Autore Topic: Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)  (Letto 699525 volte)  Share 

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Offline Gius

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4820 il: 05 Aprile, 2011, 18:11:22 pm »
che goduria loturzo che rosica all'infinito  :sbav:
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)

Offline pappasouth

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4821 il: 09 Aprile, 2011, 12:08:55 pm »
L’identikit del futuro direttore sportivo della Sampdoria è tracciato da tempo: deve (dovrebbe) essere un uomo di campo e non un amministrativo, una figura che fa del mercato la propria forza. Walter Sabatini rappresenta l’ideale ma la Roma si è fatta sotto e il dirigente sembra ora destinato a ricoprire l’incarico nella capitale, sponda giallorossa. Vi sono altri direttori sportivi con le caratteristiche dell’ex rosanero. La figura che viene subito in mente è quella di Giovanni Sartori, direttore sportivo del Chievo Verona e principale artefice, insieme al presidente Campedelli, del miracolo veneto. La Sampdoria non ha ancora incontrato il direttore sportivo del Chievo ma ha pensato a lui come era successo anche nella scorsa stagione, prima di optare per la coppia Gasparin-Tosi. Con Sartori il problema è soprattutto uno: convincerlo a lasciare Verona. Al Chievo Sartori ha trovato la propria casa, agisce in pratica da vice presidente, fa il mercato, sceglie l’allenatore, organizza la vita della società. Inoltre non ha pressioni. Per lasciare Verona dovrebbe avere più che valide motivazioni. Si può iniziare ricordandogli il suo passato blucerchiato ma forse serve altro, ad esempio un lungo e ricco contratto.

Un altro direttore sportivo che potrebbe rappresentare alternativa valida a Sabatini è Daniele Pradè, direttore sportivo della Roma che potrebbe liberarsi se DiBenedetto arriverà nella capitale e se Sabatini andrà a Roma al suo posto, come pare, con Baldini direttore generale.

Altro nome è quello di Bigon, attualmente al Napoli. In questo caso i problemi che si frappongono sono altri, in primo luogo il fatto che Bigon è molto legato a Walter Mazzarri che aveva lavorato con lui a Reggio Calabria e lo ha voluto anche nella società presieduta da De Laurentiis. Poi c’è il fatto che il Napoli sta vivendo un momento d’oro. Di contro, lavorerebbe a favore della Sampdoria lo stipendio di Bigon, che pare non sia faraonico per cui lo si potrebbe allettare con una proposta al rialzo.

Ci sono poi alcuni giovani potenziali direttori sportivi doriani che sono stati valutati a Corte Lambruschini. Si è già parlato di Pasquale Sensibile del Novara. Pare che anche il Palermo si sia interessato a lui, osservando gli ottimi risultati ottenuti con una squadra che al momento si sta giocando l’ingresso nei playoff in serie B.

Il nome nuovo, mentre sembra tramontare l’idea Antonelli, è quello di Lorenzo Minotti, direttore sportivo del Cesena che sta lottando per non retrocedere proprio come la Sampdoria. Minotti, che in campo era una delle colonne del Parma di Tanzi, è alla sua prima stagione in serie A come dirigente sportivo, però con il suo club ha dimostrato di saperci fare non poco e di avere un’ottima conoscenza del calcio: ha lanciato Nagatomo, ha acquistato Jimenez e nel mercato di gennaio ha preso Santon in prestito dall’Inter.

Anche il nome dell’allenatore resta in stand by. Con Sabatini direttore sportivo sarebbe stato quasi sicuramente Delio Rossi che ha un contratto in scadenza con il Palermo di Zamparini che lo ha richiamato dopo la parentesi Cosmi.

