Pier Paolo Marino ha colto l'occasione per ributtare tonnellate di merda sul Napoli.
Udinese-Napoli, la partita di Pierpaolo Marino...
«Da guardare con oggettività , stavolta andando oltre il tifo e ignorando il cuore. Il sentimento lo lascio ai romantici».
Però, esistono le storie...
«Questo Napoli che va in campo domenica l’ho costruito io. Ma due anni fa, e anche l’anno scorso, prima della gara di Udine dissi che quelle erano le uniche gare in cui mi isolavo dal contesto e non mi schieravo. Al Friuli c’è una delle pagine più belle della mia vita, uno striscione nella curva dei fedelissimi che mi inneggiava come uomo e come manager. Orgoglioso di ciò».
Ritratti di presidente: Giampaolo Pozzo.
«L’Udinese sono i Pozzo, famiglia splendida che mi ha accolto come uno di casa. A loro resto molto legato».
Aurelio De Laurentiis...
«Dal giorno in cui sono andato via, non ci siamo mai più telefonati. D’altro canto, visto l’epilogo, non c’è alcun motivo per sentirci».
àˆ finita come nessuno avrebbe sospettato.
Â«àˆ finita e lasciamo stare come. Mi sento come uno che ha allevato una creatura e che poi se l’è vista sottrarre. L’ultimo acquisto fatto in piena autonomia è stato De Sanctis, ho restituito al calcio italiano un professionista e un uomo di spessore. àˆ per quello che fu detto a lui dal presidente - nell’intervallo a San Siro - che sono andato via. Per difenderlo».
Il Napoli non è solo Lavezzi&Hamsik: ci sono Navarro, Zuniga...
« Intanto, non esistono uomini infallibili, né io ho mai pensato di esserlo; e poi, quante ne ho sentite in passato su giocatori che ora sono finalmente apprezzati. Al Napoli non ho mai fatto danni, non ho comprato né Sesa, né Husain, né Stojak, acquisti determinanti per il fallimento tecnico ed economico della società . Ho lasciato un bilancio sano, da primato».
Ha detto: Mazzarri ha rivalutato il mio lavoro.
«Gliene sono grato e penso che Mazzarri debba esserne un po’ a me, che gli ho lasciato un organico più forte della Samp di Palombo, Pazzini e Cassano. Questa è la squadra che l’anno scorso, all’andata, ha fatto 33 punti. E li ha fatti pure quest’anno. Una squadra con grossi valori».
La Champions è un obiettivo o una possibilità ?
«Sarebbe un peccato, a questo punto, non conquistarla. Io ci spero e sono convinto che Mazzarri riesca a farcela. Mazzarri non è bravo, è bravissimo. E, scaramanticamente, aggiungo: l’ultima Udinese da me costruita - e lasciata a mercato chiuso per venire a Napoli - è arrivata in Champions. Se il precedente si ripete...».
Aggiunge poi sul silenzio stampa
"Il calcio non si può cambiare all'improvviso. De Laurentiis non può credere di riuscirci dato che in questo mondo è approdato da poco. Vanno soltanto gestiti meglio i rapporti. E' un problema che va risolto dal club. L'arbitro Morganti ha dimostrato di avere più rispetto per il Genoa che per il Napoli. Il silenzio stampa? In 30 anni non l'ho mai fatto, era una volonta' di De Laurentiis che aveva in mente di trasmettere in esclusiva le interviste in streaming sul sito. Il progetto pero' non e' andato a buon fine. Quando me ne sono andato dal Napoli poi sono tornati tutti a parlare. In alcuni casi ho dovuto fare la parte del tiranno, perche' la situazione era delicata".