Ma poi come li ha fatti.
Sinistro, destro, al volo, a giro, di potenza, di controbalzo, col tocco sotto, saltando il portiere, su punizione. Con una continuità e di una quantità disarmante.
E poi magari siete gli stessi che vi toccate il pisellino magnificando i gol di Zapata (che oddio, almeno in questo modo ci ha dato qualche speranza di vederlo calciatore dopo prestazioni qualitativamente imbarazzanti in cui non sembrava adatto nemmeno alla categoria) realizzati a babbo morto. Ma se poi uno vi dice che o pallone nun sapite manc a ro sta e cas vi offendete.