Autore Topic: Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi  (Letto 7692 volte)  Share 

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline TOTORE-RASTAMAN

  • *
  • Registrazione: Ott 2013
  • Post: 9142
  • Località: Ricottaland
  • Sesso: Maschio
  • Maradona è megl e pelè
    • Vieni a farti un giro nel mio SoundCloud :look:
Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #60 il: 01 Luglio, 2014, 15:13:07 pm »
Si tornera' a lottare solo quando la maggioranza delle persone sara' ridotta alla fame e solo se (cosa comunque probabile) non si lottera' stracciato con stracciato prima di convogliare la rabbia.
Paradossalmente e tristemente l'azzeramento della classe politica passa dall'azzeramento della giustizia sociale
Lenin lo diceva ben prima della rivoluzione d'ottobre.....

Leif Erikson

Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #61 il: 01 Luglio, 2014, 15:18:00 pm »
Questo, per un marxista, non è affatto paradossale  :sisi: ed io, con i distinguo che bisogna fare ad un secolo e mezzo di distanza (secolo e mezzo peraltro pesantemente segnato da una profonda evoluzione tecnologica) rimango sostanzialmente e profondamente marxista

non c'è nulla che non abbia detto Marx che non sia ancora incredibilmente attuale due secoli dopo

anzi :sbav:

Online calvin

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 43620
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #62 il: 01 Luglio, 2014, 15:23:29 pm »
non c'è nulla che non abbia detto Marx che non sia ancora incredibilmente attuale due secoli dopo

anzi :sbav:

Ci sono delle cose, però, che Marx non ha detto, per ovvie ragioni, e che devono essere riflettute adesso.

Una su tutto è che Marx era ancora legatissimo nella sua analisi ad una idea di capitalismo Nazionale, al limite una analisi del capitalismo dell'insieme dei grandi stati europei e non poteva fare i conti con la globalizzazione del capitale e la delocalizzazione dello sfruttamento.



Comunque, di base, ed io rimango d'accordo con Marcello (anche se non l'ha manco detto, ma so che lo ha sottinteso) l'unico spazio di agibilità politica in questo momento è di essere avanguardia o, forse, cosa ancora più triste, avanguardia dell'avanguardia.....preparare la crisi in modo da tentare di fare in modo che prima o poi i poveri e gli sfruttati smettano di spararsi tra di loro ed inizino a rivolgere le proprie armi contro "il padrone".
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

falceEmarcello

Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #63 il: 01 Luglio, 2014, 15:25:19 pm »
Questo, per un marxista, non è affatto paradossale  :sisi: ed io, con i distinguo che bisogna fare ad un secolo e mezzo di distanza (secolo e mezzo peraltro pesantemente segnato da una profonda evoluzione tecnologica) rimango sostanzialmente e profondamente marxista

Mica solo per un marxista  :asd:
E comunque, chi e' marxista lo sa, il problema attuale e' che i padroni hanno studiato bene il fenomeno e sanno bene fino a che punto tirare la corda per evitare quello che temono

Leif Erikson

R: Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #64 il: 01 Luglio, 2014, 15:26:19 pm »
Ci sono delle cose, però, che Marx non ha detto, per ovvie ragioni, e che devono essere riflettute adesso.

Una su tutto è che Marx era ancora legatissimo nella sua analisi ad una idea di capitalismo Nazionale, al limite una analisi del capitalismo dell'insieme dei grandi stati europei e non poteva fare i conti con la globalizzazione del capitale e la delocalizzazione dello sfruttamento.



Comunque, di base, ed io rimango d'accordo con Marcello (anche se non l'ha manco detto, ma so che lo ha sottinteso) l'unico spazio di agibilità politica in questo momento è di essere avanguardia o, forse, cosa ancora più triste, avanguardia dell'avanguardia.....preparare la crisi in modo da tentare di fare in modo che prima o poi i poveri e gli sfruttati smettano di spararsi tra di loro ed inizino a rivolgere le proprie armi contro "il padrone".
Infatti io parlavo di ciò che ha detto.
Soprattutto le basi del suo pensiero filosofico - economico mi sembrano ancora più che valide, dal concetto di sovrastruttura al capitale.

Per il resto c'è Deleuze. :look:

falceEmarcello

Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #65 il: 01 Luglio, 2014, 15:26:29 pm »
Ci sono delle cose, però, che Marx non ha detto, per ovvie ragioni, e che devono essere riflettute adesso.

Una su tutto è che Marx era ancora legatissimo nella sua analisi ad una idea di capitalismo Nazionale, al limite una analisi del capitalismo dell'insieme dei grandi stati europei e non poteva fare i conti con la globalizzazione del capitale e la delocalizzazione dello sfruttamento.



