Autore Topic: Serie A Tim [2014/15]  (Letto 303266 volte)

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Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1740 il: 15 Ottobre, 2014, 10:38:20 am »

Notate il trafiletto sulla sinistra su platini e la rube.
Ma almeno si rendono conto che si fanno pariare ncuollo scrivendo il titolo così?  :asd:

Offline calvin

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1741 il: 15 Ottobre, 2014, 16:07:28 pm »
Trapattoni:
"Per quanto riguarda il fatto che si dice che la Juve goda di una certa sudditanza psicologica, cercavo di dire ai miei giocatori di non trovare scusanti e di pensare a giocare ma effettivamente i bianconeri godono di certi favori, succedeva anche a me quando allenavo a Torino“
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Offline vechabla

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1742 il: 15 Ottobre, 2014, 21:29:05 pm »
Trapattoni:
"Per quanto riguarda il fatto che si dice che la Juve goda di una certa sudditanza psicologica, cercavo di dire ai miei giocatori di non trovare scusanti e di pensare a giocare ma effettivamente i bianconeri godono di certi favori, succedeva anche a me quando allenavo a Torino“
L'onestà intellettuale del Trap :love2:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Online ferro

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1743 il: 15 Ottobre, 2014, 22:33:29 pm »
Il Trap non tiene più niente da vedere con il mondo del calcio quindi può dire quello che vuole  :asd: 10 anni fa non l'avrebbe detto.
« "[..] se tra voi c'è qualche fuori-classe lo sopporterò, altrimenti per fare una grande squadra mi accontenterò soltanto dei.. grandi giocatori, cioè di quei giocatori che hanno il coraggio grande, il cuore grande. Chi non ha queste virtù non è un grande giocatore, e neanche un mediocre giocatore. È soltanto nulla, quindi può vestirsi ed andarsene subito." » [W. Garbutt ]

Offline calvin

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1744 il: 16 Ottobre, 2014, 08:55:37 am »
L'onestà intellettuale del Trap :love2:

Se tu negli anni ottanta fossi stato già in età da ragionare (o anche solo nella stagione 1988-1989) sapresti che al limite si potrebbe, forse, parlare di demenza senile del Trap.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline Hwarang

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1745 il: 17 Ottobre, 2014, 11:13:01 am »
Da Moggi a Bogarelli, ecco il nuovo centro di potere del calcio italiano

17 ottobre alle 10:45
Per capire le cose, come sempre, è bene partire dai soldi. Sui 2,3 miliardi di euro di entrate delle 20 squadre del massimo campionato, circa 1,1 miliardi (987 milioni dai diritti tv e 150 da diritti di marketing e sponsorship) arrivano attraverso Infront. Tanto. Ancor più se si calcola che il giro d’affari del campionato comprende 417 milioni di plusvalenze. Al netto di questa voce, ogni 100 euro che entrano nelle tasche dei club, 60 arrivano da Bogarelli & C. L’advisor della Lega – che ha chiuso il 2013 con 11 milioni di profitti, più di tutte le squadre della A – gestisce pure marketing e pubblicità di Inter, Milan, Udinese, Genoa, Sampdoria, Lazio, Palermo e Cagliari. E chi ha in mano il rubinetto di questa liquidità – visto che il football tricolore è in rosso per 202 milioni – ha in pugno la sopravvivenza stessa del pallone.

I BURATTINAI - Il rapporto di dipendenza economica, funzionale e politica tra i clienti (i presidenti dei club) e chi garantisce loro l’ossigeno dei diritti tv sarebbe fisiologico e legittimo. Meno fisiologico, è il ruolo che il sistema che ruota attorno a Bogarelli – forte del suo strapotere economico sul pianeta calcio – ha finito per ricoprire all’interno del pallone. Il denaro, in questo caso, è lo strumento. Ma il vero collante, in Italia accade spesso, sono le relazioni. I grandi burattinai della Serie A le hanno costruite dal nulla: quando nel 2008 Antonio Matarrese si è presentato in Lega calcio con la cartellina 'Infront' sottobraccio, erano in pochi a pensare che quella società avrebbe potuto vincere la gara per diventare advisor della Confindustria del calcio. Pochi ma buoni, evidentemente. Il fratello dell’ex numero uno del Bari si è alleato a Claudio Lotito, patron della Lazio e Massimo Cellino, ex presidente del Cagliari (che da Infront avrebbe incassato una penale da 10 milioni per rescissione contratto appena prima della cessione della squadra). Insieme hanno iniziato a tessere la tela del consenso portando dalla loro parte la serie B e un altro po’ di pesci piccoli. I grandi club, come al solito, sono rimasti a guardare, distratti da chissà cosa. Roma e Juventus sono rimaste all’opposizione. Galliani – l’unico che Infront la conosceva bene, vedremo poi perché – non si è esposto troppo. Ha lasciato lavorare Lotito, ammiccato alla Juve, tenuto i piedi in tutte le scarpe pronto a festeggiare. E poi ha festeggiato.

