applausi per la sua tamarragine.
Ma non quoto neanche una parola di ciò che ha detto.
Qui nessuno vuole levare il posto da sotto il culo a Giovanni che si sarebbe visto le partite pure col pizzeghettone, o a suker che si mena in quel girone dantesco che è la curva A, e nemmeno ai gemelli fighetti che vanno in Nisida e cantano"Pocho pocho"(spero di aver sintetizzato al meglio le varie tipologie di tifoso

).
Però il caro De Laurentiis ha solo straparlato senza dire una parola giusta. Lo stadio di proprietà per ora è un'utopia shakerata insieme a tante promesse elettorali di De Magistriis. Il problema è ora.
Avrebbe fatto una figura migliore a dire "SI A NAPOLI C'è QUESTO PROBLEMA,FAREMO DI TUTTO PER RISOLVERLO". Avrei preferito la promessa da marinaio. Non mi sembra che ci sia antinapoletanità nel manifestare i problemi della propria città.
Tra il Forgione che al rullo di tamburi invoca la supremazia borbonica e il tifoso del Milan che spocchiosamente fa il biglietto per la finale di champions in banca, ci sono tante, troppe vie di mezzo.