Caro Giovanni,
come va? E' un po' che non ci sentiamo. Qui tutto bene, il freddo inizia a sparire e speriamo in una primavera mite. Marzo pazzerello ancora non si è visto, il tempo regge, e l'ombrello resta nell'armadio, eheh.
Ti immaginavo stasera seduto sul divano a goderti il bluray di "Cornetti alla crema", con la solita heineken corretta alla vodka fragola al tuo fianco, e volevo raccontarti un po' delle nostre vicende. So che, anche se non guardi più il napoli, il tuo cuoricino batte sempre forte forte, quasi quanto il tuo sfintere dopo la pasta e fagioli.
Finalmente si è visto un Napoli determinato, aggressivo, deciso, capace di scrollarsi di dosso anche la pressione e qualsiasi paura dopo il gol subito dopo due minuti. Eh si, ha segnato Kuranyi, come avevi pronosticato. Dopo però, davvero, una prestazione da spellarsi le mani per gli applausi! Un Mertens spettacolare, Higuain formato terminator, Inler eterosessuale, persino Britos è sembrato affidabile. Pensa, nel finale si è rivisto pure Zuniga!
Due sole le note negative, non aver segnato il quarto gol, viste le tante occasioni avute, e la solita maglia jeansata che, ahimè, fa penare te e tutti noi. Che vergogna, ma che ci vuoi fare, è il calcio moderno. O tempora, o mores!
Ti auguro una buona serata e ti abbraccio forte. Spero di rivederti a Varsavia, io ho già preso i biglietti.
Tuo carissimo
Enzo