Autore Topic: Carlo Ancelotti (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)  (Letto 408939 volte)  Share 

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Offline Moebius

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6160 il: 11 Dicembre, 2019, 16:42:37 pm »
E non perdetevi i commenti relativi ai saluti di ancelotti su instagram......
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Leif Erikson

Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6161 il: 11 Dicembre, 2019, 16:49:06 pm »
In ogni caso, spero che questo sia l'ultimo allenatore titolato a mettere piede a Napoli.
Come con Benitez, si è verificata un'osmosi tra i suddetti allenatori e personaggi esterni che si credono professionisti incompresi, personaggi pittoreschi con punte di sociopatia che tendono a empatizzare fino all'identificazione totale con queste fantomatiche figure messianiche venute a portare la civiltà tra gli indios. Però si sa, che vuoi farci, gli zulù rimangono zulù, l'unica cosa buona è il cibo. Non è che hanno fatto ridere i polli a otto punti dal quarto posto, è che erano troppo per noi. D'altronde, Lombroso...

Online vampyr8

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6162 il: 11 Dicembre, 2019, 16:59:44 pm »
mi hanno riferito che Carlo Alvino oggi in trasmissione ha pianto

e tutti quelli che chiamavano dicevano che Ancelotti non meritava di essere esonerato, che doveva restare... ma chist so sciem? dove sono stati questi "tifosi" nell'ultimo anno? non vedevano lo schifo in campo? oppure so amanti dello schifo

Offline Vino a Tavola

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6163 il: 11 Dicembre, 2019, 16:59:57 pm »
Comunque sul Napolista è un mix di lutto e crisi esistenziale con arrampicate sugli specchi dei vari soloni (specialmente l'oramai completamente folle Gallo).
gli amici bellavisti gli hanno risposto a dovere

anzi, l'amico fabiopee

Offline Alex88

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6164 il: 11 Dicembre, 2019, 17:02:02 pm »
Sì, e come bonus track "me ne sono scappato anche io perché sono uno buono". ;)
E cosa mi impedisce di dirgli che lavoro fa la mamma o di raccontargli che suo nonno e' anche suo padre?

Offline Vino a Tavola

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6165 il: 11 Dicembre, 2019, 17:07:43 pm »
gli amici bellavisti gli hanno risposto a dovere

anzi, l'amico fabiopee

Salutava sempre

di Fabio Piscopo

Per avere la giusta percezione dell’irrilevanza raggiunta dal Napoli sotto la gestione Ancelotti basta osservare la reazione di gran parte della stampa nazionale alla notizia del suo esonero. Dispiacere, sconcerto, squarci di indignazione per il licenziamento di un allenatore reduce da una goleada e da una qualificazione agli ottavi di Champions. Poco importa che il girone era abbordabile e che il Napoli avrebbe fatto un’impresa a non passare il turno. Poco importa anche dello status attuale di una squadra ridotta a recitare il ruolo di comparsa in Italia. Perché il Napoli non è solo settimo in classifica dopo 15 giornate, è settimo anche nell’anno solare 2019 (34 partite) a dimostrazione di una regressione tecnica irreversibile che dura da un anno. Ma chi è impegnato raccontare il duello Sarri-Conte e la rinascita delle romane non ha il tempo materiale per guardare le partite degli azzurri, e spendere una parola buona verso l’amico di sempre non costa nulla, ancor più se c’è da affossare ulteriormente la seconda forza del campionato degli ultimi anni.

La realtà è che la decisione di De Laurentiis sgombra il campo da qualsiasi opinione alternativa alla legittimità dell’esonero, perché nella sua esperienza napoletana Ancelotti si è dimostrato l’impiegatuccio perfetto, strumentale prima a calmare la piazza dopo l’addio di Sarri e poi ad avallare ogni decisione e battaglia societaria, dalla rosa lunga ai cessi del San Paolo, passando per il mercato da 10. Forse non ci si rende conto che qui ci troviamo di fronte a Gianni che volta le spalle a Pinotto, al gatto che rompe con la volpe, a Starsky che manda a fanculo Hutch. De Laurentiis che esonera Ancelotti è una scelta epocale che annida in sé innanzitutto l’ammissione di un fallimento, non proprio roba da poco considerando la megalomania del personaggio in questione. Ma soprattutto è la prova inconfutabile che la misura era colma e che continuare ad andare avanti non avrebbe avuto senso.

