Lo seguo sempre con piacere, però la primissima opera sua è stata su Diego ed è stato un poco deludente che non si sia addentrato a parlare dei suoi anni migliori. Ma credo lo faccia per cercare di.restare superpartes, anche nella dinastia Maldini si è soffermato il meno possibile sul Milan.
c'era tanto e tanto da dire su maradona, a partite dagli aneddoti legati agli allenamenti con carmando, al balletto per far abbassare la tensione ai compagni prima della semi-finale con il bayern monaco, a quelli racontati tante volte da bagni , bruscolotti o ferrara
era oggettivamente complicato
in queste storie di campioni, il calcio giocato, diciamo anche un po' stranamente, è marginale
si racconta l'uomo ,e le tappe che lo hanno formato caratterialmente per falo diventare quel che era e arrivare dove è arrivato
Nello speciale su cristiano ronaldo, io non ho condiviso il pensiero secondo cui tra qualche anno "capiremo" che fortuna abbiamo avuto nel vedere nello stesso periodo cristiano ronaldo e messi
Eccezionali rappresentanti del calcio attuale, di cui sono la massima espressione ma che personalmente non mi emozionano
mentre nello speciale sui maldini (meglio dire su Paolo maldini), oltre che l'elogio per quello che è stato il miglior difensore italiano di sempre ( e forse migliore al mondo), segnalo la chicca su savicevic che condivido appieno
"fosse stato più continuo si sarebbe dovuta riscrivere la storia del pallone d'oro"
sempre sul genio montenegrino ricordo una chicca di gene gnocchi (noto tifoso del parma) che in quegli anni era spesso a san siro a vedere il milan.
Un giornalista gli chiese se anche lui era li a tifare milan, lui rispose : "no, io sono qui per tifare savicevic, quando non gioca savicevic , io spero che il milan perda cosi magari, l'allenatore lo fa subentrare"