Questione stadio, all’orizzonte c’è proprio la nuova convenzione secondo Il Mattino. Che il Comune vuole rinnovare ma con enormi differenze rispette a quelle sottoscritte dalla giunta Iervolino nel 2005.
In realtà l’obiettivo del Napoli è il San Paolo. De Laurentiis fatica a mettere in preventivo una serie di necessari e urgenti lavori di riqualificazione e restyling dell’impianto di Fuorigrotta consapevole del fatto che si tratta di uno stadio che non è il suo. Vorrebbe sì prenderlo in gestione, ma a condizioni assai favorevoli. Un po’ come ha fatto il suo collega e amico Gino Pozzo, presidente dell’Udinese che ha da poco sottoscritto con il Comune di Udine e il Coni una convenzione per la cessione dello stadio Friuli. E pare che proprio gli atti relativi a questo accordo siano oggetto di studio da parte dei dirigenti azzurri.
Potrebbe essere questa la via d’uscita che consentirebbe al Napoli di dotarsi, da qui a tre anni, di uno stadio moderno, fornito di attività commerciali e tanto altro. Come piace De Laurentiis e secondo uno standard di confort ormai diffusissima in tutta Europa e che ha contribuito ad allargare la forbice competitiva tra il calcio italiano e quello del Vecchio continente