Juve-Roma, Miccoli (Pd): esposto a Consob sugli errori arbitrali
Il deputato presenterà anche anche un interrogazione parlamentare a ministro Padoan: "Le incredibili decisioni incidono anche sugli andamenti delle quotazioni borsistiche. Si tratta di due società quotate"
MILANO - La Roma affonda in Borsa, ma anche la Juventus non brilla. E così la partita di ieri, finita 3 a 2 per i bianconeri è destinata a lasciare pesanti strascichi. Almeno dal campo al Parlamento, fino al coinvolgimento della Consob. Il deputato del Pd Marco Miccoli ha infatti annunciato l'intenzione di presentare "un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Economia ed un esposto alla Consob dopo i fatti che si sono registrati ieri sera durante la partita. Ricordo che Roma e Juventus sono società quotate in Borsa, e quindi gli incredibili errori arbitrali (oltre a falsare il campionato e minare la credibilità del paese) incidono anche sugli andamenti della quotazioni borsistiche".
Miccoli si riferisce ai tre rigori - due assegnati alla Juventus - decretati dall'arbitro Rocchi e al gol partita di Bonucci contestato dalla Roma per la posizione in fuorigioco di Vidal e Pogba. Immediata la reazione in Borsa della Roma che cede il 4% (segui il titolo in diretta), mentre la Juventus è invariata (la diretta). "Per questo - continua Miccoli - con i miei atti parlamentari ispettivi, sollecito il ministro Padoan e la consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti".
Ieri sera lo stesso Miccoli aveva scritto su Twitter: "#JuveRoma, calcio italiano in mano a cialtroni e a ruba galline". Oggi in un comunicato ha ribadito che "la partita di ieri, trasmessa in tutto il mondo, ha dato una pessima immagine del paese. Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate. Più che dall'articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell'applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma c'è l'americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l'abbia dimenticata in fretta...".
