Mamma mia ma che ego devi tenere per descrivere così un cristiano che se ver na serie TV e fa socialità. Qua sopra avete preso proprio la spirale degli uomini definitivi, e l'età vi ha solo peggiorato. Come se poi prima dell'avvento delle piattaforme streaming la gente mmiez a via o il sabato sera discettava di Bergman, Andersson e Murnau. Veramente solo retorica da alternativo e boomer, grave se hai 30 anni.
Alfre non è questione di ego ma di pensiero.
Per me puoi startene pure tutte le sere a masturbarti l'amigdala facendo il bulimico dei contenuti multimediali, strafacendoti di dopamina, a me non me ne fotte un cazzo. E quando dico puoi, non mi riferisco a te ma parlo in generale. La cosa che mi fa rabbrividire è che si considerino positive manovre di mercato iperaggressive che trasformano il consumatore in un tossico bisognoso di contenuti, spingendolo alla passività e ad abbonamenti su abbonamenti. E quando parli di prezzi minori e maggiore scelta cadi nell'evergreen dello 0.99, perché Sky (che non difendo, anzi, tengono pure il demerito di essere stati poco lungimiranti) prima era dichiaratamente un lusso, mo stanno facendo credere alla gente che possono permettersi tutto, tanto che avere quattro abbonamenti differenti sarà la norma. Così è stata con le macchinette del caffe dove prima ti rifilano il lusso a prezzi stellari (Nespresso) poi ti fanno le compatibili facendoti credere ca staje sparagnanne ma a finale lo stesso paghi 20€ 750g di caffè. Io con 10€ ne ho comprato due kg e ci faccio infiniti caffe in più che tra le altre cose non sanno di plastica.
Uguale le concessionarie divenute istituti di credito che ti fanno la rata piccola piccola e dentro ci sono interessi da usuraio, che non vorrai pagare, e quindi diventi loro abbonato cambiandone una ogni tre anni. Lo stesso gli operatori telefonici col cellulare. I videogames che puntano direttamente alla ludopatia con pacchetti a pagamento e cose che tranquillamente puoi spiegare tu a me.
Viviamo in un modo dominato da un mercato iperaggressivo che punta a spremere il consumatore senza più curarsi minimamente della qualità e della 'sostenibilità' del rapporto tra le parti, anzi, più irrazionale è il cliente più viene considerato. E tra poco anche altri campi come fashion e ristorazione inizieranno a proporre metodistiche simili, il tempo che in Europa si diffonderà come in Asia qualche metodo di pagamento sulla falsariga di Alipay, ci ritroveremo gente che paga a rate o in abbonamento la cena, i vestiti. Va così, andrà così, la cosa mi fa ribrezzo, e sono contento così. Non lo scrivo per cambiare la vostra idea, lo scrivo perché lo penso e credo che quanto stia accadendo coi contenuti sportivi sia uno scuorno