Ecco. Sono proprio interventi come questo a farmi uscire di testa. Il maschio bianco, occidentale ed eterosessuale che dice che tutti i comportamenti delle minoranze sono cazzate tranne quelli morigerati e borghesi, che fa un'insalata dai vegetariani agli omosessuali passando per il femminismo, così facendo si banalizza ogni questione senza risolverne alcuna.
Diceva Carl Schmitt che l'aggressività è immanente al valore. Più una parte della società vuole far accettare un determinato valore alla maggioranza della stessa, più quel valore viene manifestato in termini plateali, barocchi, discutibili, spesso superficiali. Ed ecco perché ci sono i "ventimila ricchioni che si ammoccano in una piazza" e via dicendo. È il gioco delle cose. Noi non abbiamo bisogno di chiavarci le nostre fidanzate a piazza del plebiscito davanti ad altre migliaia di persone perché il nostro essere viene considerato normale. Il loro ancora non del tutto. Tu vedi il tutto come una cazzata perché su questo mondo sei nato con la camicia rispetto ad altri, sei stato fortunato per via del fatto che il tuo aspetto esteriore, le tue inclinazioni, quello che tieni in mezzo alle gambe e, nonostante tutti i problemi di questo paese, dove sei nato ti abbiano messo dalla parte giusta del mondo. Siamo tutti dei cazzo di privilegiati.
Io fino a qualche anno fa ero convinto che ogni battaglia che non fosse economica fosse una battglia sovrastrutturale. In parte lo penso ancora e credo che la maggior parte dei problemi delle minoranze derivino dal fatto che le stesse non possiedono la ricchezza, ma bisogna aprire gli occhi anche sul mondo che ci circonda. Il politically correct nella realtà non esiste. Sul lato dei diritti civili la compressione è ormai alla luce del sole, e ogni giorno assistiamo a un passetto avanti sacrificando la libertà sull'altare della sicurezza, spruzzando tutto con una buona dose di xenofobia, maschilismo, incomunicabilità. Questo mondo è a pezzi e se pure sono potenzialmente molto critico su questi atteggiamenti di superficie "facciamo l'arbitro femmina*, di fronte a ciò che sta realmente accadendo nel mondo non posso essere che felice che si portino avanti, anche se in modi discutibili, battaglie sull'inclusività. Anche perché è tremendamente vero che nella storia dell'umanità spesso le integrazioni sono iniziate superficialmente e poi proseguite in capillarità.
Ovviamente a questo intervento seguiranno vari post eventuali di sberleffo ma non me ne fotte proprio e poiché ho molto a cuore quest'argomento non voglio impelagarmi in discussioni quindi torniamo a parlare di pallone.