La scelta di De Laurentiis toglie anche il velo a una parte della stampa locale definita impropriamente come filo-societaria. Il riferimento è a tutti coloro che nelle ultime ore stanno blaterando sull’occasione persa, su una società incapace di valorizzare Ancelotti, su una città che non merita uno come Ancelotti. Qualcuno ha deciso che è stato Insigne a far cacciare Carletto. Sì, Insigne, proprio lui, quello che, sempre a loro dire, non ha la personalità per fare il capitano, diventa magicamente determinante nel convincere un padre padrone ad esonerare un totem che in un anno e mezzo non ha fatto altro che apparecchiare e sparecchiare la tavola del presidente. Si è scritto addirittura che De Laurentiis si è piegato alla volontà popolare, che questa decisione porterà a un ridimensionamento del Napoli. Insomma, le solite sciocchezze di gente sistematicamente sconfitta dalla storia, borghesi piccoli piccoli che non ne beccano una nemmeno per sbaglio e che per l’ennesima volta sono finiti a pisciare controvento.

La realtà è che Ancelotti ha fallito e se ne è accorto anche il presidente, seppur in leggero ritardo. La spina andava staccata dopo la storiaccia dell’ammutinamento. Un allenatore che prima si dichiara contrario al ritiro, fomentando il malcontento dei ribelli, e poi si presenta da solo a Castelvolturno è un allenatore al capolinea, al di là delle vicende di campo che già da sole valevano l’allontanamento. Chi oggi si riempie la bocca con “Ancelotti gran signore” dovrebbe riflettere su questo. Dovrebbe riflettere su un allenatore delegittimato da più di un mese (all’epoca il Napoli era a -1 dal quarto posto) ma che aveva 200.000 buone ragioni per trascinarsi fino al passaggio del turno, come dimostra l’articolo mai smentito di Maurizio Zaccone sul Fatto quotidiano. E un’altra buona ragione probabilmente arriverà tra qualche giorno dalla zona nord di Londra, e magari si capirà anche meglio la scelta di Aurelio, non proprio avvezzo a perdere danari. Ma le questioni sui soldi non si fanno a targhe alterne, non valgono solo per i calciatori mercenari e per il presidente pappone. Se Ancelotti fosse stato davvero un signore si sarebbe dimesso il 5 novembre, il resto è narrazione da Studio Aperto: “Ancelotti ha fatto a pezzi il Napoli, però era un signore, salutava sempre”.


Offline Leyton

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6166 il: 11 Dicembre, 2019, 17:09:48 pm »
Davvero un bel pezzo

Online ferro

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6167 il: 11 Dicembre, 2019, 17:48:51 pm »
Salutava sempre

di Fabio Piscopo

Per avere la giusta percezione dell’irrilevanza raggiunta dal Napoli sotto la gestione Ancelotti basta osservare la reazione di gran parte della stampa nazionale alla notizia del suo esonero. Dispiacere, sconcerto, squarci di indignazione per il licenziamento di un allenatore reduce da una goleada e da una qualificazione agli ottavi di Champions. Poco importa che il girone era abbordabile e che il Napoli avrebbe fatto un’impresa a non passare il turno. Poco importa anche dello status attuale di una squadra ridotta a recitare il ruolo di comparsa in Italia. Perché il Napoli non è solo settimo in classifica dopo 15 giornate, è settimo anche nell’anno solare 2019 (34 partite) a dimostrazione di una regressione tecnica irreversibile che dura da un anno. Ma chi è impegnato raccontare il duello Sarri-Conte e la rinascita delle romane non ha il tempo materiale per guardare le partite degli azzurri, e spendere una parola buona verso l’amico di sempre non costa nulla, ancor più se c’è da affossare ulteriormente la seconda forza del campionato degli ultimi anni.

La realtà è che la decisione di De Laurentiis sgombra il campo da qualsiasi opinione alternativa alla legittimità dell’esonero, perché nella sua esperienza napoletana Ancelotti si è dimostrato l’impiegatuccio perfetto, strumentale prima a calmare la piazza dopo l’addio di Sarri e poi ad avallare ogni decisione e battaglia societaria, dalla rosa lunga ai cessi del San Paolo, passando per il mercato da 10. Forse non ci si rende conto che qui ci troviamo di fronte a Gianni che volta le spalle a Pinotto, al gatto che rompe con la volpe, a Starsky che manda a fanculo Hutch. De Laurentiis che esonera Ancelotti è una scelta epocale che annida in sé innanzitutto l’ammissione di un fallimento, non proprio roba da poco considerando la megalomania del personaggio in questione. Ma soprattutto è la prova inconfutabile che la misura era colma e che continuare ad andare avanti non avrebbe avuto senso.