In questa fase di incertezza sono uscite fuori altre due opportunità interessanti: Gian Piero Gasperini e Claudio Ranieri. Quest’ultimo ha anche fatto una dichiarazione di stima nei confronti della famiglia Garrone («Mi piace il loro modo di fare calcio») che lo ha riavvicinato un po’ a Corte Lambruschini. Ranieri era stato a un passo dal diventare l’allenatore della Sampdoria quattro anni fa, prima che la Juventus lo facesse firmare e che la società blucerchiata decidesse di virare su Walter Mazzarri.

pure 'e pullece tenen 'a tosse!  :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Offline domyssj

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4822 il: 09 Aprile, 2011, 12:15:00 pm »
De La al palermo in cambio di Zamparini e conguaglio no? :rotfl:

Offline Neutrino

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4823 il: 09 Aprile, 2011, 19:10:50 pm »
EDIT: sbagliato thread  :peppe:
« Ultima modifica: 09 Aprile, 2011, 19:12:02 pm da Neutrino »

Offline domyssj

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4824 il: 10 Aprile, 2011, 20:06:40 pm »
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato importanti dichiarazioni prima ai microfoni della RAI e poi su Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli: "Non siamo davvero primi, dovremo attendere l'esito della gara tra Fiorentina e Milan e poi nel caso dovesse vincere la squadra del mio amico Della Valle saremo secondi a causa degli scontri diretti persi col Milan. Lo scudetto? I sogni aiutano a vivere meglio; Napoli è un città che deve sognare e che deve rinascere. Io vorrei che tutti, a partire dai media e dai giornali si renderessero conto che questa squadra non sta dall'inizio del campionato nelle prime posizioni per opera dello spirito santo. C'è una programmazione societaria attenta, che mira al raggiungimento degli obiettivi e una tifoseria di livello pari a quelle delle grandissime e lo dimostra il fatto che abbiamo mosso 15 mila persone, nonostante la carenza di impianti, di infrastrutture, con gli stadi sempre più vuoti. Io nella vita sono abituato a vincere: non sono presidente del Napoli per non farcela, o per sfiorare soltanto gli obiettivi".

i believe in figl e bukkinentiis. E' troppo montato e atteggiato per fallire  :love:

Offline raistlin980

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4825 il: 10 Aprile, 2011, 20:53:40 pm »
Ha parlato proprio bello, come poche altre volte. Tanto di cappellA
Citazione da: Aurelio De Laurentiis
Bisogna ripetere, ripetere, vincere, vincere

AyeyeBrazov

Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4826 il: 10 Aprile, 2011, 23:29:51 pm »
Ha parlato proprio bello, come poche altre volte. Tanto di cappellA
:sisi: :sisi:

Offline WhiteManCanJump

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4827 il: 11 Aprile, 2011, 00:19:44 am »
Mo sì omm De Laurè!
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline domyssj

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4828 il: 11 Aprile, 2011, 11:18:10 am »
Alla stazione di Bologna, prima d'imbarcarsi sul treno che l'avrebbe riportato a Roma, il presidente s'è intrattenuto coi tifosi, anche loro in attesa di rientrare a Napoli. "Voi siete le mie guardie del corpo, perché io sono il tifoso numero uno". A chi gli ha chiesto del futuro di Mazzarri, il presidente ha risposto secco: "Resterà con noi". Infine: "Matavz è già preso, comprerò due centrocampisti".

 :puppa: :puppa: :love: :love: :sbav: :sbav:

devo dire che Matavz Fernandez e 2 mediani FORTI, mo non mi interesse costosi esperti baby vecchi o che altro ma FORTI gia mi è sufficiente. Andrebbe aggiunto un doveroso simil pocho giovane (o trattenere insigne) anche se mascara sta facendo il suo.
« Ultima modifica: 11 Aprile, 2011, 11:19:35 am da domyssj »

Offline vechabla

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4829 il: 11 Aprile, 2011, 18:41:43 pm »
(ASCA) - Roma, 11 apr - Dodici societa' sono state deferite dal Procuratore federale alla Commissione Disciplinare 'per non aver utilizzato il conto corrente indicato in sede di ammissione al campionato di competenza, al fine di effettuare il pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati'.

Le societa' in questione - precisa una nota Figc - sono: Varese, Cesena, Sampdoria, Brescia, Milan, Ascoli, Catania, Napoli, Crotone, Modena, Reggina e Torino.
 :scratch:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Offline domyssj

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4830 il: 11 Aprile, 2011, 18:43:42 pm »
(ASCA) - Roma, 11 apr - Dodici societa' sono state deferite dal Procuratore federale alla Commissione Disciplinare 'per non aver utilizzato il conto corrente indicato in sede di ammissione al campionato di competenza, al fine di effettuare il pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati'.

