Autore Topic: 'A storia do pallone  (Letto 17075 volte)  Share 

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Offline Ian Curtis

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'A storia do pallone
« il: 30 Marzo, 2015, 23:42:32 pm »
Pensavo che sarebbe stato bello un topic in cui elencare squadre, allenatori, filosofie, schemi, giocatori che hanno fatto la storia di questo sport. :sad:

Video su YouTube, da scaricare, libri, tutto fa brodo.

 :love2:

«Comunque a me un po' de suore negre, vestite pure bene, non è che ce sta male. Perché se tra du schiaffi alle ragazze, e anche de sparà a 'n paio de ufi, a me nun me dispiace».

Offline Artem Dzyuba

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #1 il: 30 Marzo, 2015, 23:47:41 pm »
Pensavo che sarebbe stato bello un topic in cui elencare squadre, allenatori, filosofie, schemi, giocatori che hanno fatto la storia di questo sport. :sad:

Video su YouTube, da scaricare, libri, tutto fa brodo.

 :love2:
Fin quando avremo Diobrando.Enricocaruso e Totore Rastaman sul forum, non sarà possibile, anzi t'invito ad eliminare il topic  :look:
Adda venì Baffone!

Offline vechabla

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #2 il: 31 Marzo, 2015, 14:02:03 pm »
Quanto entusiasmo ca tenit, ij me ittas a mar :maronn:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #3 il: 31 Marzo, 2015, 14:12:22 pm »
Fin quando avremo Diobrando.Enricocaruso e Totore Rastaman sul forum, non sarà possibile, anzi t'invito ad eliminare il topic  :look:
Effettivamente, discuterne solo tra piscitielli di cannuccia che seguono il calcio da non più di dieci anni sì che sarebbe interessante.....

Offline Ian Curtis

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #4 il: 31 Marzo, 2015, 18:25:14 pm »
Sì ma che diamine, guagliù!
Stu topic lo avevo aperto a scopo godurioso, non per inzammarvi uno cu nato.

:maronn:

Io, ad esempio, ho goduto tantissimo con questo documentario su Johan. A parte la facilità con cui saltava l'uomo, ciò che mi ha fatto impressione è il modo in cui leggeva le partite, spesso istruendo personalmente i compagni sul da farsi. Ad avercene in campo!
Johan Cruijff - En Un Momento Dado.


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« Ultima modifica: 31 Marzo, 2015, 18:38:03 pm da Ian Curtis »
«Comunque a me un po' de suore negre, vestite pure bene, non è che ce sta male. Perché se tra du schiaffi alle ragazze, e anche de sparà a 'n paio de ufi, a me nun me dispiace».

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #5 il: 31 Marzo, 2015, 18:47:09 pm »
Sì ma che diamine, guagliù!
Stu topic lo avevo aperto a scopo godurioso, non per inzammarvi uno cu nato.

:maronn:

Io, ad esempio, ho goduto tantissimo con questo documentario su Johan. A parte la facilità con cui saltava l'uomo, ciò che mi ha fatto impressione è il modo in cui leggeva le partite, spesso istruendo personalmente i compagni sul da farsi. Ad avercene in campo!
Johan Cruijff - En Un Momento Dado.

:love2:


L'antesignano di De Guzman.

Comunque un fottuto genio, uno che volente o nolente ha contribuito a cambiare la storia del pallone.
Johan, non De Guzman.
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline nickwire

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'A storia do pallone
« Risposta #6 il: 01 Aprile, 2015, 02:00:45 am »
Per me Johan Crujiff incarna proprio il giocatore perfetto. Umanamente, caratterialmente e tecnicamente.

Offline DioBrando

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #7 il: 01 Aprile, 2015, 02:26:44 am »
Fin quando avremo Diobrando.Enricocaruso e Totore Rastaman sul forum, non sarà possibile, anzi t'invito ad eliminare il topic  :look:

Il mio mito personale è Clough, uno che prende il Derby, lo porta in prima divisione e in due anni vince la Premier... Poi ripete lo stesso con il Nottingham, con cui vince pure due Coppe dei Campioni.

