Ma infatti quando si guardano questo genere di competizioni, si deve mettere da parte l'albo d'oro e guardare più a cosa succede in campo, a come si comportano i singoli calciatori nel contesto. Anche perchè se consideriamo i risultati di squadra possiamo pure dire che dopo i mondiali in Qatar un club ambizioso potrebbe comprare in blocco tutto il Marocco, vista la performance, giusto per limitarsi all'ultimo mondiale.
Per me un torneo che schiera giocatori di 19-20 anni (al di là di qualche sottoetà) non è un torneo giovanile, bensì un torneo di professionisti, giovani ma più o meno pronti.
Poi che ci siano meteore, o gente che matura più tardi, o fuoriclasse è una cosa che fa parte del calcio tutto, non solo dell'u20. Di esempi ce ne stanno a bizzeffe.
Io credo che in Italia, ed in questa Italia, ci siano giocatori importanti ed è evidente dal campo. Poi il problema è sempre lo stesso, cioè che gli italiani di solito quando entrano nel professionismo devono fare 4-5 anni come pacchi Amazon in giro, altri 2 anni di panchina e forse a 27-28 anni iniziare a vedere il campo, mentre i loro coetanei in Francia, Spagna, Germania giocano fisso nei campionati maggiori.
Ma è semplicemente una questione di mentalità, di pregiudizi, e ovviamente di movimenti economici che tendono a favorire certe mosse.