Un platea ambiziosa come quella partenopea ha tutto l'interesse di veder avanzare in Europa le rivali della Serie A: il campionato italiano rischia l'accesso in Champions per la quarta classificata
Dottore, questa sera mi sento di tifare Inter…è grave?â€. Un medico non appassionato di calcio avrebbe pochi dubbi: “Signor Esposito, lei soffre di una rara forma di schizofrenia!â€. In verità di malattia non può parlarsi anzi, un’affermazione contraria andrebbe considerata come un grave sintomo di masochismo. La spiegazione a tutto ciò non è ricavabile da un illuminato volume di scienze, ma dalla comprensione del famigerato meccanismo del “coefficiente UEFAâ€. Un numero di un’importanza sottovalutata perché fino ad adesso, non aveva ancora messo paura al calcio italiano. Un numero che potrebbe avere la forza di far capire al bel paese - ancora diviso tra nord e sud, comune e comune, ma spesso anche all’interno della stessa città – che quanto meno in Europa, al di fuori dei propri confini, si è tutti italiani. Se non per un nobile sentimento patriottico, è possibile che questo avvenga per un interesse indiretto: l’occasione di poter partecipare alla massima competizione europea posizionandosi al quarto posto del campionato di Serie A. E’ proprio questo che ora fa paura ai dirigenti delle società di calcio italiane: le squadre tedesche e francesi stanno scalando questa speciale classifica UEFA, mettendo in dubbio la possibilità per la futura quarta forza del campionato italiano di poter partecipare alla Champions . Quel coefficiente è infatti il prodotto di alcune operazioni matematiche ed è proporzionale ai risultati ottenuti dalle squadre di club negli ultimi cinque anni in Champions e in Europa League. Due punti per ogni vittoria, uno per ciascun pareggio, ma soprattutto una serie di bonus (4 punti per la qualificazione ai gironi di Champions; 1 punto per l’accesso agli ottavi, ai quarti, semifinali e finale; 1 punto dai quarti in su anche in Europa League) che una volta sommati, vengono divisi per il numero dei club partecipanti. Questo ranking rappresenta non solo la forza del calcio nazionale, ma una possibilità in più per realtà come Napoli, di poter mostrare la propria ambizione sui più emozionanti palcoscenici del vecchio continente. Insomma, per chi crede al malocchio tanto quanto crede alla Champions, non è un bell’affare gufare gli storici, antipatici, rivali in favore di squadre come Olympique o Bayern: è consigliabile risparmiare formule, amuleti e scongiuri per i match di Serie A! Con l’intento tutto partenopeo di mischiare bonariamente sacro e profano, si può dire che tifare Inter è certamente “peccatoâ€, ma l’assoluzione arriverà presto se si ha “fedeâ€â€¦nella qualificazione in Champions!
fonte:tuttonapoli
bell'articolo