Capetiello, dobbiamo partire dalle basi e cioè che Sky era un monopolista privato (quindi situazione di svantaggio per il consumatore PER DEFINIZIONE) che non ti offriva nemmeno contenuti originali ma solo roba di altri e sovrapprezzata, con un on demand microscopico rispetto a Netflix e roba varia. Quindi situazione peggiore rispetto a quella che contesti ai cataloghi.
E no, non esiste alcun aumento rispetto al pacchetto completo Sky, serie TV, cinema, documentari, sport, calcio e Disney. Che richiedeva pure il Multivision per vedere IL TUO ABBONAMENTO su un altro televisore NELLO STESSO APPARTAMENTO. 29.99 euro in più, cioè quanto oggi ti costano TUTTI i servizi in abbonamento (che mica devi sottoscrivere per forza, eh) e puoi vedere dove ti pare. Quindi calcola tu a una famiglia media quanto veniva a fare vedere True Detective nel soggiorno e Napoli Inter in cucina, contemporaneamente, e quanto spende oggi.
Aggiungi anche i costi di installazione della parabola, l'una tantum sul decoder, politiche truffaldine senza se e ma sul recesso e veramente dell'epoca del satellitare non ci sta nulla da rimpiangere.
Poi che le infrastrutture digitali in Italia, e al sud in particolare, spesso facciano pena è tutt'altro discorso e vanno immediatamente spesi i fondi europei (stanziati da ANNI), ma non c'entra veramente nulla con il discorso del considerare internet, nel 2021, come un surplus visto che chi non ha una connessione oggi nel nostro paese equivale al numero di abbonati Sky al massimo splendore (intorno ai 4 milioni).
Di base è una scelta più inclusiva e che arriva a tutti. Sei tu che fai passare un caso limite (tuo zio) come la normalità italiana, non io che faccio il bucchinariello digital. Al contrario, io ti posso portare decine di esempi di gente che Sky non se lo faceva, ma 19.99 per DAZN li caccia.
È veramente scorretto usare il costo dell'abbonamento a internet, bene ormai di primissima necessità per tutti, come fattore economicamente peggiorativo dell'offerta catalogo. Senza i servizi di streaming avresti pagato internet E il satellitare, poco da aggiungere.
Poi, sulla pirateria, io continuo a scaricare ugualmente a pazzi roba che non trovo sui cataloghi, quindi tutto questa discussione è surreale e puzza di quella malattia che va superata, cioè la nostalgia.
Ribadisco, siete lontanissimi dai veri punti d'ombra dei cataloghi, e che riguardano perlopiù l'appiattimento del fruitore su quello che gli viene offerto, e una disparità verso i piccoli attori (che, fuori dai cataloghi, non esistono). Io non rimpiango nulla, poi fai tu.