Nessuna svolta. Tra qualche settimana il Napoli perde tutti i suoi leader (che abbiano fallito è nata cos). Vale a dire Ospina, Koulibaly e i due più grandi marcatori di questa squadra ad essere ancora in attività, Insigne e Mertens. Più gente morta ma comunque importante per il gruppo come Ghoulam e probabilmente anche Rui. Un Napoli mutilato nella rosa titolare e mutilato di quelli che dovevano essere i pilastri sel progetto.
Gli acquisti da Napoli (Ruiz, Lozano, Politano, Osimenh, Meret, Rahmani, Elmas) sono stati fatti, il talento ci sta, manca la componente di esperienza e cattiveria che ti fa fare la differenza. Acquisti come furono quelli di Pandev al tempo che venne a fa la panchina ad un giovanissimo Insigne, i Reina, Albiol, Callejon, Higuain. Gente ai margini delle più grandi al mondo, gente che ha vinto e sa come vincere, che se pure in la con l'età viene a fare la differenza innanzitutto con la testa. E non è una svolta, ma l'ultima spiaggia per una società che non ha un progetto, l'ultima di rimanere nelle prime quattro posizioni. Perché non tutti i campionati faranno così schifo come quello in corso. E i profili da guardare sono quelli di nobili decaduti, gente relegata in panchina nelle big d'Europa che devono venire a fare i titolari inamovibili qua. È così che si fanno crescere i talenti sbarbatelli e senza palle che hai in rosa, è così che Marotta ha riportato lo scudetto a Milano dopo dieci anni, coi vari Godin, Vidal, Perisic, Kolarov. Gente che ha vinto e sa come si vince messa vicino a talenti freschi.
È questo che dobbiamo fare, e per pigliare un nobile decaduto quantomeno devi giocare la Champions, perché sennò tanto vale si sta dove sta a farsi la panchina.
Senza l'Europa che conta ti pigli il Berardi di turno, e a febbraio ti trovi a -15 dalla vetta.