La nazionale di vicini giocava davvero bene,per me il grande limite della semifinale fu proprio il tecnico(troppo sicuro di se dopo il vantaggio) e la sua poca fiducia in Baggio,ormai pienamente in possesso della maturità per giocare a quei livelli e perfettamente in sintonia con Schillaci e gli altri. In quella gara venne preferito un Vialli fuori forma e molto stressato da alcune critiche nelle gare precedenti che lo misero in discussione proprio a favore del non ancora divin codino.Purtroppo Robertino venne lanciato solo alla fine di una gara ormai bloccata e con le squadre che andavano verso i rigori(eppure rischiò di risolvere il tutto su una splendida punizione dal limite).
Vicini comunque crebbe i suoi giocatori fin dalla under 21,creando il suo gruppo di fedelissimi come lo stesso Vialli,Giannini,Donadoni,Ferri, De Napoli, Zenga eccetera.
Ironia della sorte quattro anni dopo Sacchi(preso proprio per dare"gioco" alla nazionale) arrivò in finale al mondiale u.s.a. giocando per buona parte un calcio pessimo(escludendo la semifinale con la Bulgaria) proprio grazie a Baggio,poi in condizioni pietose per la finale.