Io da studentello ero piuttosto irrequieto e ho manifestato spesso e volentieri nella folle idea di un mondo migliore. Ricordo in particolare un ragazzo, che dell'ideale se ne fregava poco, la sua coscienza politica era piuttosto scarsa e forse solo perché era nato in un determinato ambiente piuttosto che un altro manifestava con noi e non con Forza Nuova. Noi lo sapevamo bene, e nel nostro piccolo sfruttavamo questa sua indole, lui era contento che sfogava i suoi istinti, e noi ne traevamo benefici. Così come noi studentelli eravamo a nostra volta utilizzati come vittime sacrificali da chi organizzava, si sfruttava la nostra ingenuità come si sfruttava la fame del disoccupato. Adesso spiego il perché di questo preambolo. Da quello che mi è parso di capire due tifoserie non si scontrano se nessuno accende la miccia, e la miccia o sono gli altri o qualche testa calda indipendente dal gruppo. Beh, io credo che come noi avevamo la nostra testa calda, così anche gli ultras (generalizzo, non fatemene una colpa) usino le teste calde per provocare, e avere la possibilità di prendere le distanze poi. Perché io credo che i gruppi organizzati abbiano abbastanza forza da allontanare le teste calde, se vogliono. Mi viene sempre di più da pensare che lo scontro sia cercato a priori, e che il calcio abbia sempre meno a che fare in queste cose. Perché anche se io non faccio del calcio la mia ragione di vita, capisco bene che, soprattutto in città come la nostra, esso assume una valenza di rivalsa sociale molto importante, ma io preferisco pensare che il napoletano, tifoso organizzato o meno, sia quello che alle ingiurie di un veronese risponde con l'arguzia brillante di un "Giulietta è 'na zoccola..." piuttosto che con le mazzate. Voglio dire, se l'ultras è davvero quello espresso dalle tue parole, quello che nasce dall'amore sviscerato per la propria città e squadra, perché ciò che trasmette è paura e diffidenza? Perché quando vado allo stadio piuttosto che sentirmi parte di una famiglia mi sento un ospite indesiderato al quale è consentito di restare purché si metta in un angolo e non dia fastidio? Se io fossi un ultras, mi preoccuperei di ciò e cercherei di eliminare i fattori che mi fanno apparire molto più simile ad un teppista che ad un innamorato.
Ripeto però, onde evitare fraintendimenti, che io generalizzo in base a ciò che vedo, e che è vero che magari a Napoli, causa commistioni con la camorra (cosa che avviene in ogni campo, d'altronde), il fenomeno assume un aspetto particolare...