Parliamone, se vi va.
C'è tutto uno scenario geopolitico del tutto nuovo da analizzare.
E la "rivoluzione" di papa francis ricolloca il ruolo del cancro cattolico in una posizione dominante.
Mah mi interessa poco la posizione più o meno dominante, o meglio questa è secondaria rispetto alla direzione che prende il mondo cattolico, o meglio i suoi piani alti.
I Papi non sono sempre stati merda in quanto tali... abbiamo l'esempio di un gran riformatore progressista Giovanni xxIII, oltre all'unanimemente e giustamente schifato giovanni paolo ii. E come non leggere le dimissioni di Ratzinger (profilo da topo di bliblioteca, a quanto ho capito) come sintomo di agitazioni intestine a quel mondo?
Non si possono escludere manovre gattopardesche con questo papa Francesco, ma sono portato a credere che Bergoglio sia un sincero progressista, la qual cosa non può che fare enorme piacere.