Ma infatti quando crescevano negli oratori o per strada i ragazzi si formavano nettamente meglio rispetto ad oggi.
Io non potrò mai dimenticare una partita di calcetto tra ragazzini che potevano avere tra gli 8 e i 10 anni, con "l'allenatore" che gli diceva di fare il 442, di scalare, di fare i movimenti...insomma un imbecille che credeva di essere Lippi.
È chiaro che in mano a sti soggetti tutte le potenzialità muoiono sul nascere. A livello giovanile i ragazzini devono essere istintivi, altrimenti crescono dei babbasoni come Meret, che magari avranno pure la tecnica di base scolastica, ma non avranno mai quel qualcosa in più che li può consentire di fare la differenza.