Le societa' in questione - precisa una nota Figc - sono: Varese, Cesena, Sampdoria, Brescia, Milan, Ascoli, Catania, Napoli, Crotone, Modena, Reggina e Torino.
 :scratch:
cio conferma che ibra lavezzi cavani hamsik cassano erano tutti pagati a nero  :sisi: :love: :asd:

Offline pappasouth

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4831 il: 11 Aprile, 2011, 18:51:12 pm »
(ASCA) - Roma, 11 apr - Dodici societa' sono state deferite dal Procuratore federale alla Commissione Disciplinare 'per non aver utilizzato il conto corrente indicato in sede di ammissione al campionato di competenza, al fine di effettuare il pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati'.

Le societa' in questione - precisa una nota Figc - sono: Varese, Cesena, Sampdoria, Brescia, Milan, Ascoli, Catania, Napoli, Crotone, Modena, Reggina e Torino.
 :scratch:

il deferimento è praticamente uno schiaffetto sulla mano  :patt:

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4832 il: 11 Aprile, 2011, 18:57:05 pm »
il deferimento è praticamente uno schiaffetto sulla mano  :patt:

beh in realtà è solo il primo passo dell'inchiesta della Disciplinare... più che altro è il motivo ad essere marginale (almeno credo). Pagheremo una multa e amen
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline domyssj

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4833 il: 11 Aprile, 2011, 19:02:27 pm »
beh in realtà è solo il primo passo dell'inchiesta della Disciplinare... più che altro è il motivo ad essere marginale (almeno credo). Pagheremo una multa e amen
stiamo insieme al milan, non ci può succerr mai niente :rotfl:

Offline luisTHEbig

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4834 il: 11 Aprile, 2011, 19:19:24 pm »
stiamo insieme al milan, non ci può succerr mai niente :rotfl:
è la stessa cosa che ho pensato anche io.... :asd:
C H I   N O N   C I   C R E D E   R E S T I   A   C A S A ! ! !

Offline ziumberto

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4835 il: 12 Aprile, 2011, 19:00:11 pm »

Offline kowalski

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4836 il: 13 Aprile, 2011, 17:55:18 pm »
Tre ore sul Frecciarossa e Aurelio parla di tutto

