E allora hai avuto una folgorazione tardiva, perché l'odio e il pregiudizio ce so' semp stat.
Ma sicuramente

e l'ho sempre saputo. Come persona ho avuto l'occasione di viaggiare, confrontarmi con altri modi di pensare, italiani e non. Fin da quando ero piccolo, quando finivo la scuola, ritornavo nel paesino natale su al centro, e i ragazzi che sono cresciuti insieme a me hanno sviluppato una visione di Napoli che definirei ''normale'' (Napoli come tutte le altre città). Sono in parte cresciuto in questa dimensione, dove questi ragazzi (juventini, interisti, romanisti eccecc.

) aldilà dello sfottò calcistico, non hanno mai avuto alcun pregiudizio (e più volte sono venuti qui in città). A quel punto, quando senti parlare di lega nord, razzismo e pregiudizio, limiti il tutto al ''branco di dementi sub-umani''. Anche andando fuori dall'italia, per molti non esiste un pregiudizio sul napoletano (conoscono almeno di nome il fenomeno della camorra, che comunque la riguarda), o comunque non l'ho avvertito, ne in spagna, tanto meno in Francia, dove noi ovviamente abbiamo la pessima abitudine di considerare il francese omologato sul costume del parigino merdoso altolocato

... ovviamente li c'è più un pregiudizio sull'italiano in generale, il milanese come il romano, il napoletano ecc.ecc.

ma è stata proprio in questa occasione, bazzicando all'estero che ho conosciuto quanto può essere una merda l'italiano. E i soggetti in questione non erano più sub-umani dotati di un cervello con in corso un raro fenomeno di pluriapoptosi neuro-celebrale, ma gente intelligente, colta, che ha studiato, che si definisce ''aperta''. E' li che ho avvertito veramente, sulla mia pelle, il vero senso di pregiudizio, non tanto guardando una partita di calcio, o vedendo un servizio del celebre e assolutamente imparziale TG1 ....