Figc, Tavecchio annuncia: "La prossima Serie A partirà a Ferragosto. Napoli prontissimo per lo scudetto"
02 febbraio 2015 13:40, di Fabio Tarantino
Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Goal, trasmissione in onda su Kiss Kiss Napoli.
Si parte dal campionato del Napoli e da un augurio per il futuro: “Quest’anno ci sono tutti i presupposti per fare un grande finale di campionato e salire alla ribalta del calcio internazionale. Tutto è ancora possibile, se il Napoli inanella una serie di risultati positivi può tornare in corsa per il massimo obiettivo. Ormai la squadra è prontissima per lo scudetto, sono amico di De Laurentiis e spero tanto che il sud possa arrivare al massimo del nostro sistema”.
Si parla poi della situazione del calcio italiano: “Questa è una domanda da un milione di dollari. La Figc vuole che le società possano avere tranquillità economica attraverso fair play finanziario e ciò, ovviamente, creerà maggiori problemi a chi ha difficoltà a stare sul mercato rispettando leggi economiche. Non possiamo dare un giocattolo così importante da sei miliardi di euro di fatturato a gente non all’altezza”.
Alla base della rinascita gli stranieri e l’importanza dei vivai: “Abbiamo iniziato con le riforme, con le nuove leggi sugli stranieri o sui vivai. Credo che in Italia sia perfettamente inutile fare il settore giovanile se in prima squadra non si schiera nessuno, stiamo individuando norme per utilizzare obbligatoriamente i giovani in squadra”.
Dal prossimo anno, anche in Italia, verrà utilizzata la tecnologia per aiutare gli arbitri: “La utilizzeremo con la gol-line, ma potremo anche fare un discorso che riguarderà le righe dell’area grande. Per fuorigioco, rigori ed altro tutto dipenderà esclusivamente dalla soggettività degli arbitri”.
Il prossimo anno, in vista degli Europei, ecco le prossime date del campionato: “Il prossimo campionato dovrà concludersi il 15 maggio, se il tempo non è un’opinione il prossimo campionato potrebbe partire già a ferragosto”.
Sui lavori che, a breve, partiranno per lo stadio San Paolo: “Sono contento che si fanno interventi sugli stati esistenti. Inutile utilizzare nuovi spazi perché non sarebbero particolarmente idonei”.
In chiusura si ritorna a parlare della tragedia dello scorso 3 maggio: “Il passato deve insegnare grandi cose: bisogna dare fiducia alla gente, ai tifosi, evitare queste storie. Dovremmo arrivare ad avere una società che va a vedere il calcio senza barriere. Possibile che solo noi in Italia abbiamo barriere di due metri per vedere partite di calcio? Dobbiamo dare una cultura ai giovani, è da lì che si parte”.