Certo ha avuto la brutta esperienza al Leeds, ma lui odiava il Leeds...

Poi come si fa a non amare uno che parla della Juventus come bari bastardi?  :look:

La gente si ricorda di allenatori che hanno vinto con grandi squadre, ma dovrebbe piuttosto ricordarsi di allenatori che hanno reso delle squadre grandi.

Per me Johan Crujiff incarna proprio il giocatore perfetto. Umanamente, caratterialmente e tecnicamente.

se prendi quello che hai scritto sul totoallenatore a proposito di Callejon, dovresti schifarlo non poco. Il primo "giocatore azienda" della storia, andava dove lo pagavano di più.


Comunque se volete un documento interessantissimo, vedetevi quest'intervista doppia a Clough-Revie, roba che oggi non vedreste mai. Se conoscete l'inglese è uno spasso.

https://www.youtube.com/watch?v=ws4S3mPSJ3Q
« Ultima modifica: 01 Aprile, 2015, 11:20:00 am da DioBrando »

Online Fagiolino Quattroporzioni

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #8 il: 01 Aprile, 2015, 12:06:23 pm »
Il mio mito personale è Clough, uno che prende il Derby, lo porta in prima divisione e in due anni vince la Premier... Poi ripete lo stesso con il Nottingham, con cui vince pure due Coppe dei Campioni.

Certo ha avuto la brutta esperienza al Leeds, ma lui odiava il Leeds...

Poi come si fa a non amare uno che parla della Juventus come bari bastardi?  :look:

La gente si ricorda di allenatori che hanno vinto con grandi squadre, ma dovrebbe piuttosto ricordarsi di allenatori che hanno reso delle squadre grandi.

se prendi quello che hai scritto sul totoallenatore a proposito di Callejon, dovresti schifarlo non poco. Il primo "giocatore azienda" della storia, andavadove lo pagavano di  più.


Comunque se volete un documento interessantissimo, vedetevi quest'intervista doppia a Clough-Revie, roba che oggi non vedreste mai. Se conoscete l'inglese è uno spasso.

https://www.youtube.com/watch?v=ws4S3mPSJ3Q

Scelta da intenditore Diobra'. Te lo dico io che vivo a Nottingham in Brian Clough Way :D

Offline nickwire

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #9 il: 01 Aprile, 2015, 12:42:07 pm »


.

se prendi quello che hai scritto sul totoallenatore a proposito di Callejon, dovresti schifarlo non poco. Il primo "giocatore azienda" della storia, andava dove lo pagavano di più.


Apparte che bestemmi. Ma lo vedi che capisci solo il senso letterale di quanto si scrive?
Crujiff ad Amsterdam era un leader, un leader vero, ed aveva un rispetto per sé stesso, la sua tifoseria ed i compagni che si avvertivano ad un chilometro. Stesso discorso a Barcellona, dove aveva legato talmente tanto con tifoseria e città da aver chiamato il figlio Jordi.
Talmente tanto legato ai soldi, poi, da rifiutare l'offerta del Real ed accettare quella del Barca, per protestare contro il regime di Franco, storicamente avverso al secondo e sostenitore del primo.

Ma poi basta vedere o leggere qualche intervista per capire lo spessore umano di questo giocatore. Che poi, a quei tempi, diventasse una fabbrica è pure concetto relativo. È vuless verè i contratti di spoonsorizzazione Adidas del 1974 :asd:

