Il punto Guallaresco :
Piccola premessa, io non ringrazio Nando, che mi ha chiesto di questo infame incarico e la mia non voglia guallaresca avrebbe voluto subito declinare, ma siccome sono una persona educata e lui era così eccitato che sembrava un bambino fuori all'Edelandia, che così ho deciso di accettare questa scassacazzissima rubrica, se così si può chiamare.
Detto ciò, stasera purtroppo (visto che attualmente è meglio guardare Satatango tutto di fila che una partita del Napoli, se non volete rimetterci fegato, equilibrio mentale e futura vita eterna a fianco di angioletti su soffici nuvolette....) c'è Napoli-Milan, classica sfida tra una squadra in salute, vale a dire la fetente banda berlusconese ed una squadra che in questo momento è la più demenziale in Italia, vale a dire quell'accozzaglia di omuncoli in maglia azzurra. Si perchè il Milan con il cambio in panchina, col passaggio dall'orrido troll face livornese Allegri, l'unico in Italia capace di far giocare una squadra peggio del nostro Papà Pig iberico, al nerboruto e fascinoso Seedorf e conseguente cambio di modulo, in 4 partite di campionato ha totalizzato 2 vittorie e 2 pareggi, numeri che fanno davvero rabbrividire se confrontati con lo schifoso trend del Napoli nelle ultime 3 partite. L'olandese superdotato è passato al 4-2-3-1, medesimo modulo che vorrebbe appliccare pure il nostro papà Pig iberico, anche se la cosa più vicina al Napoli è il modulo a farfalla di Oronzo Canà, e la squadra sembra aver trovato quella solidità difensiva che invece mancava con il triste e grigiore difensivismo di Allegri, cosa che invece non si può affatto dire del demenziale Napoli, che continua a mostrare una difesa che si apre come le cosce della Marina Frajese dei bei tempi che furono, una quantità industriale di orrori tattici, basti pensare che alla media di 2 gol a partita dei mesi scorsi, in questo inizio di febbraio sono bastate soltanto 2 partite per subire ben 6 reti. In tutto ciò, il più grande bluff dell'era De Laurentiis, vale a dire il solito papà Pig iberico, continua imperterrito in panchina a scrivere la riedizione aggiornata dell'enciclopedia Treccani, ma gli orrori tattici sono sempre gli stessi da ottobre....insomma era dai tempi di Sebastiao Lazaroni che non si vedeva uno straniero più scellerato di questo su una panchina italiana, abbiamo trovato il classico venditore di fumo sfuggito pure all'Antidroga.
Sicuramente l'elemento più pericoloso del Milan, oltre al redivivo Kakà che è in dubbio, ma che alla fine sicuramente giocherà, visto che col Napoli tutti alla vigilia sono in dubbio ma poi come per magia recuperano tutti e fanno grandi partite (vedi Diamanti...che giustamente ha poi deciso di andarsene in Cina, tanto la partita dell'anno già l'aveva fatta....), è sicuramente quel fenomeno da barraccone del sociopatico ghanese-bresciano, il re del trash pallonaro italico, vale a dire Mario Balotelli, che già all'andata dopo il mitologico Italia-Germania degli Europei 2012 (partita che i suoi piccoli e per fortuna pochi fans ci stanno campando di rendita da quasi 2 anni....), fece la sua migliore partita della sua fino ad ora anomala carriera. Il munnezzaro abbronzato avrà vita facilissima lì davanti, visto che chi dovrebbe fermarlo sono il reduce barbuto della rivoluzione castrista vale a dire l'iberico Albiol ed il Mimmo di Bianco, rosso e Verdone di Santa Fe....insomma si prevede veramente una cosa tipo Franco & Ciccio sfidano Godzilla, mamma mia che schifo. Almeno ci rallegriamo sul fatto che Revelliere, che ha una relazione omosessuale con quel chiattone di papà Pig iberico, per via del fatto che inizia ad avere i sintomi della malattia della povera Anna Marchesini, non può essere disponibile, alleluja. Ma tranquilli dall'altra parte c'è Maggio, quindi lo schifo viene subito bilanciato. A centrocampo ovivamente ci sarà Inler, la causa del 75% dei napoletani che passano al satanismo.
Il sottoscritto è talmente nauseato e schifato che quindi decide di non parlarvi più della partita di stasera, ma vi vuole raccontare qualche Napoli-Milan del passato, ovvero una partita per i colori azzurri decisamente stregata, come d'altronde la quasi totalità delle partite della sua triste storia. Napoli-Milan è soprattutto quel maledetto 1 maggio 1988, ovvero come perdere uno scudetto già vinto, dove perfino Maradona e le sue dichiarazioni simil-Ronald Reagan non bastarono, e purtroppo quel giorno sancì anche la nascita del sacchismo e del cambiamento totale del calcio italico. A titolo informativo il nostro papà Pig iberico si è sempre dichiarato un sacchista convinto....adesso tutto quadra.
Napoli-Milan è anche quell'allucinante 8 novembre 1992, quando in piena era Tangentopoli, lo squadrone tritatrutto rossonero venne a vincere 5-1 (dopo che 10 mesi prima a San Siro avevano vinto 5-0....) ,sancendo finalmente fine all'era Ranieri, dopo che aveva avuto il coraggio di piazzare il semiesordiente Tarantino a uomo su quell'ira di Dio di Van Basten. Il risultato fu che poi Tarantino vide di nuovo il campo, soltanto 2 anni dopo, reiventato con discreti risultati come terzino sinistro da quel genio della panchina di Vujadin Boskov (lui si che era un genio della panchina, non l'obeso spagnolo che ci ritroviamo....).
Napoli-Milan è anche la stagione passata, quando gli azzurri affrontarono una squadra in crisi di risultati e sfiduciata, e dopo pochi minuti perdevano 2-0, ma che alla fine il risultato finale fu 2-2, ed iniziò una nuove fase per la stagione rossonera, sancita poi con il raggiungimento del terzo posto.
Insomma stasera si prospetta l'ennesima serata ridicola e malvagia, un consiglio, se avete molto meglio da fare (anche guardare Satatango tutto d'un fiato....), dedicatevi ad altro e non alla partitaccia di stasera. La vita è una merda, ma il Napoli schierato in campo, ti fa capire che c'è molto di peggio.