Comunque, di base, ed io rimango d'accordo con Marcello (anche se non l'ha manco detto, ma so che lo ha sottinteso) l'unico spazio di agibilità politica in questo momento è di essere avanguardia o, forse, cosa ancora più triste, avanguardia dell'avanguardia.....preparare la crisi in modo da tentare di fare in modo che prima o poi i poveri e gli sfruttati smettano di spararsi tra di loro ed inizino a rivolgere le proprie armi contro "il padrone".

eeeeeeeeeeeeeeeeeesatt  :sisi: :sisi: :sisi: :sisi:

Online calvin

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 43620
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #66 il: 01 Luglio, 2014, 15:26:57 pm »
Mica solo per un marxista  :asd:
E comunque, chi e' marxista lo sa, il problema attuale e' che i padroni hanno studiato bene il fenomeno e sanno bene fino a che punto tirare la corda per evitare quello che temono

questo, la delocalizzazione e la globalizzazione ed il fatto che è sempre più vero che il "mezzo di produzione" non è dominato ed asservito al denaro quanto, piuttosto, che il denaro è in se mezzo di produzione (cosa che era vera anche nell'ottocento, ma in misura mostruosamente minore).
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

falceEmarcello

Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #67 il: 01 Luglio, 2014, 15:29:33 pm »
La piu' grande sciagura che e' mai capitata al genere umano non e' stato il capitalismo in se per se, ma l'avere fatto in modo che il capitalismo riscrivesse  il concetto di "benessere".
Quello e' stato il punto di non ritorno.

Leif Erikson

R: Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #68 il: 01 Luglio, 2014, 15:34:44 pm »
La piu' grande sciagura che e' mai capitata al genere umano non e' stato il capitalismo in se per se, ma l'avere fatto in modo che il capitalismo riscrivesse  il concetto di "benessere".
Quello e' stato il punto di non ritorno.
Marce' il problema è che il capitalismo scava nell'animo umano, cioè nel più profondo desiderio della nostra infima razza che è quello di appropriazione.

La più grande teoria liberal del 1900, quella di John Rawls, afferma una cosa di straordinaria violenza: l'uomo, in una posizione originaria (cioè nello stato di natura) si muove con disinteresse per gli altri e con razionalità economica.
In un velo di ignoranza, cioè nel non comprendere chi farà cosa e quali saranno le posizioni della società, si sceglie un principio di differenza e non di comunione. Ognuno vuole di più.

È la razza umana a non essere pronta (e forse non lo sarà mai) all'idea di comunità ed eguaglianza sostanziale. Chest'è purtroppo. Poi hai voglia a ce sbattere...

falceEmarcello

Re:R: Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #69 il: 01 Luglio, 2014, 15:42:43 pm »
Marce' il problema è che il capitalismo scava nell'animo umano, cioè nel più profondo desiderio della nostra infima razza che è quello di appropriazione.

La più grande teoria liberal del 1900, quella di John Rawls, afferma una cosa di straordinaria violenza: l'uomo, in una posizione originaria (cioè nello stato di natura) si muove con disinteresse per gli altri e con razionalità economica.
In un velo di ignoranza, cioè nel non comprendere chi farà cosa e quali saranno le posizioni della società, si sceglie un principio di differenza e non di comunione. Ognuno vuole di più.

È la razza umana a non essere pronta (e forse non lo sarà mai) all'idea di comunità ed eguaglianza sostanziale. Chest'è purtroppo. Poi hai voglia a ce sbattere...

Lo so bene alfre' ma in verita' ti dico ... fino a nu cierto punt :look:
Digli a quell'amico tuo (che sicuramente sara' uno intelligente eh) che l'uomo, in una posizione originaria (cioè nello stato di natura) farebbe tante cose che pero' non fa', tipo scoparsi tutto cio' che si muove oppure non esitare a prendere a muorzi in capa qualcuno che gli da fastidio o, che so, camminare annuro per la via cacando e pisciando dove capita
E pure, tanti anni di religioni, di paure inculcate e di minaccie hanno fatto in modo di plasmare un essere in definitiva diverso da quello che sarebbe stato se lasciato allo stato naturale.
Certo e' che se tu un atteggiamento egoistico o se vogliamo un principio di differenza e non di comunione invece di scoraggiarlo glielo incoraggi e, per di piu', lo rendi appetibile, imitabile, auspicabile e allora dopo belli cazzi che l'umanita' non e' pronta

Leif Erikson

R: Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #70 il: 01 Luglio, 2014, 15:44:36 pm »
Ah ma sono d'accordo, assolutamente

Marce hai forse inconsapevolmente citato Foucault. Vedi che t'anna fa nu bucchin ? :look:

Online calvin

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 43620
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:R: Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #71 il: 01 Luglio, 2014, 15:48:03 pm »
Marce' il problema è che il capitalismo scava nell'animo umano, cioè nel più profondo desiderio della nostra infima razza che è quello di appropriazione.