L'ASSIST PER ARCORE - Infront è diventata così advisor della Lega. E il cerchio magico di alleanze consolidato in quell’occasione – Bogarelli, Lotito, Cellino e, di sponda, Galliani – ha iniziato da allora a tirare le fila di ogni decisione importante del calcio tricolore. Ultima in ordine di tempo, il ribaltone dell’asta per i diritti tv della Serie A, dove Sky, malgrado un’offerta nettamente superiore a quella di Mediaset, è stata costretta a venire a patti con il sistema. Accettando il compromesso – regista, ovviamente Infront – che ha rimesso in gioco il Biscione: Bogarelli ha convinto la Lega – non è stato difficile viste le relazioni – ad accettare meno soldi pur di tenere vivo il mercato televisivo garantendosi due concorrenti, riaprendo così le porte ad Arcore. Un assist straordinario alle pay-tv di Berlusconi che rischiava il crac senza Serie A.

LE CAMBIALI - Per imprese titaniche come queste servono gli uomini giusti al posto giusto, Quelli che al momento buono sanno onorare le 'cambiali' in scadenza. E il sistema Infront, anche su questo fronte, ha giocato bene le sue carte. Alla presidenza della Lega che ha fatto il regalo a Mediaset, per dire, c’è Maurizio Beretta. Eletto nel 2010 – a proposito di cambiali – con i voti dei soliti Lotito e Cellino – più, ça va sans dire, Galliani – contro le sette grandi (in teoria) sorelle del calcio italiano, che pure rappresentano il 70% dei tifosi. Difficile dire che Davide ha sconfitto Golia. A muovere il consenso, come al solito, sono infatti i soldi: 'Il giochino è semplice – spiega un osservatore interno ai fatti della Lega che chiede di restare anonimo –. Infront negli anni ha comprato i diritti commerciali delle società che non riescono a vendere gli spazi commerciali dentro i propri stadi, sovrastimandone sistematicamente di qualche milione il valore. La cifra pagata in eccesso è il prezzo pagato per il voto in lega del presidente del club'. Una lettura maliziosa? Può darsi. Di certo il copione è andato in replica quest’estate in fotocopia con l’elezione al vertice della Figc – alla faccia dei fuochi d’artificio su Optì Pobà – di Carlo Tavecchio. A eleggere l’impresentabile sono stati i club della scuderia Bogarelli seguendo il solito schema: grandi elettori Lotito e Galliani a guidare la folta schiera. Contro, solo Juve e Roma, che hanno chiesto un passo indietro a lui e a Demetrio Albertini con una lettera firmata da Cagliari, Cesena, Empoli, Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo e Torino.

IL DEJA VU - La partita si giocava sul filo del voto. Fino a quando la scuderia Infront ha sparigliato le carte. 'Devo annà a prende’ er Cesena' ha annunciato Lotito alla vigilia del voto. La missione è finita con un trionfo: perché non solo ha preso il Cesena (che a metà luglio aveva siglato un accordo con Bogarelli, nel cui bilancio risultano versati 520mila euro ai romagnoli come anticipi per diritti di prelazione). Ma anche la Sampdoria, anch’essa cliente Infront. Un deja vu: i soldi comprano il potere, il potere garantisce i soldi. E non a caso appena al Milan ha iniziato a salire la stella di Barbara Berlusconi (e a tramontare quella di Gallini), Infront – temendo di perdere un alleato chiave – è corsa ai ripari garantendo un contratto d’oro all’Inter del neo arrivato Thohir, che alla vigilia dell’elezione di Tavecchio – la società nerazzurra ha votato per lui – ha firmato un accordo molto ricco per la gestione commerciale di San Siro. L’aspetto meno gradevole delle cambiali è che, a un certo punto, scadono. E quelle di Tavecchio ('un uomo che ha molte cambia-li', parola del presidente del Coni Giovanni Malagò) potrebbero arrivare a maturazione in tempi strettissimi. Questo almeno temono i competitor della Infront che hanno partecipato all’asta della Figc per l’advisor commerciale della nazionale di calcio, fino ad oggi Rcs Sport. La scelta del nuovo è attesa a giorni e la candidatura di Infront per un contratto che vale intorno ai 60 milioni di euro (56 nel quadriennio 2011-2014) è considerata la favorita. Si vedrà. 'Diciamo che se sull’appalto si dovessero accettare scommesse, i bookmakers non darebbero le quote', scherzano in Lega. In realtà c’è poco da scherzare. I concorrenti, oltre a Rcs (con Img) la svizzera Swissone assieme a Wpp, minacciano ricorsi alla magistratura.

