Peccato che i lavori di messa in pristino della struttura, quando ci sono crolli o allagamenti non li possa fare la società di calcio, ma il Comune, che detiene l'impianto. Finché si tratta di seggiole, seggiolini e terreno di gioco è un conto. Quando invece si usano termini più tecnici, quale la carbonatazione del calcestruzzo, queste sono cose che solo il Comune deve monitorare e a cui deve porre rimedio. Non lo ha fatto per più di due decenni, pur essendo il proprietario dell'impianto sportivo.
Interessante sarebbe capire perché De Magistris evita la questione "cessione stadio".