“Può succedere di tutto”. Ho sentito e letto spesso in questi giorni questa frase.  La stranezza e l’equilibrio del campionato ci hanno abituato a pensare che nulla è precluso e che le trappola e le sorprese possono presentarsi in qualsiasi momento . Anche domenica. Ma, entrando nell’ottica della imprevedibilità di stagione, voglio allontanarmi dai discorsi di campo e passare su un treno.
Di questi tempi pazzi, può succedere di tutto, anche su un treno. Soprattutto se è un Freccia Rossa ad Alta Velocità che parte da Bologna alle 18.23 di domenica scorsa, proprio dopo l’ennesima vittoria degli azzurri. Può succedere di tutto. Anche di avere come vicino di posto Carlo Alvino o la Balivo, o di incontrare, così, per caso, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis insieme alla sua signora. E può anche capitare che il presidente si fermi a parlare con i tifosi durante il viaggio, rispondendo a tutte le domande che gli sono state poste. Può capitare, ed è capitato.
Nel suo giacchetto marrone, ben pettinato e con occhiali scuri che dopo poco toglierà, è uscito dalla business class ed ha tenuto banco prima con un paio di tifosi e poi facendo una vera e propria conferenza stampa , stringendosi sempre più lo spazio. Le domande però, non le hanno poste i giornalisti, ma direttamente i tifosi. Ed egli, il più delle volte, ha risposto come tale e non come presidente, spogliandosi un po’ di più e lasciando a casa le formalità del caso. Penso che la maggior parte delle persone abbiano molto apprezzato la sua schiettezza e il suo modo umano di confrontarsi. Difatti, ad un certo punto, è sembrato quasi di essere al bar dello sport… altro che conferenza stampa.
LA GESTIONE DEI GIOCATORI - Alle domande sui calciatori, sui loro contratti, e sul mercato in entrata e in uscita, ha più volte rimarcato che le scelte della società sono fatte secondo una sua coerente logica. In primo luogo ha sottolineato quanto sia difficile gestire questi ragazzi.  E in tal senso ha espresso anche un pensiero su Mourinho che a suo dire, sarebbe andato via, non per i trionfi, ma perché s’era reso conto che lo spogliatoio in quelle condizioni, non avrebbe mai potuto più gestirlo. Alla domanda su Gargano e del ruolo definito autoritario all’interno dello spogliatoio, il presidente ha risposto: “un calciatore che non gioca per quattro giornate e non si lamenta, lo definite autoritario?”. Pazienza è invece uno che spinge perché vuole giocare sempre
QUAGLIARELLA - Ha parlato di Quagliarella e del suo difficile rapporto con l’allenatore e con la squadra.Si è dilungato su questo argomento e ha parlato dei problemi che creava lo stabiese nell’ambiente, che per un anno ha voluto pernottare a casa sua a Castellammare invece di stare con i compagni.  Un comportamento che spesso appartiene ai giocatori: arrivare tardi agli allenamenti, non completare le sedute. Inevitabilmente, si è creata un crepa con gli altri. E’riuscito a convincerlo solo per poco a tornare a Castelvolturno (confermando che in quei giorni, Quagliarella aveva giocato molto bene)dicendo anche che gi erastata messa a disposizione  una suite e tutti i comfort del caso. Dopo due settimane però, Quagliarella è voluto tornare nella sua città, e i dissapori sono aumentati. Ha raccontato anche che, al contrario di quanto De Lauerntiis vuole, a volte non accettava di firmare autografi ai tifosi e Mazzarri non l’ha voluto più. E De Laurentiis ha risolto la questione senza pensarci due volte.
IL FUORICLASSE - Ma lei lo prenderebbe Messi?  “E che dobbiamo fare con Messi?” Il suo obiettivo è veramente quello del club catalano con la sua cantera. Vuole giovani da far diventare campioni. Come sta capitando ai nostri assi. Per cui, parlare di campioni a Napoli già affermati è inutile. I contratti saranno adeguati, ma non stravolti. Anche per una questioni di equilibri di spogliatoio.
DIRITTI D’IMMAGINE  - E qui s’è scatenato l’inferno. Ha ribadito che non li cede e che, come per i suoi attori, sono i film che fanno grandi gli attori. Ha fatto l’esempio  del Pocho: “se non era per noi, oggi  Lavezzi, non sarebbe Lavezzi”.
MERCATO - Prenderanno sicuramente due giovani centrocampisti (Inler pare sia saltato) e Matavz. Le note dolenti provengono dal discorso Lavezzi, eh. L’intenzione del presidente è quella di tenere tutti i giocatori più forti, ma si rende conto che, oggi, i contratti valgono quanto carta straccia. Quando si presentano Squadre con la S maiuscola, con un contratto faraonico, i procuratori dei giocatori il giorno dopo lo chiamano al telefono. E Mazzoni è uno di questi..Discorso opposto per quanto riguarda Cavani. Definito anche dal Dela “atleta di Cristo”. Dela sa che Cavani ha ricevuto moine e contratti da parte di altre importanti società, ma il procuratore non l’ha mai telefonato. E’convinto che  Cavani si trovi molto bene a Napoli e che la sua scelta di venire qui non sia stata solo economica . “Cavani è così come lo vedete”(mi preme sottolineare che è l’atteggiamento di Cavani ad essere “strano”per un calciatore). Io mi tengo solo i giocatori che vogliono restare. Lavezzi non è Cavani. Mazzarri? Resterà
L’AFFARE - A chi gli faceva notare che ha comprato il Napoli per soli 35 milioni, Dela ha risposto: “è vero, ma io ho comprato un foglio di carta per 35 milioni”. Oltre quel foglio di carta non aveva niente più. Bellissimo il siparietto finale con Mariella (la mia amica). Lei gli ha chiesto, ormai entrata in confidenza: “presidé, ma perché non ci fermiamo a Firenze per vedere il Milan?”. Aurelio si è illuminato e ha risposto: ”Bella mia, hai ragione” e voltandosi verso la moglie: ”tesò, che dici, ci andiamo?”. L’espressione di meraviglia e di rimprovero della moglie gli hanno immediatamente fatto cambiare idea. “E non c’ho nemmeno i biglietti per la partita, come facciamo?”. Creando una risata generale (come per dire “e presidé, vuoi vedere che dobbiamo provvedere noi?”). Dovrei chiamare Galliani, ma quello s’incazza e poi, non vorrei che pensasse che io ci vado per gufare…” e ancora verso la moglie “ e va bè, ce la vediamo a casa”.
Alla fine, quando ormai, non era più praticabile il piccolo corridoio del treno, si è ritirato in business class prima di scendere a Roma.
Ripeto, ha fatto una buona impressione a tutti e spesso, nell’interloquire, toccava e stringeva le braccia dei tifosi e guardava tutti negli occhi. A chi gli faceva notare, di viaggiare in solitudine, senza una sorta di scorta, ha risposto: “siete voi le mie guardie del corpo”. E può succedere anche questo …

