraria, Luigi Frusciante, genetista con uno studio pubblicato sulla copertina di “Nature”, ammonisce. «Se ci sono funghi, bisogna sterilizzare subito il terreno. È malato. Si riproducono nel terreno, attaccano la pianta alla radice». Preoccupata la Federcalcio. Arriva un ispettore, un esperto, Giovanni Castelli. Oggi che riprende la semina.
Fonte: Antonio Corbo per Repubblica
La Redazione
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Offline Vino a Tavola

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2009 il: 04 Settembre, 2012, 11:13:39 am »
ovviamente nulla toglie alla perucchiamma e al conseguente scuorno

Offline SalvyTheCrow

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2010 il: 04 Settembre, 2012, 11:13:53 am »
l'agronomo della Figc non aveva alcun motivo di fare pure la diagnosi precisa descrivendo il tipo di fungo e tutt se non fosse stato un fungo. Anche perchè se non fosse un fungo sarebbe meglio, ci sarebbero meno problemi  :look:
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Offline Vino a Tavola

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2011 il: 04 Settembre, 2012, 11:17:44 am »
l'agronomo della Figc non aveva alcun motivo di fare pure la diagnosi precisa descrivendo il tipo di fungo e tutt se non fosse stato un fungo. Anche perchè se non fosse un fungo sarebbe meglio, ci sarebbero meno problemi  :look:
infatti

Corbo: “Ecco perchè De Laurentiis cambiò la vecchia ditta”

Tra voglia di risparmiare e collusioni camorristiche, i retroscena della decisione di De Laurentiis

Notizie calcio - 04/set/2012 10.53
Questione di soldi o timore di contatti con la camorra. Per uno di questi motivi, forse per tutt’e due, Aurelio De Laurentiis ruppe con l’impresa che da 12 anni curava bene il prato del San Paolo. Quel campo in tv l’altra notte sembrava crosta di luna. Funghi, virus, siccità, colpa del Comune, no del Napoli, solo del Napoli. Si sente di tutto. La verità rimane sotto la sabbia di un campo ormai malato, se non si parla con chi la conosce. Già, chi? Fino al 18 gennaio 2012 aveva l’appalto Francesco Marrone, uno dei 42 vivaisti di Melito, ora con sede a Somma Vesuviana in via Pomigliano. «In dodici anni non c’è stato mai un filo d’erba fuori posto. Un manto erboso che era un tappeto», assicura il titolare di “Vivai piante e fiori Marrone srl”. Poi che cosa è successo? Il Napoli era negli ottavi di Champions, due giorni dopo la partita con il Bologna l’impresa Marrone affronta De Laurentiis. «Con mia figlia Alessandra presentiamo un preventivo nuovo. La manutenzione costa molto di più perché il Napoli gioca spesso, anche in settimana. Pochi i 4.200 euro più Iva al mese. La mia azienda ha 25 anni di esperienza, cura i migliori campi, da 12 serve il Napoli, 40 operai. Feci io giocare gratis il Napoli ai tempi della C1 a Palma Campania e a Marano. Bella riconoscenza, appena ho chiesto l’aumento ho smesso di lavorare, ora ho 13 operai, non più 40». Francesco Marrone inasprisce i toni. «Per un campo di calcio occorrono passione, competenza e mezzi. Il 12 agosto dell’anno scorso per evitare quanto succede adesso, mancando l’acqua, ho portato le autobotti al San Paolo. Sul campo. D’estate è fondamentale irrigare». Ma c’è un retroscena. E va ricordato a Francesco Marrone. Accreditò come collaboratore dell’impresa il giardiniere Antonio Lorusso, figlio del potente capoclan Salvatore di Masseria Cardone alla periferia nord di Napoli, oggi pentito. Ha rivelato ai pm dell’antimafia Sergio Amato ed Enrica Parascandolo il riciclaggio di danaro sporco attraverso ristoranti di Chiaia. In quella indagine i carabinieri scattarono una foto di Antonio Lorusso ai bordi del campo in Napoli-Parma del 25 aprile 2010, finita 2-3, con movimento anomalo di scommesse nell’intervallo. Di questa vicenda si è occupato anche un altro pool, guidato dal procuratore Giovanni Melillo, con il pm anticamorra Antonello Ardituro. Il cambio di impresa avviene il 18 gennaio 2012. Meno di un mese dopo, il 14 febbraio, Aurelio De Laurentiis è ascoltato in procura per quattro ore. Parla di tutto, anche dello stadio e di Lavezzi, destinato al Paris Saint Germain. De Laurentiis voleva risparmiare o era preoccupato: in qualche modo il nome del club attraverso il finto giardiniere era stato accostato ad un clan. Oggi Marrone spiega sereno: «Quel ragazzo è cresciuto a casa mia. Non so niente di lui, se non la sua passione per il Napoli. Tifoso come me. Mi ha implorato di farlo lavorare allo stadio. Un tifoso e niente di più». Subentra un’altra impresa, quindi. “Sa.Ma.” di Salvatore Marrone, solo omonimo, sede a Trentola Ducenta in via Larga. Trova la migliore combinazione per i campi di calcio: “Lorium” e “Poa Pratensis”, usata anche a Palermo. Ma il titolare di “Sa.Ma” sostiene che è ideale d’inverno, sopporta male il caldo umido. «Sono spuntati funghi che proliferano». Visto il campo malridotto il 19 agosto (Napoli-Olympiacos), Marrone interviene. Semina lunedì e martedì scorsi. «In una settimana è esploso il dramma, ma non c’erano segnali negativi». Spera nella pioggia. «È già cambiato dell’80 per cento». Ma è vero che lavora per molto meno, magari in cambio pubblicità? «Sono rapporti commerciali che restano segreti». Dalla Facoltà di Agraria, Luigi Frusciante, genetista con uno studio pubblicato sulla copertina di “Nature”, ammonisce. «Se ci sono funghi, bisogna sterilizzare subito il terreno. È malato. Si riproducono nel terreno, attaccano la pianta alla radice». Preoccupata la Federcalcio. Arriva un ispettore, un esperto, Giovanni Castelli. Oggi che riprende la semina.
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comunque la richiesta di aumento del Marrone pomiglianese a occhio e croce mi sembra sacrosanta (in corsivo nell'articolo)