Il discorso vale ancora di più per quello che viene individuato dai pochi oppositori del 'sistema Infront' come il vero buco nero del calcio italiano. La vendita dei diritti internazionali. A gestire questa fetta della grande torta del pallone c’è un’altra realtà vicinissima a Infront: la Mp&Silva di Riccardo Silva, e che acquistando come si dice 'vuoto per pieno' i diritti a una cifra (120 milioni circa) li rivende in giro per il mondo a talmente tanti soggetti e per talmente tante vie che è difficile sapere quanto sia l’incasso esatto, né – dicono i maligni che immaginano indicibili retrocessioni agli uomini chiave del sistema - i reali beneficiari. Unica certezza: il business è una gallina dalle uova d’oro: la cassaforte irlandese di Silva ha chiuso gli ultimi due anni con 67 milioni di utili (su 200 di ricavi, buona parte dei quali generati presumibilmente dai diritti del calcio italiano). E ha staccato per i suoi fortunatissimi soci che si perdono nei paradisi fiscali fino all’isola di Tortola dividendi per 88 milioni.

Un affare che fa gola a molti. E non a caso in questi giorni le società di serie A si stanno scannando sull’asta per il rinnovo del contratto. Le formazioni in campo sono sempre le stesse: Roma e (timidamente) Juventus fiancheggiate da Napoli, Fiorentina e pochi altri da una parte a chiedere più tempo per la decisione, Lotito e resto del mondo dall’altra. La scadenza delle offerte, alla fine, è stata posticipata a ieri, e il 20 la Lega deciderà. Ma pochi dubitano sul fatto che si vada verso il rinnovo alla MP & Silva.

I GALLIANI BOYS - Il motivo? La storia professionale di Riccardo Silva e i suoi intrecci con quella di Bogarelli. Un quadro che aiuta bene a capire chi sono da sempre gli uomini dietro il sistema Infront. I due, oltre alla passione per il calcio e i diritti tv, hanno in comune importanti trascorsi in Fininvest, Silva ha il 95% di Milan Channel. Sono amici, i due. Mp&Silva, l’hanno fondata insieme (con loro c’era anche un altro manager del biscione, Andrea Locatelli). La 'Mp' del brand sta per Media Partners, una società del gruppo, della quale faceva parte anche l’allora giovanissimo e promettente manager Andrea Abodi, oggi presidente della Lega di Serie B e vice presidente della Figc, già uomo chiave nella corsa di Tavecchio alla Figc. Tutti figli di Galliani, per dirla con un’espressione usata più volte nelle conversazioni ristrette dallo stesso manager milanista. Che , quando vide affacciarsi sulla soglia del palazzo del pallone la truppa agguerrita di Bogarelli & co. – si racconta – fece una smorfia ambigua e poi, respingendo le prime ipotesi di conflitto d’interessi, esclamò: 'Figuratevi se farò gestire un miliardo di euro ai miei ex ragazzi allievi in Mediaset: parteciperò ad ogni operazione nell'interesse della mia società'. Nessun dubbio, finora l’ha fatto benissimo.


Ettore Livini, Marco Mensurati da La Repubblica

Offline Antonio Scannagatti

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1746 il: 17 Ottobre, 2014, 14:14:04 pm »
Confortante sapere che l'Impero di Silvio ha già ottenuto un grosso favore rientrando nella gara per i diritti tv. Magari sul campo stavolta, in ottica volata per il 3° posto, potrebbe non esserci la solita mano (rosso)nera che aiuta i milanesi nelle occasioni che contano. La mano destra perché quella sinistra è da sempre prenotata per la juve.
Anche se bisogna tenere sempre conto della natura di pescecani di questa gente.

Offline Gabbie

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1747 il: 17 Ottobre, 2014, 16:23:37 pm »
Il tecnico giallorosso torna nel merito della partita di Torino e non si nasconde di certo: "Sono stato fiero dei miei giocatori, hanno dimostrato personalità ed è stata tutto tranne che uno sconfitta. Mi ha fatto capire che secondo me siamo più forti della Juve, questo lo dirà poi il campo. E lo dico chiaro: vinceremo lo scudetto, possiamo farlo".