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #10 il: 01 Aprile, 2015, 12:55:34 pm »
Cruyff nel '78 rifiutò di andarsi a fare il mondiale, per protestare contro la scelta di farlo disputare in Argentina, nel pieno del regime sanguinario di Videla. Comunque a proposito di Olanda, l'ultima grande squadre di club di quel paese, è indubbiamente l'Ajax di Van Gaal del biennio 1994-1996. L'antesignana del tiki taka guardiolano, peccato che in quegli anni le due peggiori partite giocate furono le due finali di Champions giocate, contro il Milan nel '95 (battuto nettamente due volte nei gironi nello stesso anno, e battuto anche in finale ma immeritatamente stavolta, Marco Simone secondo me ha ancora gli incubi tutte le notti) e contro la Juve nel '96 (sconfitta ai rigori, ma ahimè meritavano di perdere al 90mo almeno 3-0). Quando nel 1996 ci fu la sentenza Bosman, il profetico direttore sportivo dell'epoca, Co Adriaanse disse che con quella sentenza, si poneva fine al sogno dell'Ajax fortissimo anche in Europa, e così è stato purtroppo.
Giocavano con il 3-3-1-3, per anni marchio di fabbrica del calcio olandese soprattutto di marca Ajax (non a caso giocava così anche Cruyff a Barcellona).
Van der Sar
Reiziger
Blind
Frank De Boer
Seedorf (Ronald De Boer)
Rijkaard
Davids
Litmanen
Finidi
Ronald De Boer (Kluivert)
Overmars
Da ricordare pure Silooy, Bogarde, Van Vossen, Kanu ed il vecchio Scholten come riserve.

Quella squadra era figlia dell'Ajax che nel '92 vinse la coppa Uefa, battendo il Torino di Mondonico. La difesa era quasi la stessa, tranne Menzo come portiere, Silooy titolare a destra, a centrocampo Kreek, Jonk e Rob Witschge. Bergkamp trequartista, Van't Schip e Roy ale e lo svedese Peterson titolare, con il vecchio ex Toro e Pisa, Wim Kieft centrvanti di scorta. Il massimo della programmazione, l'apice di una filosofia, la fine di un utopia alla fine diventata anche solida realtà per colpa della legge Bosman e del calcio globalizzato.


Considerate che il Milan dell'epoca, in Europa era probabilmente (anzi togliete pure il probabilmente...) la migliore squadra in assoluto.
https://www.youtube.com/watch?v=EcERMQCGBHA

https://www.youtube.com/watch?v=zCozMPNa43k
« Ultima modifica: 01 Aprile, 2015, 13:02:40 pm da David Lopez »

Offline SuperSantos

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #11 il: 01 Aprile, 2015, 13:17:12 pm »
Cruyff nel '78 rifiutò di andarsi a fare il mondiale, per protestare contro la scelta di farlo disputare in Argentina, nel pieno del regime sanguinario di Videla. Comunque a proposito di Olanda, l'ultima grande squadre di club di quel paese, è indubbiamente l'Ajax di Van Gaal del biennio 1994-1996. L'antesignana del tiki taka guardiolano, peccato che in quegli anni le due peggiori partite giocate furono le due finali di Champions giocate, contro il Milan nel '95 (battuto nettamente due volte nei gironi nello stesso anno, e battuto anche in finale ma immeritatamente stavolta, Marco Simone secondo me ha ancora gli incubi tutte le notti) e contro la Juve nel '96 (sconfitta ai rigori, ma ahimè meritavano di perdere al 90mo almeno 3-0). Quando nel 1996 ci fu la sentenza Bosman, il profetico direttore sportivo dell'epoca, Co Adriaanse disse che con quella sentenza, si poneva fine al sogno dell'Ajax fortissimo anche in Europa, e così è stato purtroppo.
Giocavano con il 3-3-1-3, per anni marchio di fabbrica del calcio olandese soprattutto di marca Ajax (non a caso giocava così anche Cruyff a Barcellona).
Van der Sar
Reiziger
Blind
Frank De Boer
Seedorf (Ronald De Boer)
Rijkaard
Davids
Litmanen
Finidi
Ronald De Boer (Kluivert)
Overmars
Da ricordare pure Silooy, Bogarde, Van Vossen, Kanu ed il vecchio Scholten come riserve.

Quella squadra era figlia dell'Ajax che nel '92 vinse la coppa Uefa, battendo il Torino di Mondonico. La difesa era quasi la stessa, tranne Menzo come portiere, Silooy titolare a destra, a centrocampo Kreek, Jonk e Rob Witschge. Bergkamp trequartista, Van't Schip e Roy ale e lo svedese Peterson titolare, con il vecchio ex Toro e Pisa, Wim Kieft centrvanti di scorta. Il massimo della programmazione, l'apice di una filosofia, la fine di un utopia alla fine diventata anche solida realtà per colpa della legge Bosman e del calcio globalizzato.


