In realtà è pure ora di scrollarsi di dosso l'etichetta dell'underdog.
Siamo una big di serie A e una squadra riconosciuta in europa.
Non siamo più la reginella, la sorpresa, la squadra simpatia.
Abbiamo raggiunto degli standard con tanti sacrifici, siamo falliti e ripartiti dalla merda e piano piano con gettamenti di sangue e maglia bagnata siamo dove siamo ora.
E ce lo siamo meritato, nessuno ci ha regalato niente.
Tralascio le mancanze del pappone chee se avesse fatto le cose giuste, saremmo in una situazione ancor di più consolidata.
É ora di smetterla di pensarla alla santa maria capua vetere gladiators.
Questo non è vero.
Big o non big lo dicono i denari e, più di tutto, il monte ingaggi ed i fatturati.
Siamo sempre in top 5, ma ben lontani dalle prime tre quattro.
Questa squadra, oggettivamente, non era costruita affatto per competere per il primo posto era costruita per provare a competere per il quarto, senza alcuna garanzia di riuscirci.
Mettici che Buongiorno (che non è uno che hai comprato scassato e che è fortissimo) ha saltato praticamente mezza stagione; mettici che hai rotto le giarretelle con Kvara e prima ha giocato mezza stagione sottotono e poi l'hai venduto; mettici che non hai comprato il sostituto di Kvara; mettici la partenza ad handicap perché hai chiuso il mercato il 30 agosto e l'hai iniziato il 20 agosto.
Come la si veda la si veda questa squadra come squadra e come staff tecnico stanno facendo un miracolo
Come la si veda la si veda al di là di limiti di rosa, cambi tattici forzato, errori palesi tutti lottano come leoni in campo, si aiutano, si chiamano, non si incazzano con chi sbaglia, seguono l'allenatore, accettano la panchina e quando entrano lo fanno con determinazioni.
È evidentemente un. Napoli molto più brutto di quello di Spalletti e Sarri, ma è un gruppo che non si può non amare per come sa sopperire ai suoi limiti con enorme dedizione