Io sul serio non capisco il punto.
È chiaro che se fosse stato per la società, che non ha alcuna intenzione di investire in strutture, per motivi ben precisi e approfonditi negli anni, oggi giocheremmo da Palladoro, ma è altrettanto chiaro che esiste un dovere delle istituzioni di concludere i lavori nei tempi stabiliti, ed è un dovere proprio verso noi contribuenti.
Dovere praticamente sempre eluso, alle nostre latitudini, a causa della cattiva efficienza delle pubbliche amministrazioni.
Personalmente alla teoria secondo cui questa manfrina sarebbe strumentale al rivedere al ribasso la convenzione, se i lavori non sono terminati, oppure prendersi il merito di aver dato una spinta alla conclusione con quell'intervento, non credo: se infatti consegnano in tempo, fai la figura del peracottaro e basta, e le cifre sono state stabilite mesi fa.
Mi pare insomma un giochino capzioso da ambo le parti che rivela però due realtà: la prima è che a tre giorni dall'inizio della nostra stagione casalinga, spostata appositamente per favorire i lavori, questi ultimi non sono stati ancora completati. E hai voglia a dire che sono ancora nei limiti, dal video di ieri è normale che si alzi il livello di guardia. La seconda, direttamente collegata a quest'ultima, è anche più desolante: siamo in mano a gente che la comunicazione non sa dove sta di casa. Tra treni per Yuma, Ancelotti che ci spiega come avrebbe giocato James, punte da trenta gol e querelle sullo stato dei lavori prima della consegna (perché quella roba ti può allarmare, ma i modi sono stati completamente sbagliati e così i tempi), sono tutti dei cazzo di dilettanti.
Questa società avrebbe bisogno di un social media manager, di un community manager e di un PR manager con i controcazzi.
Riuscire ad alienarsi l'affetto di una città che a una mezza carezza già scondinzola è una cosa disumana, ed è ora di rendersi conto che, risultati sportivi o meno, in altri luoghi questa gente per come si pone nei confronti dei loro CLIENTI sarebbe stata defenestrata da un pezzo.