Nicò, ma il punto è che il Carpi o il Sassuolo so dei club che, per dimensioni, pressioni e altro, permettono ai loro proprietari di poter vivere l'imprenditoria calcistica comm a n'hobby. Perchè quello è.
Se mr.Gaudì o Squinzi s'pigliasser ò Bari, la Reggiana (come logica chiederebbe) oppure il Perugia, cò cazz che potrebbero vivere il calcio così.
Ma tanto saranno situazioni che moriranno non appena arriva il cambio di proprietà per il Milan.
Va bene, ma se tu fai una programmazione seria, imponendo alle società paletti rigidi che anno dopo anno vengono portati più avanti perché le società fanno uno sforzo per adeguarsi, realtà come Carpi (che due anni fa si faceva una semifinale in serie D prendendo 8 palloni a Pianura) non arriverebbero in serie A o lo farebbero con un dato economico importante, di apporto al sistema calcio. Però, purtroppo, se Lotito non dice niente su Cagliari e Parma in serie A, o altre società economicamente distrutte, non può venire a fare il pezzente sul Carpi per fare la cresta di 10€. Perché Lotito è solo un assessore al cimitero di Francolise che fa la cresta sulle lapidi che all'improvviso si è trovato in paradiso.
Il Milan? Guarda, fino ad ora abbiamo solo visto la merdaiola cinese fare shopping a Milano. Poi, una volta comprato il marchio e i debiti, si deve vedere che sono capaci di fare. Perché se con Galliani e Berlusconi il Milan è una merda, non oso immaginare con i cinesi. Io sul cambio di proprietà del Milan non ho tanta fiducia. Soldi e progetto industriale non lo so dove sono. Il chiattone orientale è arrivato alla presidenza dell'Inter e non si sa nemmeno quando e come ha cacciato i soldi. Però, sull'Inter, nessuno dice niente.