Ho letto un bel pezzo di Di Marzio che, con mio piacere, ricalcava quello che ho scritto io anche qui.
Una società che non dà motivazioni e presenta NESSUNO davanti le telecamere a spiegare ciò che è successo o quanto meno chiedere scusa ai tifosi, è una società che crea un distanza allucinante con la piazza e credo sia questo il modus operandi anche con la squadra. Poi qualcuno si chiede perché è così difficile fare bene qui, perché i calciatori sono visti come dipendenti tout-court (trattati bene per carità) ma senza un feeling minimo con i dirigenti e i tifosi come cretini da spennare e instupidire con promesse irrealistiche come quella fatta da Porcellotti e frasi come "sono io il vostro Cavani".
Non parlare dopo Verona e attaccare con i post subito della Nazionale dei vari calciatori, postare panorami col Vesuvio sull'account ufficiale del Napoli, offese su offese e più passa il tempo e più diventa uno smacco. Poi mi dovrò subire le lezioncine di tifo agli Ultras che, per me, faranno più che bene se appena si ritorna allo stadio contesteranno ADL dalla prima all'ultima giornata.
Per me non c'è nulla da cancellare di questi 2 anni, anzi devono essere il punto di riferimento di cosa non fare e speriamo un punto di partenza per nuovi approcci.
Perché se ADL crede di poter trattare Spalletti con la saccenza che ha avuto con Sarri e Gattuso o di poter mettere pezze a culore con un silenzio stampa, con Spalletti ha proprio sbagliato palazzo. Finisce a pisc fetient a Dicembre. Perciò speriamo che la società cambi decisamente rotta, sennò ha ragione chi prevede il disastro e la fine dell'era ADL, il rischio c'è.