Le polemiche intorno all'Italia ci sono sempre state. Ci furono già ai tempi di Mazzola e Rivera, le staffette ai tempi di Messico '70, per passare al mondiale spagnolo dell'82 fino ai tempi in cui Roberto Mancini si rifiutava di fare la staffetta con i vari Baggio, Zola e mostri sacri vari. Ai tempi di USA'94 andammo senza Gianluca Vialli e di nuovo Mancini, addirittura si poteva mettere Maldini a fare il terzino sinistro con Bergomi centrale e invece Sacchi preferiva Mussi con la coppia Maldini Baresi, poi nel 1998 c'erano Totti Baggio Del Piero, ancora nel 2002 pure c'era una bella infornata di gente forte.
Uagliù, leviamo mano perché rispetto a questi muccusi di oggi una volta le scelte erano davvero difficili e nonostante questo abbiamo avuto calciatori che hanno scritto pagine bellissime della storia del calcio. Rossi e compagni non hanno proprio dimensione di loro stessi e del calcio odierno.
I casini e le dichiarazioni al vetriolo c'erano anche il passato, ma almeno si lamentava gente forte veramente.
Per quanto riguarda Roberto Baggio, oltre ad essere stato uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, aveva un carisma e un peso nella sua presenza a livelli supremi. Spesso, questo aspetto rende un calciatore, al di là delle capacità, una spanna sopra agli umani.