Vabbè partita che parte già negativa sotto tutti i punti di vista, a cominciare dal chianto a maddalena delle vedovelle kvarascelliane (speriamo Putin faccia fare la stessa fine alla Georgia dell'Ucraina). C'è solo da jastemmare quel mamozio zozzo, da quasi 2 anni un Insigne europeista qualunque, che da primi in classifica, in un momento cruciale con già diverse defezioni, pensa bene di tirarsi fuori e mandare in crisi isterica già il poco semplice ambiente napoletano. Ma tanto la colpa è sempre e solo della società...ragionamento di strisciato qualunque. Le partite col Verona in casa, oramai sono da anni un'assoluta atrocità (come non dimenticare quella famosa del 2021, ma anche nei 2 anni di Spalletti mai vinto in casa contro questi qua)...e come già detto con Lecce e Venezia, questi fuori casa hanno preso gol e subito occasioni su occasioni da qualunque squadra, mentre domani sera ovviamene arriveranno qua e blinderanno la difesa che sembrerà quella dell'Italia al mondiale del 90. Complice anche l'assolutà difficoltà del Napoli in casa, a macinare gioco ed essere costante per tutti i 90 minuti. Tra l'altro occhio pure in difesa, visto che già alla gravissima assenza di Buongiorno, si è aggiunta quella di Oliveira, altro calciatore autore di una grande stagione (ma stranamente schifato dalla parte più competentissima del tifo...quelli che dopo anni di disastri per via dell'annata magica del 2023, ci raccontano di un Mario Rui come la clonazione del miglior Roberto Carlos. Pagliacci)...col Verona che davanti a Tengstendt, attaccante danese niente male proprio.
Partita pericolosissima, puzzolente e con un'aria malsana in giro.