Gianluigi Trapani

http://ilnapolista.it/?p=25168

Questo è tutto il racconto uscito sul napolista della chiacchierata di De Laurentiis con i tifosi, già in parte pubblicata in altri topic...
Io l'ultima volta che presi l'Eurostar comunque avevo a pochi metri Totò Naldi. Se dovessi ribeccarlo vi prometto pure io una grande esclusiva.  :look:
Polemico ergo sum

Offline pappasouth

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4837 il: 13 Aprile, 2011, 18:04:20 pm »
Tre ore sul Frecciarossa e Aurelio parla di tutto

“Può succedere di tutto”. Ho sentito e letto spesso in questi giorni questa frase.  La stranezza e l’equilibrio del campionato ci hanno abituato a pensare che nulla è precluso e che le trappola e le sorprese possono presentarsi in qualsiasi momento . Anche domenica. Ma, entrando nell’ottica della imprevedibilità di stagione, voglio allontanarmi dai discorsi di campo e passare su un treno.
Di questi tempi pazzi, può succedere di tutto, anche su un treno. Soprattutto se è un Freccia Rossa ad Alta Velocità che parte da Bologna alle 18.23 di domenica scorsa, proprio dopo l’ennesima vittoria degli azzurri. Può succedere di tutto. Anche di avere come vicino di posto Carlo Alvino o la Balivo, o di incontrare, così, per caso, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis insieme alla sua signora. E può anche capitare che il presidente si fermi a parlare con i tifosi durante il viaggio, rispondendo a tutte le domande che gli sono state poste. Può capitare, ed è capitato.
Nel suo giacchetto marrone, ben pettinato e con occhiali scuri che dopo poco toglierà, è uscito dalla business class ed ha tenuto banco prima con un paio di tifosi e poi facendo una vera e propria conferenza stampa , stringendosi sempre più lo spazio. Le domande però, non le hanno poste i giornalisti, ma direttamente i tifosi. Ed egli, il più delle volte, ha risposto come tale e non come presidente, spogliandosi un po’ di più e lasciando a casa le formalità del caso. Penso che la maggior parte delle persone abbiano molto apprezzato la sua schiettezza e il suo modo umano di confrontarsi. Difatti, ad un certo punto, è sembrato quasi di essere al bar dello sport… altro che conferenza stampa.
LA GESTIONE DEI GIOCATORI - Alle domande sui calciatori, sui loro contratti, e sul mercato in entrata e in uscita, ha più volte rimarcato che le scelte della società sono fatte secondo una sua coerente logica. In primo luogo ha sottolineato quanto sia difficile gestire questi ragazzi.  E in tal senso ha espresso anche un pensiero su Mourinho che a suo dire, sarebbe andato via, non per i trionfi, ma perché s’era reso conto che lo spogliatoio in quelle condizioni, non avrebbe mai potuto più gestirlo. Alla domanda su Gargano e del ruolo definito autoritario all’interno dello spogliatoio, il presidente ha risposto: “un calciatore che non gioca per quattro giornate e non si lamenta, lo definite autoritario?”. Pazienza è invece uno che spinge perché vuole giocare sempre
QUAGLIARELLA - Ha parlato di Quagliarella e del suo difficile rapporto con l’allenatore e con la squadra.Si è dilungato su questo argomento e ha parlato dei problemi che creava lo stabiese nell’ambiente, che per un anno ha voluto pernottare a casa sua a Castellammare invece di stare con i compagni.  Un comportamento che spesso appartiene ai giocatori: arrivare tardi agli allenamenti, non completare le sedute. Inevitabilmente, si è creata un crepa con gli altri. E’riuscito a convincerlo solo per poco a tornare a Castelvolturno (confermando che in quei giorni, Quagliarella aveva giocato molto bene)dicendo anche che gi erastata messa a disposizione  una suite e tutti i comfort del caso. Dopo due settimane però, Quagliarella è voluto tornare nella sua città, e i dissapori sono aumentati. Ha raccontato anche che, al contrario di quanto De Lauerntiis vuole, a volte non accettava di firmare autografi ai tifosi e Mazzarri non l’ha voluto più. E De Laurentiis ha risolto la questione senza pensarci due volte.
