NAPOLI. Gli emissari della Uefa hanno lasciato la lista dei lavori da effettuare per preparare lo stadio San Paolo alla Champions League. Un bell’elenco, nonnutritissimo. Si comincia dalle reti di recinzione mobili per il settore ospiti, così da sostituire l’attuale “gabbia” in ferro. Poi il rifacimento e l’ampliamento dei servizi igienici, la realizzazione della fibra ottica per completare l’attuale impianto, la sistemazione e l’allargamento della sala stampa, ma anche della tribuna stampa che dovrà accogliere un bel po’ di inviati stranieri. Va messo a posto anche il cosiddetto “dirigibile”, quella struttura sopraelevata per le tv, che da anni versa in condizioni di degrado, senza scrivanie e nemmeno le sedie in numero adeguato per chi ci lavora. Come fare? Una bella gatta da pelare per la nuova giunta guidata dal sindaco de Magistris. A tal proposito, è stata investita dell’onere la nuova responsabile del settore, e cioè il nuovo assessore agli impianti sportivi del comune di Napoli, Pina Tommasielli. La titolare dell’assessorato, intervenendo venerdì sera a “Notte sport” su Telenapoli-Canale 34, ha palesato le gravi difficoltà in versa l’amministrazione. «Ci sono tantissimi lavori da effettuare al San Paolo - ha spiegato - ma purtroppo ho capito che bisogna friggere il pesce con l’acqua. Ed a volte non c’è neanche l’acqua... Bisogna andare avanti con l’iniziativa privata, perchè al Comune il momento è complicato. Ci rimboccheremo le maniche e dare il via prima ai lavori ordinari, quelli prescritti dalla Uefa, e poi quelli straordinari». Tra questi lavori non dovrebbero rientrare quelli relativi al montaggio dei tabelloni luminosi, a quanto pare già acquistati dal Napoli. «Non abbiamo neanche 5 euro in più per sistemarli», ha chiuso l’assessore Tommasielli.
Fonte: Il Roma