Offline Gius

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2012 il: 04 Settembre, 2012, 11:19:15 am »
una cosa ti tocca fare, la manutenzione del campo sui cui devi giocare, e manco quella fai....allora sei coglione oltre che pappone
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)

Offline vampyr8

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2013 il: 04 Settembre, 2012, 11:27:22 am »
il punto è che il fungo può capitare ma se non lo curi è ovvio che poi succede tutto questo

un pò di pesticidi non appena scoperto il fungo e via...  e invece... hanno aspettato che il prato morisse del tutto

Offline Gius

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2014 il: 04 Settembre, 2012, 11:32:47 am »
non lo hanno curato e ci hanno continuato a giocare sopra....."tanto poi ricresce"  :asd:
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)

Offline paris_san_gennar

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2015 il: 04 Settembre, 2012, 11:34:04 am »
Dopo allenatori, DS, Presidenti, Manager, geni del marketing ed esperti contabili, scopro con piacere che molti tifosi napoletani sono anche giardinieri specializzati nonché agronomi esperti del filo d'erba.
Sono sicuro che tutte queste competenze e questi diplomi specialistitici, sono stati acquisiti nel tempo libero dovuto alla mancanza di lavoro sul territorio italiano ed in particolare in quello campano...
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« Ultima modifica: 04 Settembre, 2012, 12:11:06 pm da paris_san_gennar »

Offline kolor

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2016 il: 04 Settembre, 2012, 11:34:16 am »
il pappone ormai non sta capendo più niente, sta comm o pazz vorrebbe solo intascare da qualsiasi parte.
"snobbiamo tutto snobbiamo, coppa italia, europa league...snobbiamo, poi restiamo col cazzo in mano." auto-citaz.

Offline Dario Uchiha

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2017 il: 04 Settembre, 2012, 12:00:20 pm »
Dopo allenatori, DS, Presidenti, Manager, geni del marketing ed esperti contabili, scopro con piacere che molti tifosi napoletani sono anche giardinieri specializzati nonché agronomi esperti del filo d'erba.
Sono sicuro che tutte questi diplomi specialistitici e queste competenze, sono state acquisite nel tempo libero dovuto alla mancanza di lavoro sul territorio italiano ed in particolare a quello campano...
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giuro che stavo per scriverlo pure io  :asd:
bisogna vincere...pochi cazzi fritti mazzi di sti gran cazzi...

Offline djcarmine

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2018 il: 04 Settembre, 2012, 12:03:03 pm »
siamo nelle mani di un pezzente lurido, resistente a malattie e incidenti.......
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Dorix

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Re:Stadio San Paolo
« Risposta #2019 il: 04 Settembre, 2012, 12:19:41 pm »
Oh, mal che vada andiamo a giocare al Nereo Rocco di Trieste  :look: