A me i tifosi della Juve mi fanno schifo e pena allo stesso tempo.
Schifo perché sono juventini.
Pena perché nonostante la mole di vittorie accumulate nella loro storia, non riescono mai ad essere pienamente felici. Sono perennemente infelici, non riescono mai a mettersi al di sopra delle parti. Gente così triste che non sarebbe degna nemmeno della misericordia divina. La squadra per la quale tifano fa così schifo che non solo è da sempre la peggiore feccia del calcio mondiale, ma è riuscita a spersonalizzare così tanto i loro sostenitori rendendoli da tifosi in patetiche macchiette, in affiliati, schiavi dipendenti.
Concludo prendendo in prestito ed ispirandomi alle parole di Nostro Signore Gesù Cristo - dal vangelo secondo Marco - un uomo che sicuramente avrebbe accolto il nostro appello.
Che le peggiori maledizioni cadano su di loro e la loro stirpe per le prossime generazioni, gettati nella Geenna dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno di loro sarà salato col fuoco.
Il tipo psicologico del tifoso della Juve è quello di un frustrato che cerca rivalsa nella vita attraverso una squadra per la quale vincere è l'unica cosa che conta, non importa il modo.
Questo suo desiderio è così forte che non gli basta poter dire di aver vinto, vuole (gli è necessario perché se no a che serve vincere?) il consenso di tutti.
Purtroppo, però, dato che la sua squadra è un letamaio, nessuno vuole riconoscergli questa immensa superiorità, e quindi si sente di fottere.
D'altra parte come non schifare gente che si conta anche scudetti revocati e appende foto che li ricordano anche negli spogliatoi degli ospiti?
Oltre tutto vince da secoli quasi solo in campionato, con i noti metodi criminali che hanno causato lo schifo di cui sopra.
Dunque il tifoso gobbo rompe il cazzo agli altri con un'insistenza fastidiosa fino alla nausea, senza però ottenere altro che un maggiore disprezzo per lui, la sua squadra, e tutto quello che rappresenta.