La verità è che Sarri, a ragion veduta, si sta cacando proprio sotto di rimanere.
Hai centrato un obbiettivo enorme, 91 punti sono una cosa disumana con questi 11, i crociati saltati e tutto il resto appresso. Ha plasmato e guidato il Napoli più forte della storia, una squadra che ricorderemo per sempre, ieri allo stadio sembrava che davvero stessimo festeggiando qualcosa. E allora mo tiene solo paura, paura di non poter fare la stessa cosa, non per una questione di uomini, bensì per una questione di tempi. Essere al posto giusto, nel momento giusto, con gli uomini giusti non ti capita mai due volte.
E vi dirò, alla luce delle dichiarazioni di ieri preferisco finire tutto qui, perché il ricordo di quest'annata ce lo dobbiamo portare con noi per sempre, meglio ripartire, rivedere gran parte del progetto tecnico tenendo conto anche delle risorse presenti (Zielinski, Diawara e Rog su tutti), investire e farlo come lo si è fatto sempre, cioè bene, magari con un allenatore di spessore che limiti il più possibile i compiti di Giuntoli (sperando se ne vada quanto prima), poi vedremo cosa ci riserverà il futuro. Il fatto di avere 4 posti Champions ed il livello delle avversarie, ad esempio, ci permettono pure di sbagliare qualcosa senza che accada alcuna ecatombe psicodrammatica.
Sarò comunque sempre grato a quest'uomo, vedere un Napoli così è una cosa che ho aspettato per 26 anni.