Non si giudica uno sponsor, e non va mai rifiutato, dato che è oro per una radio di sti tempi.
E poi Radio Marte ha una bella fan base che può fare benissimo a meno del Napoli, puntando su qualità ed intrattenimento.
Questa è la risposta che diede un Gifuni in estrema dfficoltà sotto il bombardamento di messaggi di protesta ed indignazione dei tifosi/ascoltatori in rivolta. "Se la juve pagasse un milione al Napoli per mettere le sue pubblicità al San Paolo il Napoli accetterebbe" cercava di argomentare il meschino. Mi fece alquanto pena, cercai di mettermi nei suoi panni e capire le ragioni della radio.
Ma quando nel bel mezzo di una discussione sul Napoli ti parte l'inno del milan, con lo spot recitato dalla voce di Mauro Suma, che oltre ad una miriade di articoli sul Napoli con sfumature discriminatorie d'ordinanza per quelle "latitudini culturali", aveva di fresco giustificato il suo collega/rivale Scarpini che aveva pisciato nella tribuna stampa del San Paolo, sinceramente ho trovato il tutto assolutamente indifendibile.
Tra l'altro nel mondo ci stanno chissà quanti sponsor e tu che sei una radio che oltre ad essere ufficiale del calcio Napoli, basi la maggioranza del tuo palinsesto sul calcio, proprio la pubblicità per una squadra rivale avversaria odiata devi andare a fare? Sapendo che l'80% del tuo pubblico sono tifosi del Napoli?
Ci sono questioni di opportunità, non penso che radio vaticano accetterebbe di passare spot che pubblicizzano l'uso del preservativo.