La scelta di De Laurentiis toglie anche il velo a una parte della stampa locale definita impropriamente come filo-societaria. Il riferimento è a tutti coloro che nelle ultime ore stanno blaterando sull’occasione persa, su una società incapace di valorizzare Ancelotti, su una città che non merita uno come Ancelotti. Qualcuno ha deciso che è stato Insigne a far cacciare Carletto. Sì, Insigne, proprio lui, quello che, sempre a loro dire, non ha la personalità per fare il capitano, diventa magicamente determinante nel convincere un padre padrone ad esonerare un totem che in un anno e mezzo non ha fatto altro che apparecchiare e sparecchiare la tavola del presidente. Si è scritto addirittura che De Laurentiis si è piegato alla volontà popolare, che questa decisione porterà a un ridimensionamento del Napoli. Insomma, le solite sciocchezze di gente sistematicamente sconfitta dalla storia, borghesi piccoli piccoli che non ne beccano una nemmeno per sbaglio e che per l’ennesima volta sono finiti a pisciare controvento.

La realtà è che Ancelotti ha fallito e se ne è accorto anche il presidente, seppur in leggero ritardo. La spina andava staccata dopo la storiaccia dell’ammutinamento. Un allenatore che prima si dichiara contrario al ritiro, fomentando il malcontento dei ribelli, e poi si presenta da solo a Castelvolturno è un allenatore al capolinea, al di là delle vicende di campo che già da sole valevano l’allontanamento. Chi oggi si riempie la bocca con “Ancelotti gran signore” dovrebbe riflettere su questo. Dovrebbe riflettere su un allenatore delegittimato da più di un mese (all’epoca il Napoli era a -1 dal quarto posto) ma che aveva 200.000 buone ragioni per trascinarsi fino al passaggio del turno, come dimostra l’articolo mai smentito di Maurizio Zaccone sul Fatto quotidiano. E un’altra buona ragione probabilmente arriverà tra qualche giorno dalla zona nord di Londra, e magari si capirà anche meglio la scelta di Aurelio, non proprio avvezzo a perdere danari. Ma le questioni sui soldi non si fanno a targhe alterne, non valgono solo per i calciatori mercenari e per il presidente pappone. Se Ancelotti fosse stato davvero un signore si sarebbe dimesso il 5 novembre, il resto è narrazione da Studio Aperto: “Ancelotti ha fatto a pezzi il Napoli, però era un signore, salutava sempre”.

Mammamia assafa.

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Offline Marco78

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6168 il: 11 Dicembre, 2019, 17:49:36 pm »
Da quello che ho letto su TuttoNapoli bisognerebbe dare la 104 a parecchi di loro. Non capisco se siano veramente malati mentali o se lo dicono per convenienza (quale?).

Offline SalvyTheCrow

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6169 il: 11 Dicembre, 2019, 20:30:45 pm »
A me dispiace molto per come è andata. Nutrivo grandi speranze su Ancelotti, sull'esperienza che potesse darci, non per il palmares o la sua storia, ma perché l'ho sempre ritenuto un allenatore di grande livello, uno in grado di poter creare gruppo ovunque e di saper sempre far fronte alle difficoltà. Ecco, qui a Napoli ha fallito in quelle che sono sempre state le sue qualità fondamentali.
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Offline Dhu

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6170 il: 11 Dicembre, 2019, 22:04:58 pm »
IlNapolista e tutti quelli come loro hanno a cuore solo la percezione della società agli occhi degli altri. Vogliono sentirsi dire che il Napoli è bello ed è internazionale: per loro Benitez e Ancelotti (a differenza dei vari Sarri e Gattuso) rappresentano l'unico modo per cui l'immagine del Napoli può essere accostata alle grandi del calcio europeo. E ci potrebbe pure stare, visto che a livello societario non arriveremo mai ad assomigliare a un Barcellona o alle squadre Inglesi. Solo che in tutto ciò non se ne fregano un cazzo dei risultati della squadra o di come gioca, l'importante è apparire vincenti, anche senza vincere.

Leif Erikson

Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6171 il: 11 Dicembre, 2019, 22:56:15 pm »
IlNapolista e tutti quelli come loro hanno a cuore solo la percezione della società agli occhi degli altri. Vogliono sentirsi dire che il Napoli è bello ed è internazionale: per loro Benitez e Ancelotti (a differenza dei vari Sarri e Gattuso) rappresentano l'unico modo per cui l'immagine del Napoli può essere accostata alle grandi del calcio europeo. E ci potrebbe pure stare, visto che a livello societario non arriveremo mai ad assomigliare a un Barcellona o alle squadre Inglesi. Solo che in tutto ciò non se ne fregano un cazzo dei risultati della squadra o di come gioca, l'importante è apparire vincenti, anche senza vincere.