La più grande teoria liberal del 1900, quella di John Rawls, afferma una cosa di straordinaria violenza: l'uomo, in una posizione originaria (cioè nello stato di natura) si muove con disinteresse per gli altri e con razionalità economica.
In un velo di ignoranza, cioè nel non comprendere chi farà cosa e quali saranno le posizioni della società, si sceglie un principio di differenza e non di comunione. Ognuno vuole di più.

È la razza umana a non essere pronta (e forse non lo sarà mai) all'idea di comunità ed eguaglianza sostanziale. Chest'è purtroppo. Poi hai voglia a ce sbattere...

Ma l'idea di stato post rivoluzionario, chi lo ha teorizzato lo ha teorizzato, chi lo ha realizzato lo ha realizzato, non è una idea idealistica e cazzone che hanno quelli che dicono "ua ma gesucristo era un comunista".

Di base rimane che lo stato è un contratto tra uomini, la cosa che cambia è il rapporto tra questi uomini ed i mezzi di produzione, il che vuol dire tra questi uomini tra di loro.....nessuno pensa che si debba arrivare ad un mondo dove gli uomini sono mossi da idee di uguaglianza e comunità, quanto ad un mondo in cui gli uomini sfruttati si organizzino secondo ideee che possono banalmente essere definite di uguaglianza e comunità perchè capiscono che è quella la via per non essere sfruttati.



si può dire, utilizzando un termine di cui sopra, che il comunismo è la collettivizzazione dell' egoismo personale
« Ultima modifica: 01 Luglio, 2014, 15:50:27 pm da calvin »
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Leif Erikson

Ma l'idea di stato post rivoluzionario, chi lo ha teorizzato lo ha teorizzato, chi lo ha realizzato lo ha realizzato, non è una idea idealistica e cazzone che hanno quelli che dicono "ua ma gesucristo era un comunista".

Di base rimane che lo stato è un contratto tra uomini, la cosa che cambia è il rapporto tra questi uomini ed i mezzi di produzione, il che vuol dire tra questi uomini tra di loro.....nessuno pensa che si debba arrivare ad un mondo dove gli uomini sono mossi da idee di uguaglianza e comunità, quanto ad un mondo in cui gli uomini sfruttati si organizzino secondo ideee che possono banalmente essere definite di uguaglianza e comunità perchè capiscono che è quella la via per non essere sfruttati.
Vieni qua ed abbracciamoci. Però non mi mettere le mani a culo che sono suscettibile.

falceEmarcello

Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #73 il: 01 Luglio, 2014, 15:54:17 pm »

Ah ma sono d'accordo, assolutamente

Marce hai forse inconsapevolmente citato Foucault. Vedi che t'anna fa nu bucchin ? :look:

Alfre' ma io aggio sturiat, teng e scol aiavete :sisi:

Online tonysea7

  • *
  • Registrazione: Ago 2010
  • Post: 5571
Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #74 il: 01 Luglio, 2014, 15:57:32 pm »



:asd:

Leif Erikson

R: Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #75 il: 01 Luglio, 2014, 15:57:42 pm »
Io teng e terre ! semicit.

Offline GeppiGeppi

  • *
  • Registrazione: Ago 2013
  • Post: 17170
  • Hysaj, djale shqiptar.
R: Re:R: Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #76 il: 01 Luglio, 2014, 15:58:36 pm »
Io teng e terre ! semicit.
Spas o sole (add cit.)

Ndё she ulkun e grekun, vrahj grekun e le ulkun. (Proverbio albanese)
[Se vedi il lupo e il greco, uccidi prima il greco e lascia il lupo.]


Offline Snow

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 2017
  • Sesso: Maschio
Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #78 il: 01 Luglio, 2014, 16:09:45 pm »
Comunque, sincero, è un piacere leggervi.

falceEmarcello

Re:Un Genio ci indica come risolvere il problema della violenza negli stadi
« Risposta #79 il: 01 Luglio, 2014, 16:11:57 pm »
vabbe' adesso basta farci i bucchini a vicenda (indovinalacit.)
Date addosso a generale nero o, se non avete di meglio da fare, afferratevi sul se sia meno peggio prenderlo in culo da renzi o da peppe grillo