Ed aggiungo tutto il contrario di Conte, che è un aizzatore di folle, passa 90 minuti e più ad urlare come un ossesso sulla panchina, piange il giusto davanti ai microfoni paventando complotti e puntando il dito sulle altre società come abbiano più disponibilità economiche, ma non scadendo mai nel ridicolo con roba puerile come un Sarri o un Inzaghino qualunque. Tutte cose che al napoletano soprattutto quello alviniano, ovvero il peggio, piace tantissimo e subito scalda il cuore.