IL FUORICLASSE - Ma lei lo prenderebbe Messi?  “E che dobbiamo fare con Messi?” Il suo obiettivo è veramente quello del club catalano con la sua cantera. Vuole giovani da far diventare campioni. Come sta capitando ai nostri assi. Per cui, parlare di campioni a Napoli già affermati è inutile. I contratti saranno adeguati, ma non stravolti. Anche per una questioni di equilibri di spogliatoio.
DIRITTI D’IMMAGINE  - E qui s’è scatenato l’inferno. Ha ribadito che non li cede e che, come per i suoi attori, sono i film che fanno grandi gli attori. Ha fatto l’esempio  del Pocho: “se non era per noi, oggi  Lavezzi, non sarebbe Lavezzi”.
MERCATO - Prenderanno sicuramente due giovani centrocampisti (Inler pare sia saltato) e Matavz. Le note dolenti provengono dal discorso Lavezzi, eh. L’intenzione del presidente è quella di tenere tutti i giocatori più forti, ma si rende conto che, oggi, i contratti valgono quanto carta straccia. Quando si presentano Squadre con la S maiuscola, con un contratto faraonico, i procuratori dei giocatori il giorno dopo lo chiamano al telefono. E Mazzoni è uno di questi..Discorso opposto per quanto riguarda Cavani. Definito anche dal Dela “atleta di Cristo”. Dela sa che Cavani ha ricevuto moine e contratti da parte di altre importanti società, ma il procuratore non l’ha mai telefonato. E’convinto che  Cavani si trovi molto bene a Napoli e che la sua scelta di venire qui non sia stata solo economica . “Cavani è così come lo vedete”(mi preme sottolineare che è l’atteggiamento di Cavani ad essere “strano”per un calciatore). Io mi tengo solo i giocatori che vogliono restare. Lavezzi non è Cavani. Mazzarri? Resterà
L’AFFARE - A chi gli faceva notare che ha comprato il Napoli per soli 35 milioni, Dela ha risposto: “è vero, ma io ho comprato un foglio di carta per 35 milioni”. Oltre quel foglio di carta non aveva niente più. Bellissimo il siparietto finale con Mariella (la mia amica). Lei gli ha chiesto, ormai entrata in confidenza: “presidé, ma perché non ci fermiamo a Firenze per vedere il Milan?”. Aurelio si è illuminato e ha risposto: ”Bella mia, hai ragione” e voltandosi verso la moglie: ”tesò, che dici, ci andiamo?”. L’espressione di meraviglia e di rimprovero della moglie gli hanno immediatamente fatto cambiare idea. “E non c’ho nemmeno i biglietti per la partita, come facciamo?”. Creando una risata generale (come per dire “e presidé, vuoi vedere che dobbiamo provvedere noi?”). Dovrei chiamare Galliani, ma quello s’incazza e poi, non vorrei che pensasse che io ci vado per gufare…” e ancora verso la moglie “ e va bè, ce la vediamo a casa”.
Alla fine, quando ormai, non era più praticabile il piccolo corridoio del treno, si è ritirato in business class prima di scendere a Roma.
Ripeto, ha fatto una buona impressione a tutti e spesso, nell’interloquire, toccava e stringeva le braccia dei tifosi e guardava tutti negli occhi. A chi gli faceva notare, di viaggiare in solitudine, senza una sorta di scorta, ha risposto: “siete voi le mie guardie del corpo”. E può succedere anche questo …

Gianluigi Trapani

http://ilnapolista.it/?p=25168

Questo è tutto il racconto uscito sul napolista della chiacchierata di De Laurentiis con i tifosi, già in parte pubblicata in altri topic...
Io l'ultima volta che presi l'Eurostar comunque avevo a pochi metri Totò Naldi. Se dovessi ribeccarlo vi prometto pure io una grande esclusiva.  :look:


vabbè puoi anche inventartelo come fanno questi qua... :asd:

