Sabato sera abbiamo lavorato tre ore in albergo per preparare la partita. Finito il nostro lavoro ho dato a Leonardo delle caramelle all’aglio. Prodotti naturali, immangiabili“. Ma, come sottolineato da Ferrarini, assolutamente un toccasana per la salute. “I soldati centinaia di anni fa mangiavano l’aglio per mantenersi forti, sani e lucidi in battaglia. Leo è un soldato, e mangiando quelle caramelle è come lo avessi fatto tornare alle sue origini. Gli ho detto anche di alitare in faccia a Gervinho e Totti… La cosa più importante è stato il raggiungimento dell’obiettivo, la vittoria”.