Sinceramente, aldilà della diversità di visione della partita proprio (la Lazio non ha fatto niente ed un gol glielo abbiamo fatto noi), non concordo sul giudizio su Inler e Pandev.
Non capisco perché quando è il numero 88 a giocare male, Behrami è giustificato mentre se accade il contrario, non succede niente. Behrami, ieri, è stato disastroso in tutte le fasi (l'autogol me lo scordo proprio perché può capitare) creando letteralmente confusione in mezzo al campo.
Non è facile poi, impostare quando se l'unico a poterlo e (soprattutto) doverlo fare e questo vale in tutte le partite, non solo in quella di ieri.
Inler è il calciatore che più di tutti, insieme ai due centrali di difesa, dipende dai movimenti dei suoi compagni.
Non si velocizza l'azione calciando il pallone più forte ma servendolo al calciatore nella migliore posizione possibile e, se i compagni non fanno un certo tipo di movimento, il suo lavoro fallisce.
Non è un fenomeno, su questo non c'è dubbio, ma la differenza con un giocatore come Pirlo alla Juventus (ed anche Pizarro) sta anche nel fatto che quest'ultimo, ogni volta che ha il pallone tra i piedi, ha almeno tre possibilità differenti di gioco a distanza di non più di 7-8 metri.
Per me, ieri, ha giocato molto bene con alcuni errori in fase d'appoggio ma che, in una partita di calcio, quasi tutti i calciatori commettono.
Pandev poi, è un giocatore che ogni volta che ha il pallone tra i piedi riceve il pressing di almeno 2-3 avversari, catalizzando su di sé l'attenzione e liberando gli esterni che sono spesso da soli contro il proprio marcatore.
Non è un caso che Callejon abbia avuto questo tipo di esplosione e che un giocatore come Hamsik, dedito meno ad un lavoro di rifinitura (Hamsik non è un trequartista) stia trovando grosse difficoltà, al netto dei gol fatti che, se proprio li vogliamo utilizzare, sono stati realizzati solo in uno spicchio di stagione e cioè l'inizio, dove del resto, lo slovacco, parte sempre bene.
Pandev, ieri, oltre alla rete e all'assist (a proposito: quel tipo di passaggio lo sanno fare giusto un paio di giocatori in Serie A), ha permesso ad Insigne di affrontare più e più volte da solo gente come Konko e Ciani (che stava sul suo lato). Sa giocare di prima e spalle alla porta come pochissimi calciatori nel campionato.
Poi, non c'è dubbio che al suo posto avremmo bisogno di altri tipi di calciatori ma, sinceramente, prima di cambiare loro, penserei a sostituire Armero, Maggio, Britos o Insigne (e pur vero però due di questi non sono titolari).