Mister, dopo la vittoria per 5-0 contro la Lazio scrissi queste parole:
"Era da tanto, troppo tempo che non mi sentivo così. Da troppo tempo che non esultavo con gioia, con le braccia tese verso il cielo. Era da troppo tempo che non mi emozionavo nel vedere le maglie azzurre sputare sangue e sudore per mantenere alto l'onore dei nostri meravigliosi colori.
Oggi non è stato fatto nulla, come ci ricorda il buon Gabbiadini e come ce lo sottolinea Sarri.
Però, permettetemi di dire che stasera siamo stati tutti figli che finalmente hanno riabbracciato la loro madre. Ed è stata un'emozione forte, intensa, di sangue. Ora sappiamo che nostra madre ci tiene per mano e questo basta per tenere caldo il nostro cuore.
Oggi non c'è spazio per il deserto, per le meschinità e le miserie umane. Questo è un giorno speciale, ci siamo riappropriati delle emozioni.
Forza Napoli sempre."
Se il Napoli è la madre che ci ha finalmente tenuto le braccia per imparare di nuovo a camminare, che ci ha regalato quel calore di seno materno che avevamo dimenticato, se quella madre ci ha asciugato le lacrime e riacceso la fiamma nel nostro cuore...ecco, Mister, vorrei che lei ci facesse da padre.
Ci tenga la mano fino alla fine, ci faccia sentire quella stretta così ruvida, segnata dal lavoro e dal tabacco che solo un padre tanto severo quanto buono ci sa regalare.
Di nuovo, insieme. Forza Napoli sempre.