Marino ha fatto un capolavoro nell'anno del ritorno in A, comprando a cifre ridicole Hamsik, Lavezzi e Gargano. Poi si è cullato su quei successi e l'anno seguente, in modo ottuso e presuntuoso, ha deciso che quella squadra - che in realtà era arrivata settima solo perchè il campionato era stato di gran lunga meno competitivo rispetto a quello che ci aspettava - non aveva bisogno di grossi rinforzi. Così ha cominciato a strapagare giocatori medi, a puntare su scommesse in ruoli chiave, invece di cogliere l'occasione di fare il vero salto di qualità , e si è incaponito su scelte discutibili. Tutto ciò però, sempre con l'avallo del Presidente, ricordiamolo. Qunado il giocattolo s'è rotto (e molti di noi l'avevano preventivato dall'estate) è andato tutto a rotoli: si è spezzato l'asse Marino-Dela-Reja, si è fatta una scelta sbagliata in merito all'allenatore e si è diffusa una sfiducia totale in tutto l'ambiente. Da lì è stato un susseguirsi di liti, ripicche e malumori ed è difficile trovare delle responsabilità precise.
Io non so se Marino ha rubacchiato, anche se il sospetto ce l'ho, certo è che
il burino De Laurentiis non è esente da colpe, per quanto ora faccia lo splendido. E riguardo al fatto che lui sarebbe uno che ammette gli errori, beh, è come quelli che dicono "Il mio difetto è di essere troppo buono": da gran paraculo quale è non fa altro che dire "Ho sbagliato...a fidarmi di certe persone. Ho sbagliato...ad affidare i miei investimenti ad incompetenti. Ho sbagliato...a non decidere tutto io che sono infallibile. Ho sbagliato...a non capire che gli altri sbagliavano. Ho sbagliato...a dimenticarmi che sono il migliore e posso fare tutto da solo"
