Il revisionismo su Gattuso, allenatore degli allenatori mandato via da ovunque, che ha vinto una Coppa Italia per scambio con una pandemia di mezzo e tre partite giocate, perso una Supercoppa in maniera ignobile, un piazzamento Champions (praticamente acquisito) in maniera addirittura più ignobile, dopo un annata dove ha perso più tempo a fare lo Starfred con Chiariello che ad allenare tanto che ci siamo dovuti sorbire sei mesi di silenzio stampa per stare cujeti, attualmente disoccupato da un anno che nessuno chiama perché la sua storia parla chiaro.
Non è che se si mette altra carne a cocere e si va a riesumare una vecchia opinione le cose diventano meno amare. Il Napoli è una squadra di falliti, con qualche buona individualità castrata, guidata da un allenatore che ha fatto il suo tempo ed è un buon minestraro, uno staff tecnico indegno che attenta alla salute dei propri atleti, con alle spalle il nulla e in procinto di smantellare tutto lo smantellabile per trovare una nuova dimensione economica e salvare quel poco che rimane di questo progetto tecnico infracetato.
Stringiamo le pacche, appelliamoci alla maronna e speriamo di arrivare in Champions che sennò l'anno che viene è meglio investire i denari nell'abbonamento di qualche teatro.