Ma come fa a piacere il Brasile?
Quando ero piccerill mi facevano una genuina sensazione di simpatia e amore per il gioco.
Ma ormai, come tutte le cose, sono entrati nel cascettone caricaturale dello spettacolo mediatico.
Non a caso, mentre il mondo che li circonda protesta in mezzo alla strada e muore costruendo stadi, loro ostentano un'allegria deformata dall'esibizionismo e quell'insopportabile, furbesco, pathos ad ogni costo, che ha soppiantato la proverbiale noncuranza di chi pareva giocare per puro divertimento.
Divertimento stu cuoll e cazz.
Prima il gomitino molesto dell'eroe designato (già si è levato il grido unanime di "tutti quelli che amano il calcio": tuteliamolo!), poi la simulazione plateale del bomber clipperiano condita dai ringraziamenti d'ordinanza al padreterno. Che buffa cosa, secondo me nun s'è pigliato nemmeno scuorno.
Durante (o meglio, prima del) l'inno Neymar regala all'inquadratura una finta posa contrita, l'hashtag giusto per il momento?
E peccato non sia caduta nessuna banana dagli spalti mo che ce steva pure king kong in campo (Hulk, è veramente un calciatore o si è avutato a wrestler?)
Insomma, a me mi fanno proprio schifo concettualmente.
Inoltre, e lo dico a bassa voce per non inimicarmi il karma, sono pure il cesso delle squadre.
Difesa sopravvalutata nel mezzo: David Luiz vive l'imbarazzo di essere un grande calciatore ed un pessimo difensore e a T. Silva gli piacciono troppo assai i ghirigori.
Terzini che avrebbero potuto portare la partita a -2 dopo 20 minuti. Uno se lo fa da solo, l'altro si fa superare maldrestramente di testa, con il pallone che esce di un soffio.
Centrocampo costituito da versioni rivedute e corrette di Inler e Dzemaili. Un bomber che è un amebe inchiodato.
Penso che anche la modesta Italia potrebbe dire la sua contro di loro.
Ps. Modric costruisce armonie universali.