Offline domyssj

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« Risposta #4838 il: 13 Aprile, 2011, 18:10:07 pm »
Tre ore sul Frecciarossa e Aurelio parla di tutto

“Può succedere di tutto”. Ho sentito e letto spesso in questi giorni questa frase.  La stranezza e l’equilibrio del campionato ci hanno abituato a pensare che nulla è precluso e che le trappola e le sorprese possono presentarsi in qualsiasi momento . Anche domenica. Ma, entrando nell’ottica della imprevedibilità di stagione, voglio allontanarmi dai discorsi di campo e passare su un treno.
Di questi tempi pazzi, può succedere di tutto, anche su un treno. Soprattutto se è un Freccia Rossa ad Alta Velocità che parte da Bologna alle 18.23 di domenica scorsa, proprio dopo l’ennesima vittoria degli azzurri. Può succedere di tutto. Anche di avere come vicino di posto Carlo Alvino o la Balivo, o di incontrare, così, per caso, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis insieme alla sua signora. E può anche capitare che il presidente si fermi a parlare con i tifosi durante il viaggio, rispondendo a tutte le domande che gli sono state poste. Può capitare, ed è capitato.
Nel suo giacchetto marrone, ben pettinato e con occhiali scuri che dopo poco toglierà, è uscito dalla business class ed ha tenuto banco prima con un paio di tifosi e poi facendo una vera e propria conferenza stampa , stringendosi sempre più lo spazio. Le domande però, non le hanno poste i giornalisti, ma direttamente i tifosi. Ed egli, il più delle volte, ha risposto come tale e non come presidente, spogliandosi un po’ di più e lasciando a casa le formalità del caso. Penso che la maggior parte delle persone abbiano molto apprezzato la sua schiettezza e il suo modo umano di confrontarsi. Difatti, ad un certo punto, è sembrato quasi di essere al bar dello sport… altro che conferenza stampa.
LA GESTIONE DEI GIOCATORI - Alle domande sui calciatori, sui loro contratti, e sul mercato in entrata e in uscita, ha più volte rimarcato che le scelte della società sono fatte secondo una sua coerente logica. In primo luogo ha sottolineato quanto sia difficile gestire questi ragazzi.  E in tal senso ha espresso anche un pensiero su Mourinho che a suo dire, sarebbe andato via, non per i trionfi, ma perché s’era reso conto che lo spogliatoio in quelle condizioni, non avrebbe mai potuto più gestirlo. Alla domanda su Gargano e del ruolo definito autoritario all’interno dello spogliatoio, il presidente ha risposto: “un calciatore che non gioca per quattro giornate e non si lamenta, lo definite autoritario?”. Pazienza è invece uno che spinge perché vuole giocare sempre
QUAGLIARELLA - Ha parlato di Quagliarella e del suo difficile rapporto con l’allenatore e con la squadra.Si è dilungato su questo argomento e ha parlato dei problemi che creava lo stabiese nell’ambiente, che per un anno ha voluto pernottare a casa sua a Castellammare invece di stare con i compagni.  Un comportamento che spesso appartiene ai giocatori: arrivare tardi agli allenamenti, non completare le sedute. Inevitabilmente, si è creata un crepa con gli altri. E’riuscito a convincerlo solo per poco a tornare a Castelvolturno (confermando che in quei giorni, Quagliarella aveva giocato molto bene)dicendo anche che gi erastata messa a disposizione  una suite e tutti i comfort del caso. Dopo due settimane però, Quagliarella è voluto tornare nella sua città, e i dissapori sono aumentati. Ha raccontato anche che, al contrario di quanto De Lauerntiis vuole, a volte non accettava di firmare autografi ai tifosi e Mazzarri non l’ha voluto più. E De Laurentiis ha risolto la questione senza pensarci due volte.
IL FUORICLASSE - Ma lei lo prenderebbe Messi?  “E che dobbiamo fare con Messi?” Il suo obiettivo è veramente quello del club catalano con la sua cantera. Vuole giovani da far diventare campioni. Come sta capitando ai nostri assi. Per cui, parlare di campioni a Napoli già affermati è inutile. I contratti saranno adeguati, ma non stravolti. Anche per una questioni di equilibri di spogliatoio.
DIRITTI D’IMMAGINE  - E qui s’è scatenato l’inferno. Ha ribadito che non li cede e che, come per i suoi attori, sono i film che fanno grandi gli attori. Ha fatto l’esempio  del Pocho: “se non era per noi, oggi  Lavezzi, non sarebbe Lavezzi”.
MERCATO - Prenderanno sicuramente due giovani centrocampisti (Inler pare sia saltato) e Matavz. Le note dolenti provengono dal discorso Lavezzi, eh. L’intenzione del presidente è quella di tenere tutti i giocatori più forti, ma si rende conto che, oggi, i contratti valgono quanto carta straccia. Quando si presentano Squadre con la S maiuscola, con un contratto faraonico, i procuratori dei giocatori il giorno dopo lo chiamano al telefono. E Mazzoni è uno di questi..Discorso opposto per quanto riguarda Cavani. Definito anche dal Dela “atleta di Cristo”. Dela sa che Cavani ha ricevuto moine e contratti da parte di altre importanti società, ma il procuratore non l’ha mai telefonato. E’convinto che  Cavani si trovi molto bene a Napoli e che la sua scelta di venire qui non sia stata solo economica . “Cavani è così come lo vedete”(mi preme sottolineare che è l’atteggiamento di Cavani ad essere “strano”per un calciatore). Io mi tengo solo i giocatori che vogliono restare. Lavezzi non è Cavani. Mazzarri? Resterà
L’AFFARE - A chi gli faceva notare che ha comprato il Napoli per soli 35 milioni, Dela ha risposto: “è vero, ma io ho comprato un foglio di carta per 35 milioni”. Oltre quel foglio di carta non aveva niente più. Bellissimo il siparietto finale con Mariella (la mia amica). Lei gli ha chiesto, ormai entrata in confidenza: “presidé, ma perché non ci fermiamo a Firenze per vedere il Milan?”. Aurelio si è illuminato e ha risposto: ”Bella mia, hai ragione” e voltandosi verso la moglie: ”tesò, che dici, ci andiamo?”. L’espressione di meraviglia e di rimprovero della moglie gli hanno immediatamente fatto cambiare idea. “E non c’ho nemmeno i biglietti per la partita, come facciamo?”. Creando una risata generale (come per dire “e presidé, vuoi vedere che dobbiamo provvedere noi?”). Dovrei chiamare Galliani, ma quello s’incazza e poi, non vorrei che pensasse che io ci vado per gufare…” e ancora verso la moglie “ e va bè, ce la vediamo a casa”.
Alla fine, quando ormai, non era più praticabile il piccolo corridoio del treno, si è ritirato in business class prima di scendere a Roma.
Ripeto, ha fatto una buona impressione a tutti e spesso, nell’interloquire, toccava e stringeva le braccia dei tifosi e guardava tutti negli occhi. A chi gli faceva notare, di viaggiare in solitudine, senza una sorta di scorta, ha risposto: “siete voi le mie guardie del corpo”. E può succedere anche questo …

Gianluigi Trapani

http://ilnapolista.it/?p=25168

Questo è tutto il racconto uscito sul napolista della chiacchierata di De Laurentiis con i tifosi, già in parte pubblicata in altri topic...
Io l'ultima volta che presi l'Eurostar comunque avevo a pochi metri Totò Naldi. Se dovessi ribeccarlo vi prometto pure io una grande esclusiva.  :look:


Tutto può essere ma De La che parla così apertamente di tutto, che parla così del Pocho che dice che pazienza è un cagacazzo che fa tutto il discorso sui contratti che non valgono e poi dice mazzarri resta sicuro, quel "pare che inler sia saltato" menato di mezzo per fare hype, mi fanno propendere molto per il fatto che Gianluigi Trapani sia candidato alla redazione di TuttoSport  :rotfl:

Offline Alex88

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Re:Presidenza & Dirigenza (De Laurentiis, DG Fassone, DS Bigon)
« Risposta #4839 il: 13 Aprile, 2011, 18:15:13 pm »
Certo che se diamo ascolto al napolista... che poi a number two, c'era Gifuni che raccontò di sta cosa del treno... e disse che per i tre davanti, non c'erano problemi... a chi crediamo?