Bravo. Ed è una roba tristissima, eh?
Un complesso di inferiorità e una costante vergogna per le proprie origini; per l'immagine di Napoli, identificata con quella di una città e società incapace di far emergere l'uomo con le qualità. Un costante desiderio di omologazione con gli altri, di essere accettati.
Quando poi la realtà dice tutto il contrario, e cioè che, anche se ti chiami Carlo Ancelotti, a Napoli, se fai disastri, vai a casa.
Ma tanto onore.

Dev'essere gente che camuffa l'accento quando va fuori.
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2019, 22:58:14 pm da Starfred »

Online pappasouth

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Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6172 il: 11 Dicembre, 2019, 23:38:20 pm »
comunque io non capisco il vostro livore. ha fallito, ha cacato il cazzo e si è rivelato un pensionato, ma pare che ha fatto giocare male il napoli apposta... io pure gli ho bestemmiato i meglio muorti durante le partite, però non capisco come facciate a razionalizzare l'odio.

Offline calvin

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6173 il: 11 Dicembre, 2019, 23:39:20 pm »
comunque io non capisco il vostro livore. ha fallito, ha cacato il cazzo e si è rivelato un pensionato, ma pare che ha fatto giocare male il napoli apposta... io pure gli ho bestemmiato i meglio muorti durante le partite, però non capisco come facciate a razionalizzare l'odio.
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Offline Bojack

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« Risposta #6174 il: 11 Dicembre, 2019, 23:42:32 pm »
Infatti mi sembra che qui sopra stiamo facendo il contrario accanendoci troppo. Può essere anche che sia legato alla grande delusione provata

Leif Erikson

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« Risposta #6175 il: 11 Dicembre, 2019, 23:48:52 pm »
Io sono innamorato del Napoli.
Ogni tentativo di sabotarlo interno o esterno mi provoca semplicemente odio.
E ancora di più sono infastidito dalla reazione di molti a quest'esonero.
Altrimenti va bene tutto, mica De Laurentiis fa quello che fa perché è in malafede? Eccetera eccetera.

Ragazzi fate discutere di ciò che si vuole liberamente.

Offline Bojack

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Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6176 il: 12 Dicembre, 2019, 00:03:16 am »
Io sono innamorato del Napoli.
Ogni tentativo di sabotarlo interno o esterno mi provoca semplicemente odio.
E ancora di più sono infastidito dalla reazione di molti a quest'esonero.
Altrimenti va bene tutto, mica De Laurentiis fa quello che fa perché è in malafede? Eccetera eccetera.

Ragazzi fate discutere di ciò che si vuole liberamente.
No ma figurati se dico che non puoi discuterne.. sono contento pure io tra l’altro

Online pappasouth

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6177 il: 12 Dicembre, 2019, 00:29:54 am »
Io sono innamorato del Napoli.
Ogni tentativo di sabotarlo interno o esterno mi provoca semplicemente odio.
E ancora di più sono infastidito dalla reazione di molti a quest'esonero.
Altrimenti va bene tutto, mica De Laurentiis fa quello che fa perché è in malafede? Eccetera eccetera.

Ragazzi fate discutere di ciò che si vuole liberamente.
ma De Laurentiis è un altro discorso... ha il potere di decidere se mangiare solo lui o investire...

ma come si può pensare che un allenatore che sabota apposta? non è questa l'infamata che può fare un allenatore...

Offline musicmad

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Re:Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6178 il: 12 Dicembre, 2019, 00:54:11 am »
Non ha sabotato apposta, ma è stato subdolo con le sue dichiarazioni assolutamente infondate (scudetto, mercato da 10..), ha anteposto le sue idee senza MAI pensare che forse stava sbagliando non mettendosi un secondo in discussione, ha galleggiato spaventosamente tra squadra e società senza mai dimostrare quanto valesse la sua fama di gestore, si è fatto soggiogare da quel pappone di merda quando da lui ci si aspettava che l'avesse affrontato con decisione, non è stato sincero con noi tifosi, nè rispettoso non dimettendosi molto prima e tra l'altro se vedi neanche ci cita nei saluti d'addio, unici a non essere citati.

Non ha mai anteposto il bene di questa squadra e il bene della nostra tifoseria al suo essere Carlo Ancelotti.
grazie meret, speriamo che vada in depressione e si faccia di eroina, si deve levare dalle palle quanto prima, mannaccia la maronna infame

Offline Bojack

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Ancelotti Carlo (Allenatore da 23/5/18 a 10/12/19)
« Risposta #6179 il: 12 Dicembre, 2019, 01:05:35 am »
Io credo che lui fosse veramente convinto.. è quello il problema!