Come non augurarsi che l'ebola se lo porti entro 15 giorni? :sad:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Hwarang

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1748 il: 17 Ottobre, 2014, 16:44:29 pm »
Il tecnico giallorosso torna nel merito della partita di Torino e non si nasconde di certo: "Sono stato fiero dei miei giocatori, hanno dimostrato personalità ed è stata tutto tranne che uno sconfitta. Mi ha fatto capire che secondo me siamo più forti della Juve, questo lo dirà poi il campo. E lo dico chiaro: vinceremo lo scudetto, possiamo farlo".

Come non augurarsi che l'ebola se lo porti entro 15 giorni? :sad:

"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico."

Va tutto nella giusta direzione, lascia fare...

Offline Hwarang

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1749 il: 17 Ottobre, 2014, 18:17:49 pm »
“Ne ho cacciati così tanti di allenatori che mi sono stufato. Con Iachini c’è un rapporto da padre a figlio, è un ragazzo molto serio e va aiutato”. Lo dice il presidente del Palermo Maurizio Zamparini a La Zanzara su Radio 24. “Il Zamparini di un tempo - dice il presidente rosanero - lo avrebbe già cacciato ma con l’età si diventa più saggi”. Ma è vero che è in contatto coi messicani per vendere il Palermo?: “No, sono i giornali che non vendono e sparano cazzate. Sono venuti in Italia, ma si è parlato solo di sponsor. Gli stranieri vengono, sono interessati ma poi scoprono che l’Italia non è uno stato di diritto e non ci vengono”.

“Platini? Ho letto che è contro la moviola ma deve ricordarsi che fino a poco fa faceva il giocatore e sparare sentenze non è compito suo, che cazzo ne sa?”. Così il presidente del Palermo Maurizio Zamparini a La Zanzara su Radio 24. “Solo perché l’hanno nominato presidente dell’Uefa – aggiunge Zamparini - pensa di poter sparare, anche sul calcio italiano. Abbiamo già Blatter, questo svizzerotto che ci chiama razzisti e non venne neanche a premiarci al Mondiale . Ma quale lezione pensa di dare  all’Italia da quel pulpito li, noi possiamo dare tante lezioni a lui. Platini è il francesino con la puzza sotto al naso, ci tratta come sudditi, è la loro mentalità, che parli di cavoli suoi dei francesi, non dobbiamo darci peso”. “Tavecchio – dice ancora Zamparini – lo hanno criminalizzato per una battuta, ma lo volevano attaccare perché è una lotta di potere tra il clan Agnelli e il clan Lotito. Ma ha ragione Della Valle, gli Agnelli hanno preso tanto dall’Italia e poi via, come i piemontesi quando hanno detto che hanno liberato il sud, sono andati, hanno preso tutto e sono andati via. Marchionne può pagare le tasse dove vuole, ma non venga a farci lezioni su come si fa impresa in Italia. A me non piace la Fiat come centro di potere. Quindici anni fa la Fiat sembrava fallita, adesso è un colosso mondiale con la crisi dell’auto. Come mai? Forse sono nella cricca del Bilderberg, di quelle cose lì…”.



 :sbav:

Raffaele83

Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1750 il: 18 Ottobre, 2014, 17:59:29 pm »
Roma Roma bella  :love2: :love2:
Rooooooooooooooma rooooooooooma  :sbav:

Raffaele83

Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1751 il: 18 Ottobre, 2014, 18:06:31 pm »
Goooooooooooooooooooooooool :ruoss:

Offline torello

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1752 il: 18 Ottobre, 2014, 18:07:08 pm »
Roma Roma bella  :love2: :love2:
Rooooooooooooooma rooooooooooma  :sbav:

forza Chievo...
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Raffaele83

Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1753 il: 18 Ottobre, 2014, 18:07:49 pm »
forza Chievo...
gooooooooool torè pijo ngul  :ruoss:

Offline torello

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1754 il: 18 Ottobre, 2014, 18:08:12 pm »
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Offline torello

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1755 il: 18 Ottobre, 2014, 18:13:57 pm »
Scusino loro, come fu il go???
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Raffaele83

Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1756 il: 18 Ottobre, 2014, 18:17:11 pm »
Scusino loro, come fu il go???
stupendo
Angolo e destro la spizza di testa quasi in ginocchio sull'altro palo del portiere

Raffaele83

Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1757 il: 18 Ottobre, 2014, 18:27:27 pm »
Goooooooool 2-0  :ruoss:

Offline enricocaruso

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R: Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1758 il: 18 Ottobre, 2014, 18:30:01 pm »
Ogni tiro segnano, proprio come noi... e se Rafael prendeva sto gol ne chiedevamo l'evirazione pubblica...

Offline MarDico

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Re:Serie A Tim [2014/15]
« Risposta #1759 il: 18 Ottobre, 2014, 18:30:02 pm »
Il portiere dei miracoli....... :zzz: