x rendere al meglio la questione del San Paolo e della cricca di De La x il fatto di non pagare il canone al Comune, riporto qui un lungo commento

di un certo diedorf dall'altro forum (che se non ricordo male, ha lavorato come commercialista per conto della società della AS Bari Calcio):
Dal sito del Comune
La Commissione Sport e Pari Opportunità e l'Assessore Pina Tommasielli, hanno approfondito il tema della programmazione dell'assessorato in materia di comune competenza. E' stato proposto che le Federazioni sportive collaborino attivamente con gli istituti scolastici del territorio per consentire un effettivo incontro del mondo della scuola e dello sport. L'Assessore ha riassunto la situazione e le criticità degli impianti sportivi cittadini. Per lo stadio S. Paolo sono state bandite tre gare pari a circa 250 mila euro per gli adempimenti strutturali richiesti dal UEFA per la partecipazione del Calcio Napoli alla Champions League. Sulla convenzione, in scadenza nel 2014, è già al lavoro un tavolo per trovare la soluzione migliore per il Comune, creditore verso la società di calcio per 1 milione e mezzo di euro. Si è auspicato che la revisione della convenzione con il Calcio Napoli metta fine ad una situazione ad oggi svantaggiosa per l'Amministrazione, nel rispetto dei diritti di cittadini e tifosi.
Tanto per essere chiari. La notizia l'avevo saputa da altre fonti e comunque lo scandalo della convenzione per il San Paolo è cosa "vecchia" e risaputa.
Il manto erboso e le panchine sono sempre state a carico della S.S.C. Napoli, De Laurentiis in questi anni come unica "spesa" extra ha allestito lo spogliatoio del Napoli.
I tabelloni erano un dovere per il Napoli è previsto nella convenzione.
A me non piace attaccare De Laurentiis, ci tengo a precisarlo, per me ha fatto benissimo e se dovessi dargli un voto gli darei come minimo 8, le intemperanze verbali mi danno fastidio, ma più di tanto non mi toccano, ma la questione stadio è veramente odiosa e su questa mi impunto.
Ponticelli non faceva uscire nulla perchè cullava la segreta speranza di riuscire a "sbolognare" l'impianto al Napoli o di farne costruire uno nuovo (il San Paolo l'avrebbero buttato giù, petizioni e cazzate varie permettendo).
Purtroppo si fecero fregare quando De Laurentiis venne a questuare un "regalo" per il Napoli visto che era da poco fallito ed il Comune doveva aiutare una società importante per la città, lui avrebbe mostrato riconoscenza.
Quando gli hanno chiesto riconoscenza ha sempre mandato a quel paese quelli del Comune (tanto la Convenzione dura fino al 2014).
Ponticelli gli ha proposto aree in cui costruire l'impianto (Miano e Chiaiano) e lui ha sempre risposto picche. Le aree le avrebbero praticamente regalate pur di riqualificarle e sarebbero ben collegate entrambe (almeno per un futuro impianto), ma il Presidente disse di no, poi gli fu proposto di comprare il San Paolo, ma rispose in maniera piccata che neppure ragalato l'avrebbe preso, un giorno gli elemosinarono un aumento del prezzo dei biglietti di 0,5-1 euro solo per le partite serali perchè il Comune non poteva sobbarcarsi il costo del prolungamento di orario dei servizi pubblici e De Laurentiis disse che potevano anche andare a piedi o con la macchina, a lui non importava. Magari sui giornali queste cose non escono o escono come sussurri, ma intanto il Comune ha subito per anni un ricatto bello e buono con un Canone di fitto che è stato quasi sempre inferiore ai 500.000 euro (tanto per capirci il fitto di tutti i campi sportivi ed il canone di concessione dello stadio nel 2010 sono costati 583.193 euro, l'anno prima 509.453 e non sappiamo quanta parte sia per lo stadio e quanto per altri impianti).
L'ultimo atto di riconoscenza è stato l'appoggio a Lettieri per le ultime elezioni (ho cercato di capire cosa gli avesse promesso Lettieri, ma nessuno "infiltrato" che conosco ha mai saputo dirmi niente).
De Laurentiis vorrebbe il San Paolo restaurato e regalato (cosa impossibile visto che Corte dei Conti e Magistratura per una cosa del genere sbatterebbero tutti in galera e partirebbero ricorsi al Tar da parte di soggetti terzi potenzialmente interessati).
Chi dice che l'impianto è un peso per il Comune e che è fatiscente dovrebbe anche ricordare che, fatiscente o meno, è il terzo impianto del nostro Paese e va ad un privato per un canone ridicolo. Tanto per intenderci quel canone annuale lo pagano imprenditori che vogliono gestire un albergo di 70-80 camere (e si accollano tutti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria).
Ragioniamo come se il San Paolo fosse un appartamento e fosse scritto nella Costituzione che su quel suolo ci debba essere un impianto a perdere (parliamo di milioni di euro ogni anno per le casse comunali). In un Paese civile l'amministrazione Comunale mette spalle al muro l'imprenditore di turno e gli dice che o prende lo stadio a certe condizioni (acquista o fitta) o va altrove e al posto dello stadio si realizza un bel parco o, meglio ancora si cede l'area ai privati per centri commerciali etc (e quell'area vale decine e decine di milioni di euro).
Buttare giù il San Paolo costa meno di quello che si crede, la copertura la smontano gratis col recupero dell'acciaio e con quello che costa tenerlo su un anno lo buttano giù in due mesi.
Da una parte sono sempre stato fiducioso sull'impianto, semplicemente perchè credo che un buon imprenditore (ed il mio giudizio sul De Laurentiis imprenditore non cambia per questi comportamenti, anzi, conoscendo per lavoro questi "soggetti" credo sia uno di quelli con maggior propensione a far bene) prima o poi capisca che un impianto veramente moderno (non il San Paolo ristrutturato anche perchè un tecnico Comunale, in una riunione, disse che per renderlo dignitoso, ma non su medio-alti standard europei, ci volevano almeno 60 milioni di euro, e non ho motivo di non credergli, visto che non sono uno che lavora in quel campo) sia indispensabile per poter crescere come fatturato e come patrimonializzazione.
Dall'altra parte quando mi riferiscono di certi incontri fra De Laurentiis e quelli del Comune mi cadono le braccia a terra, perchè vedo il muro di un imprenditore che, chiaramente, vuole un enorme regalo dalla politica, regalo che, come detto, nessuno potrà mai fargli.
Essendo per natura un ottimista spero che la scadenza del 2014 e l'esperienza in impianti moderni possano spingerlo verso un investimento che, fra qualche anno, è sicuramente nelle corde della società, vista la sua solidità e le sue prospettive.
Spero che fra qualche anno, vedendo il patrimonio netto gonfio di utili mai distribuiti, si decida a costruire un impianto che possa essere il Vanto di questa città, anche perchè noi napoletani non dobbiamo per forza fare le cose peggio degli altri, anzi, dovremmo aspirare a farle molto meglio per poter zittire le malelingue che spirano sempre dal Nord.
P.S. Sta cacchio di convenzione non riesco a trovarla, una volta l'avevo su un portatile al lavoro, ma forse s'è persa in qualche passaggio ad un nuovo computer, prima o poi la trovo e la posto, a grandi linee l'articolo di Liguori che postai tempo fa la riprendeva in tutti i punti, ma il documento originale, chiaramente, da maggiore sicurezza a tutti ed una base certa sulla quale confrontarsi.
chiamate il buon diedorf...............