Considerate che il Milan dell'epoca, in Europa era probabilmente (anzi togliete pure il probabilmente...) la migliore squadra in assoluto.
https://www.youtube.com/watch?v=EcERMQCGBHA

https://www.youtube.com/watch?v=zCozMPNa43k

Uà che nostalgia  :sad:

mi ricordo di questo squadrone che giocava in quello stadio piccolissimo e che in europa poi si spostava nel comunale; un vivaio da paura, ogni anno per tipo 10 anni cacavano giocatori incredibili e giocavano in un modo meraviglioso. Una vera scuola di pallone, a mio avviso la migliore d'europa per la sua storia.

Partite viste tutte gratis su Capodistria Tv, con le telecronache di un giovanissimo Marianella, poi il mercoledì di coppe su Rai 1, 2 e 3
« Ultima modifica: 01 Aprile, 2015, 13:19:59 pm da SuperSantos »

Offline DioBrando

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #12 il: 01 Aprile, 2015, 13:40:00 pm »

Apparte che bestemmi. Ma lo vedi che capisci solo il senso letterale di quanto si scrive?
Crujiff ad Amsterdam era un leader, un leader vero, ed aveva un rispetto per sé stesso, la sua tifoseria ed i compagni che si avvertivano ad un chilometro. Stesso discorso a Barcellona, dove aveva legato talmente tanto con tifoseria e città da aver chiamato il figlio Jordi.
Talmente tanto legato ai soldi, poi, da rifiutare l'offerta del Real ed accettare quella del Barca, per protestare contro il regime di Franco, storicamente avverso al secondo e sostenitore del primo.

Ma poi basta vedere o leggere qualche intervista per capire lo spessore umano di questo giocatore. Che poi, a quei tempi, diventasse una fabbrica è pure concetto relativo. È vuless verè i contratti di spoonsorizzazione Adidas del 1974 :asd:

ma infatti io non ho evidenziato il "caratterialmente". Piuttosto "l'umanamente". Se tu fai la differenza tra le due cose, chiaro che prendo alla lettera. Umanamente era na merda, se ne andò dal Barca annunciando il ritiro, invece poi si scoprì che era per motivi di sponsorizzazioni e di contrasto con la nuova dirigenza che non voleva aumentargli lo stipendio (a 30 anni)... Infatti se ne andò in USA a fare soldi...

Poi non dimenticherò mai quando, da allenatore, si fece fare le foto con la Coppa Campioni fake in mano prima della finale con il Milan, annunciando che era già loro... :asd:

In campo è stato un grandissimo, io lo metto nella mia personale classifica dietro Di Stefano, al quinto posto di ogni tempo (Maradona, Puskas, Pelè, Di Stefano, questo il mio ordine, e sì, preferisco l'ungherese a Pelè...).

PS i contratti di sponsorizzazione di allora erano relativamente bassi, lui fu l'eccezione, riuscendo a mettere contro Puma e Adidas per accaparrarselo, portando il compenso di Puma a cifre allora mai pensate... Oltre alla famosa questione della maglia della nazionale...:asd:
« Ultima modifica: 01 Aprile, 2015, 13:46:01 pm da DioBrando »

Offline DioBrando

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #13 il: 01 Aprile, 2015, 13:48:31 pm »
Scelta da intenditore Diobra'. Te lo dico io che vivo a Nottingham in Brian Clough Way :D

Io tifo Nottingham da piccolo, avevo i parenti lì e a 16 anni mi ospitarono e fecero visitare lo stadio. Quindi stai sulla ex A52? Tra Derby e Nottingham... :ok:

Offline nickwire

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #14 il: 01 Aprile, 2015, 15:37:27 pm »
ma infatti io non ho evidenziato il "caratterialmente". Piuttosto "l'umanamente". Se tu fai la differenza tra le due cose, chiaro che prendo alla lettera. Umanamente era na merda, se ne andò dal Barca annunciando il ritiro, invece poi si scoprì che era per motivi di sponsorizzazioni e di contrasto con la nuova dirigenza che non voleva aumentargli lo stipendio (a 30 anni)... Infatti se ne andò in USA a fare soldi...

