Staff > Stagione 2017-18

[CHAMPIONS LEAGUE GRUPPO F 4°GIORNATA] Napoli-Manchester City 2-4 [POSTPARTITA]

<< < (27/27)

rickyrich91:
gira sta voce che questi nuovi scarpini della Nike tengono più incidenza per questo tipo di infortuni, infatti gli ultimi (Ghoulam, Milik e Karlsdorp) tenevano lo stesso modello, chissà se è vera sta cosa

calvin:

--- Citazione da: rickyrich91 - 03 Novembre, 2017, 11:32:37 am ---gira sta voce che questi nuovi scarpini della Nike tengono più incidenza per questo tipo di infortuni, infatti gli ultimi (Ghoulam, Milik e Karlsdorp) tenevano lo stesso modello, chissà se è vera sta cosa

--- Termina citazione ---
Mi pare assai campata in aria, poi tutto può essere

FistingTopo:

--- Citazione da: rickyrich91 - 03 Novembre, 2017, 11:32:37 am ---gira sta voce che questi nuovi scarpini della Nike tengono più incidenza per questo tipo di infortuni, infatti gli ultimi (Ghoulam, Milik e Karlsdorp) tenevano lo stesso modello, chissà se è vera sta cosa

--- Termina citazione ---

Se è vera, allora dovremmo analizzare completamente la casistica a livello mondiale. Mi aspetto che in ogni parte del mondo, ci sia almeno un incidenza del 50% dei casi se è cosi. Ovvero in almeno il 50% dei casi di rottura del legamento nel mondo, ovviamente nel sistema insiemistico calcio, sia legato all'utilizzo di questi scarpini. Come dice Calvin, è esagerato.

rickyrich91:
Dopo Milik, Ghoulam: “Rottura del legamento crociato anteriore”. L’infortunio piu? temuto dai calciatori – almeno 4-5 mesi di stop – e? diventato uno dei piu? frequenti. A Napoli ci sono gia? passati 2 volte col polacco, la Roma e? addirittura arrivata a 11 casi in due anni, l’ultimo Karsdorp. E poi Inter, Sassuolo, Crotone: a 4 mesi dall’inizio della stagione la serie A e? al 7° legamento saltato, contro i 5 in Spagna, 4 in Germania, 2 in Inghilterra e 1 in Francia. In tutto 19 lesioni. Furono 9 in tutta Europa nel 2015-16, secondo uno studio Uefa del professor Jan Ekstrand. La colpa? Delle scarpe: anzi, dei tacchetti moderni, stretti e lunghi per far presa sul campo. “Le scarpe di oggi inchiodano sempre di piu? il piede al terreno. Ma cosi? se hai una torsione brusca, il ginocchio puo? subire un danno”, spiega il dottor Riccardo Ciatti, specialista del ginocchio e assistente del professor Mariani.
Ma una sola causa non c’e?: “Questo infortunio – continua Ciatti – e? multi fattoriale. I terreni di gioco non sono standardizzati: ci si allena e si gioca su campi diversi, le risposte elastiche sono diverse e creano stress che possono confondere il corpo. Le stimolazioni in allenamento poi sono sempre maggiori, si lavora per accelerare i ritmi di gioco, si sviluppa la massa muscolare senza curare l’atletizzazione, le partite aumentano e s’ignorano i segni di stanchezza. Ma se sei stanco controlli meno il tuo corpo: basta una piccola distrazione e sei fatto”. I medici la chiamano “propriocezione”, la capacita? di riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e consente di evitare movimenti pericolosi. Lo spiega il professor Marco de Angelis, fisiologo con 20 anni d’esperienza all’istituto di medicina del Coni: “I giocatori spesso si fanno male da soli, il segno che non hanno bagaglio motorio, quello che consente di decidere inconsciamente in un istante la posizione corretta da adottare per prevenire un infortunio. Va allenata, ma in modo corretto, ad altissima frequenza di stimoli. Ma incide pure l’infanzia: rispetto ai bambini di 20 anni fa che crescevano giocando in strada e abituavano la reattivita? istintiva, i giovani di oggi sono piu? sedentari, e se hanno la fortuna di diventare professionisti ne risentono”. A questi si aggiunge un fattore anatomico, perché un ginocchio che si estende piu? della media ha piu? possibilita? di saltare, e uno anagrafico (se ti rompi prima dei 20 anni, la ricaduta e? probabile).

tonysea7:
Invece secondo me è un fatto di struttura muscolare inadeguata.
Non parlo solo dei nostri eh, in generale proprio.

Navigazione

[0] Indice dei post

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa