Negli ultimi due mesi siamo passati da più 8 a più 15/18 e abbiamo mezzo ipotecato il passaggio del turno in CL.
Spalletti mette in campo la formazione che gli dà più garanzie di vittoria, non gli frega di niente altro.
Anche l'alternanza Politano Lozano e Mario Rui Olivera viene fatta sempre in funzione della partita da giocare e di come li vede in allenamento mai per dare il contentino all'uno o all'altro.
Infine il cambio per tenere più giocatori pronti è un discorso valido solo se hai giocatori più o meno di pari livello altrimenti gioca sempre il più forte, Lobokta se sta bene le gioca tutte fino a fine campionato idem per Kvara, Di Lorenzo, Osimhen,Kim, Rrahmani e Anguissa.
Quest'ultimo che spesso non è continuo viene schierato sempre perché abbiamo bisogno dei suoi Centimetri e dei suoi Kg, quando Sarri dice che tra il suo Napoli e quello di ora la differenza è che questo è più forte fisicamente in pratica sta parlando di Anguissa.
Con un centrocampo Lobokta, Demme, Zielinski in pratica non prenderesti un pallone di testa in 90 minuti.
È chiaro che mette la formazione che gli dà più garanzie di vittoria, ci mancherebbe

La stagione il Napoli l'ha indirizzata nella prima parte pre mondiale, questo è oggettivo, ed è stato fatto grazie ad una gestione "competitiva" del gruppo.
Abbiamo vinto a San Siro col Milan con Simeone entrato al 66esimo, e facendolo entrare insieme a Zerbin (!!!), non all'81esimo quando non ha il tempo nemmeno di capire dove piazzarsi.
Così come pure a Cremona Simeone l'ha cambiata entrando all'ora di gioco, con l'Empoli la cambiò Lozano con goal ed assist.
A Roma con la Roma entrò addirittura Gaetano al 75esimo, col Bologna ancora con i cambi dopo 50 minuti.
Per non parlare della Champions dove giocò chiunque a cavallo delle partite con Ajax e Rangers.
Così è stato costruito il primato e il percorso in Champions, offrendo pure prestazioni solide con tutti gli effettivi.
Poi dopo il mondiale il vantaggio è aumentato, ma non grazie al rendimento del Napoli (mantenuto comunque su buoni livelli) ma per demerito di altri che sono sprofondati.
E abbiamo perso pure una coppa Italia nel mezzo, perchè lì si è fatta la solita cazzata di cambiare in un sol colpo tutta la squadra (ed evidentemente in quel caso non era una scelta legata alle garanzie di vittorie, ma al contentino per chi gioca meno, come confermato successivamente dallo stesso Spalletti quando dice che voleva andare avanti per far giocare Zedadka (?!) ).
Si va avanti per inerzia, perchè il Napoli è la squadra più forte, le altre stanno inguaiate, ed è una stagione magica. Ma il miglior Napoli è legato senza dubbio alla prima parte, quando c'era più competitività nella rosa (e questo è l'unica variabile che è cambiata tra la prima e la seconda parte di stagione).
Poi per me va tutto benissimo e non è successo niente con la Lazio, solo che su questo specifico aspetto credo che si facesse di meglio prima.