Poi non dimenticherò mai quando, da allenatore, si fece fare le foto con la Coppa Campioni fake in mano prima della finale con il Milan, annunciando che era già loro... :asd:

In campo è stato un grandissimo, io lo metto nella mia personale classifica dietro Di Stefano, al quinto posto di ogni tempo (Maradona, Puskas, Pelè, Di Stefano, questo il mio ordine, e sì, preferisco l'ungherese a Pelè...).

PS i contratti di sponsorizzazione di allora erano relativamente bassi, lui fu l'eccezione, riuscendo a mettere contro Puma e Adidas per accaparrarselo, portando il compenso di Puma a cifre allora mai pensate... Oltre alla famosa questione della maglia della nazionale...:asd:

Se è per questo, pure Socrates accettò i soldi di Pontello. La Nasl pagava assai bene e tutti volevano andarci a svernare: Beckenbauer, Pelè, Chinaglia...

Questo poi non nega il vero discorso che facevo su Callejon, sull'accezione da dare alla parola "uomo", e che continui ad equivocare in nome della polemica. Ma dato che so rientrato con alcune promesse agli amici, evito di indugiare.
Mi limito a dire che a Barcellona Crujiff dava tutto e di più.

Io Silooy lo ricordo soprattutto per il rigore sbagliato, che fece vincere le merde. Quella partita la giocò malissimo, peraltro.

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #15 il: 01 Aprile, 2015, 16:27:51 pm »
Bosman adda passá nu uaio niro addo sta sta mó :look:
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline DioBrando

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #16 il: 01 Aprile, 2015, 16:28:58 pm »
Se è per questo, pure Socrates accettò i soldi di Pontello. La Nasl pagava assai bene e tutti volevano andarci a svernare: Beckenbauer, Pelè, Chinaglia...

Questo poi non nega il vero discorso che facevo su Callejon, sull'accezione da dare alla parola "uomo", e che continui ad equivocare in nome della polemica. Ma dato che so rientrato con alcune promesse agli amici, evito di indugiare.
Mi limito a dire che a Barcellona Crujiff dava tutto e di più.

Io Silooy lo ricordo soprattutto per il rigore sbagliato, che fece vincere le merde. Quella partita la giocò malissimo, peraltro.

io non capisco di che polemica parli. Ho semplicemente messo in evidenza che sul lato umano ci sono ben altri esempi di persone nel mondo del calcio molto migliori di Crujiff (che non si è certo distinto in modo particolare in questo), tra cui proprio Puskas per esempio....

Poi il resto, carattere e grandezza calcistica non li ho messi in discussione. Per dire, io sono un fan di Clough, ma umanamente pure lui era una merda...

Online Fagiolino Quattroporzioni

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #17 il: 01 Aprile, 2015, 16:45:43 pm »
Io tifo Nottingham da piccolo, avevo i parenti lì e a 16 anni mi ospitarono e fecero visitare lo stadio. Quindi stai sulla ex A52? Tra Derby e Nottingham... :ok:

Yep.

Offline nickwire

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Re:'A storia do pallone
« Risposta #18 il: 01 Aprile, 2015, 17:37:40 pm »
Bosman adda passá nu uaio niro addo sta sta mó :look:
Lass sta, che Jean Luc Bosman è finito in malora. Vive in estrema povertà, tanto da aver chiesto un aiuto economico ai giocatori qualche tempo fa...
Dopo la sentenza, le varie società lo boicottarono e smise sostanzialmente di giocare, prima ad alti livelli e poi professionisticamente.

Praticamente e sostanzialmente è il martire sacrificato per i 13 milioni all'anno di Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo.

Offline GeppiGeppi

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'A storia do pallone
« Risposta #19 il: 01 Aprile, 2015, 17:41:16 pm »
Quoto Giovanni. La vita, a Bosman, ha già fatto abbastanza.
E comunque la finanza nel pallone prima o poi si sarebbe messa di chiatto.

Ndё she ulkun e grekun, vrahj grekun e le ulkun. (Proverbio albanese)
[Se vedi il lupo e il greco, uccidi prima il greco e lascia il lupo.]